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CDM, NUG, EAO e altri acronimi della resistenza anti-golpe del Myanmar

Categorie: Asia orientale, Myanmar (Burma), Citizen Media, Diritti umani, Governance, Guerra & conflitti, Politica, Protesta, Myanmar Spring Revolution
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Una protesta contro il golpe in Myanmar. Foto condivisa da un giornalista locale, utilizzata con il suo consenso.

I ribelli manifestanti anti-golpe del Myanmar sono stati coerenti nell’usare tattiche e simboli creativi per sostenere la resistenza contro il regime militare. Essi sono anche consapevoli del fatto che le loro azioni di protesta vengano trasmesse in streaming o pubblicate sui social media e sui siti web internazionali di notizie che spiegano il motivo per cui molti dei loro materiali informativi sono scritti in lingua inglese. Per coloro che stanno monitorando la situazione [2] [en, come tutti i link successivi salvo diversa indicazione] in Myanmar potrebbe essere facile comprendere gli acronimi nei manifesti e negli striscioni di protesta, ma forse non vale lo stesso per chi non ha familiarità con il recente panorama politico del paese.

Di seguito vengono riportati gli acronimi usati comunemente dai manifestanti, il loro significato e la rilevanza che hanno avuto per il colpo di stato e il movimento democratico. Abbiamo anche incluso gli acronimi legati al golpe che spesso sono menzionati nei notiziari.

CDM – Movimento di Disobbedienza Civile. I medici e gli operatori sanitari sono stati i primi a rifiutarsi di lavorare in segno di protesta contro il golpe del 1° febbraio, seguiti poi da insegnanti e altri dipendenti pubblici. L’acronimo si riferisce anche a vari atti di resistenza da parte di cittadini, che volevano minare il regime militare, come il boicottaggio delle imprese di proprietà militare.

CRPH – Comitato che rappresenta il Pyidaungsu Hluttaw. Un organismo [3] creato da membri del Parlamento sollevati dal proprio incarico e cittadini preoccupati, che non riconoscono la legittimità del governo militare.

NUG – Governo di Unità Nazionale. Il CRPH ha dichiarato il NUG [4] legittimo governo del Myanmar. Quest’ultimo è composto principalmente da parlamentari espulsi e da leader di vari partiti etnici contrari alla giunta. Esso sta cercando il riconoscimento globale come governo che rappresenta i cittadini del Myanmar che volevano il ripristino del governo civile.

I residenti di Myingyan sostengono il Governo di Unità Nazionale.

I residenti di Myingyan della regione #Mandalay hanno mostrato, domenica, il loro sostegno al nuovo Governo di Unità Nazionale (NUG) del Myanmar.

NLD – Lega Nazionale per la Democrazia (acronimo italiano: LND). È stato il partito di opposizione vincitore delle storiche elezioni generali del 2015. Partito di governo del Myanmar fino al golpe di febbraio. Ha prevalso nelle elezioni del 2020 che riflettevano la sua costante popolarità, anche se ha dovuto affrontare accuse di fallimento nel revocare le leggi repressive dell’era della giunta.

USDP – Partito dell'Unione della Solidarietà e dello Sviluppo. Il partito sostenuto dai militari del Myanmar che ha governato il paese dal 2010 al 2015. Non è riuscito a sconfiggere nuovamente la LND nel 2020.

GSCN – Comitato di Sciopero Generale delle Nazionalità. Questo è stato istituito a febbraio per coordinare le proteste anti-golpe che rappresentano gruppi di opposizione, forze etniche e altri partiti che resistono alla giunta.

SAC – Consiglio di Amministrazione dello Stato. Il nome del governo i cui membri sono stati nominati dai militari.

MEHL – Myanmar Economic Holdings Public Company Limited (Società per azioni del Myanmar). Un conglomerato gestito e di proprietà dei militari del Myanmar.

MEC – Società Economica del Myanmar. Un altro conglomerato gestito e di proprietà dei militari. Il CDM si rivolge sia alle società affiliate a MEHL che a quelle affiliate a MEC.

EAO – Organizzazioni Etniche Armate. Il Myanmar ha più di 100 gruppi etnici, alcuni dei quali stanno conducendo una battaglia per affermare il loro diritto all’autodeterminazione. Durante la repressione condotta dalla giunta, molti attivisti hanno cercato rifugio nei territori controllati dalle EAO. Alcuni partiti etnici hanno anche promesso di proteggere i manifestanti anti-golpe e i cittadini contrari alla giunta. Il NUG includeva le EAO per costruire un’unità più forte contro il governo militare.

PDF – Forza di Difesa Popolare. Forze di sicurezza [10] create dal NUG per proteggere i civili dalla giunta. Esso viene considerato un precursore della formazione di un esercito dell’Unione federale in sostituzione del Tatmadaw (forza armata militare) della giunta.

UEC – Commissione Elettorale dell’Unione. È l’organo di governo incaricato delle elezioni di novembre 2020. La giunta l’ha accusata di non essere riuscita a fermare l’enorme imbroglio nella lista elettorale che ha portato al golpe. L’UEC ha affermato che le accuse militari sono prive di fondamento. Gli osservatori internazionali hanno monitorato alcuni problemi tecnici, ma sono giunti alla conclusione che le elezioni sono state, in generale, eque e pacifiche.

AAPP – Associazione di Assistenza per i Prigionieri Politici. Un’organizzazione per i diritti umani che monitora la situazione dei prigionieri politici in Myanmar. Dal colpo di stato ha rilasciato aggiornamenti quotidiani sul numero di persone arrestate e uccise durante il conflitto.

ASSK – Aung San Suu Kyi. Premio Nobel, icona della democrazia che ha sfidato la giunta e leader della LND. Leader de facto del Myanmar noto come Consigliere di Stato, arrestata durante il golpe.

22222 – Cinque volte due. Si riferisce all’imponente sciopero generale [11] [it], tenutosi il 22 febbraio 2021 in tutto il paese, che ha mostrato il malcontento popolare contro la giunta.

8888 – Insurrezione del Myanmar dell’8 agosto 1988 organizzata contro la giunta, alla quale lo sciopero “22222” si è ispirato.