Attivisti ambientali in Cambogia sono accusati di aver organizzato la “marcia di una sola donna”

Foto di Long Kunthea, membro del gruppo Mother Nature e una degli attivsti condannati il 5 maggio. Long Kunthea è stata una delle principali ideatrici della marcia di una sola donna verso la residenza del primo ministro nel settembre del 2020. Fonte: Facebook

Cinque membri del gruppo ambientalista Mother Nature sono stati condannati [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] il 5 maggio in Cambogia con l'accusa di “incitamento a commettere un reato e disturbo dell'ordine sociale.”

Phoun Keo Reaksmey, Thon Ratha, Long Kunthea, Chea Kunthin e Alejandro Gonzalez-Davidson sono stati condannati a 18-20 mesi di prigione e devono pagare una multa di 4 milioni di riel (1000 dollari)

Phoun Keo Reaksmey, Thon Ratha e Long Kunthea, arrestati nel settembre del 2020, erano presenti in tribunale durante la lettura del verdetto. Chea Kunthin è in calndestinità mentre ad Alejandro Gonzalez-Davidson, di nazionalità spagnola e fondatore del gruppo, è stato proibito rientrare in Cambogia dopo aver subito un'espulsione nel 2015.

Mother Nature fa affidamento alle campagne sui social media per sensibillizare sui temi ambientali. Nel 2015, il gruppo ha impedito la costruzione di una diga di grandi dimensioni nella remota valle di Areng dimostrando l'impatto che avrebbe avuto sui contadini e sui villaggi locali. Dalla fondazione del gruppo, otto dei suoi membri sono stati arrestati dalle autorità cambogiane.

I tre arrestati a settembre stavano organizzando una marcia di una sola donna verso la residenza del primo ministro come parte di una campagna di opposizione al piano di privatizzazione e bonifica del lago Boeung Tamok, uno degli ultimi laghi rimasti nella capitale cambogiana Phnom Penh.

Negli ultimi anni, progetti immobiliari che dislocavano i residenti sulle sponde dei laghi, hanno originato scontri nella città. Gli attivisti affermano che la maggior parte dei progetti erano stati affidati a persone vicine a membri del partito al governo. Avevano anche avvertito sugli effetti dannosi che ha il riempimento di un lago naturale.

Alejandro Gonzalez-Davidson ha detto a Radio Free Asia che il loro gruppo non aveva violato nessuna legge dato che l'arresto è avvenuto ore prima della marcia:

We decided to do a one-woman march: (Long Kunthea) walking for three kilometers all dressed in white, alone, and another woman, 19-year-old Phuong Keo Raksmey, she would be recording and live streaming, and then Thun Ratha, he would be basically in the conversation from his own home, live streaming it through social media. So that was our plan. And the idea was to walk towards the residence of the prime minister. A few hours before the march started, they arrested the three activists and confiscated pretty much everything that the organization owned — cameras, laptops etc.

Abbiamo deciso di organizzare “una marcia di una sola donna”. (Long Kunthea) avrebbe dovuto camminare per 3 km vestita completamente di bianco, da sola, e un'altra donna, la dicianovenne Phuong Keo Raksmey, avrebbe dovuto riprendere e fare una diretta streaming. Thun Ratha avrebbe fatto tutto da casa sua, con una live attraverso i social media. Questo era il nostro piano e l'idea era di camminare verso la residenza del primo ministro. Poche ore prima della marcia, hanno arrestato i 3 attivisti e  confiscato tutto ciò che l'organizzazione possedeva- videocamere, computer etc..

Durante il processo, i video che il gruppo Mother Nature aveva caricato sulla pagina Facebook, sono stati presentati come prove. Il giudice ha ripetutamente dichiarato che la campagna iniziata dal gruppo poteva “creare rabbia tra le masse.” Il giudice ha inoltre affermato che sviluppare il lago Boeung Tamok avrebbe aiutato a smaltire il traffico a Phnom Penh.

Dopo la condanna, si è sentito Thon Ratha gridare ai giornalisti:

This is very unjust. Sentencing people who just care about nature … they are very eager for trials.

The Khmer court is like this. Please tell people that we are still strong.

Tutto questo è veramente ingiusto. Condannare persone solo perchè hanno a cuore la natura… sono vermanete ansiosi di fare un processo. La corte Khmer è così. Fate sapere a tutti che siamo ancora forti.

La decisione della corte è stata molto criticata dai gruppi per i diritti umani sia dentro che fuori la Cambogia, che hanno connesso la sentenza agli attacchi alla libertà di espressione negli anni. Naly Pilorge, direttore del gruppo per i diritti umani LICADHO in Cambogia, afferma:

These young people were arrested for trying to protect Phnom Penh’s largest lake and preserve it for current and future generations. These environmental defenders have suffered for too long and we call on authorities to release them from overcrowded prisons so they can reunite with their families and communities.

Questi giovani sono stati arrestati perchè hanno provato a proteggere il più grande lago di Phnom Pehn e preservarlo per le generazioni di oggi e per quelle future. Questi difensori dell'ambiente hanno sofferto per troppo tempo e chiediamo alle autorità di farli uscire da quelle prigioni sovraffolate così che possano riunirsi con le loro famiglie e comunità.

Dopo la sentenza, Mary Lawlor, Relatore speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani, ha postato questo tweet:

Sono molto dispiaciuta nell'apprendere che questi tre difensori dei diritti umani di Mother Nature in #Cambogia sono stati condannati tra i 18 e i 20 mesi di reclusione. Non avrei voluto dover ribadire questo: difendere pacificamente l'ambiente non è un crimine.

La Missione Permanente del Regno di Cambogia all'ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra ha replicato con un comunicato stampa:

Crime is crime and it cannot be justified because it is in pursuit of other aspirations.

Un crimine è un crimine e non può essere giustificato perchè potrebbe portare a delle imitazioni.

Giorni prima dell'annuncio della sentenza, Mother Nature ha chiesto al pubblico di guardare i video della loro campagna come prova dell'innocenza degli attivisti detenuti:

Watch it and decide by yourselves whether MNC [Mother Nature Cambodia] activists are indeed criminals who deserve to be in jail, or if you think they are merely young Cambodian patriots who want to protect the nation’s natural resources, and as such should be released immediately.

Guardateli e decidete voi se gli attivisti di MNC [Mother Nature Cambodia] sono veramente dei criminali che meritano di stare in prigione o sono solo dei giovani patrioti cambogiani che vogliono proteggere le risorse naturali del loro paese, e quindi devono essere rilasciati immediatamente.

Mother Nature sta organizzando un ricorso alla sentenza.

avvia la conversazione

login autori login »

linee-guida

  • tutti i commenti sono moderati. non inserire lo stesso commento più di una volta, altrimenti verrà interpretato come spam.
  • ricordiamoci di rispettare gli altri. commenti contenenti termini violenti, osceni o razzisti, o attacchi personali non verranno approvati.