articoli da 16 giugno 2021
I macedoni riescono a scherzare riguardo una seria disputa sul nome con la Grecia
Sebbene la maggior parte dei cittadini della Repubblica di Macedonia consideri la disputa sul nome con la Grecia una questione seria, alcuni l'hanno affrontata con umorismo e satira.
L'arte di strada mostra il clamore dei colombiani stanchi di violenza, corruzione e povertà
In tutta la Colombia le facciate dei palazzi, delle aziende e delle istituzioni sono state riempite di messaggi di rabbia, speranza e disperazione.
La radio, una rete sociale al femminile in Cile
"Molte persone pensano che l'attività radioamatoriale sia morta a causa di internet e questo non è vero".
Il parlamento armeno si scioglie per aprire la strada alle elezioni di Giugno
Le dimissioni del primo ministro e la crisi parlamentare: via libera per andare verso elezioni anticipate.
Moda georgiana: sempre più di tendenza?
Meglio conosciuto come Avtandil dagli appassionati di moda, Tskvitinidze, 42 anni, non ha mai lasciato la Georgia, né vuole farlo. "L'Europa e gli Stati Uniti sono sovraffollati".
La mancanza di corrispondenti brasiliani in Cina condiziona la percezione dei due paesi
I giornalisti Marcelo Ninio e Talita Fernandes raccontano la percezione culturale dei brasiliani nei confronti della Cina.
La trasformazione dovuta all'eruzione: la fotografa di St. Vincent Nadia Huggins immortala La Soufrière
La fotografa Nadia Huggins ha documentato l'attività di La Soufrière di Saint Vincent: "Trovo affascinante questo graduale processo di trasformazione del paesaggio dovuto alle eruzioni".
CDM, NUG, EAO e altri acronimi della resistenza anti-golpe del Myanmar
Ulteriori informazioni sugli acronimi usati dai manifestanti del Myanmar, il loro significato e la rilevanza che hanno avuto per il golpe e il movimento democratico.
La sentenza definitiva contro il criminale di guerra Ratko Mladić genera sollievo e negazionismo, ma non chiusure
I tabloid serbi definiscono la decisione discriminatoria e lodano Mladic come un eroe.
La sinofobia viene strumentalizzata in Kazakistan sotto forma di politica d'opposizione
In Kazakistan, la sinofobia è spesso un espediente strumentalizzato dagli organizzatori delle proteste per mobilitare la popolazione come forma di critica alle politiche governative.