Rising Voices (RV) collabora con la Association for Progressive Communications [en, come tutti i link seguenti] che ha realizzato l'edizione del 2018 della Global Information Society Watch (GISWatch), il cui tema centrale sono le reti comunitarie definite come “reti di comunicazione che i cittadini hanno costruito, possiedono, gestiscono e utilizzano in maniera aperta e partecipativa.” Nei mesi a venire, RV pubblicherà una nuova versione dei rapporti nazionali evidenziando le varie reti comunitarie di tutto il mondo.
Questo rapporto nazionale è stato stilato da Mary Claire Barela, Josephine C. Dionisio, Kurtis Heimerl, Manuel Sapitula, e Cedric Festin. Per il rapporto completo, disponibile anche su licenza CC BY 4.0, visitare il sito web di GISWatch.
Nonostante la rapida espansione della copertura cellulare in tutto il mondo, all'incirca il 10% della popolazione mondiale vive fuori dalla portata di un ripetitore cellulare. Questo problema riguarda particolarmente le Filippine, in cui la penetrazione dei telefoni cellulari è al di sotto del 70%. Dal momento che queste comunità isolate e piuttosto povere non sono considerate commercialmente redditizie all'interno dell'attuale modello economico e tecnologico degli operatori commerciali, colmare il vuoto di connettività dell'”ultimo miglio” richiede soluzioni tecnologiche innovative.
Per combattere questo problema, il nostro team, in collaborazione con una società locale di telecomunicazioni e le comunità del luogo, ha sviluppato e dislocato le reti cellulari comunitarie GSM nell'area rurale delle Filippine. Queste reti forniscono un servizio di telefonia mobile di base ad una frazione delle spese capitali e dei costi operativi delle reti cellulari tradizionali, includendo nella gestione della rete gli agenti locali. Per dimostrare l'importanza dell'accesso alla telefonia cellulare, stiamo anche valutando l'impatto della connettività cellulare nelle comunità che collaborano con noi, in particolare per genere e reti sociali, tramite uno studio longitudinale controllato e randomizzato e un'analisi partecipata della qualità.
Le nostre reti cellulari comunitarie sono dislocate nei barangay [it] rurali ed isolati della provincia di Aurora, nelle Filippine. Ogni barangay ha una cella che fornisce una copertura cellulare all'intera comunità. Il sistema è alimentato tramite pannelli solari ed è connesso a cavi VSAT per effettuare telefonate e inviare SMS dalla rete telefonica pubblica più ampia. La rete, denominata “VBTS Konekt Barangay” (dove VBTS sta per Village Base Station, ovvero stazioni radio base situate nei villaggi), è in funzione da oltre sette mesi e conta oltre 1.200 utenti. Ad oggi, sono stati attivati quattro siti pilota su sette (Brgy. Umiray a settembre 2017, Brgy. Dikapinisan a ottobre 2017, Brgy. Dibut a febbraio 2018 e Brgy. Diotorin a maggio 2018). È previsto che tutti e sette i siti pilota saranno operativi entro la fine del 2018.
Contesto normativo, politico ed economico
La nostra più grande sfida è la mancanza di un assetto operativo che supporti la fornitura del servizio dell'ultimo miglio nel contesto delle reti comunitarie. La Legge sulla Politica delle Telecomunicazioni Pubbliche (Public Telecommunications Policy Act) delle Filippine, che regola lo sviluppo e la fornitura delle telecomunicazioni nel Paese, afferma nella sua dichiarazione politica che “l'espansione delle reti di telecomunicazioni dà priorità al miglioramento e all'estensione dei servizi di base in aree dove ancora non sono presenti.”
La nostra rete utilizza le frequenze GSM regolate, ed un'altra grande sfida è la mancanza di uno spettro disponibile che possa essere assegnato alle reti cellulari comunitarie facendo sì che esse operino legalmente. Nelle Filippine, tutti i canali sulle bande cellulari GSM (900/1800/2100 MHz) sono stati assegnati ad operatori storici di rete cellulare. Inoltre, le licenze coprono l'intero Paese senza l'applicazione del principio “use-it-or-lose-it” (obbligo di utilizzo pena la perdita definitiva), il che bandisce gli operatori locali.
Per tanto, in aree dove non sono presenti queste società di telecomunicazioni, le reti cellulari minori non possono operare senza un coordinamento con l'agenzia di regolamento e il proprietario incaricato della frequenza. La definizione di politiche a supporto della connettività rurale (come un fondo ad accesso universale o la condivisione dello spettro) aiuterebbe ad estendere i servizi di comunicazione di base nel Paese ed è proprio una delle disposizioni della legge. Il Dipartimento dell'Informazione e della Tecnologia delle Comunicazioni delle Filippine e l'agenzia regolamentare del Paese, la National Telecommunications Commission (NTC), non hanno ancora formulato una nuova politica di “riassegnazione” e ridistribuzione dello spettro che promuoverà una migliore erogazione dei servizi di comunicazione nel Paese, né una politica sull'istituzione di un fondo di servizio universale.
L'attuale cornice presenta una miriade di barriere alla partecipazione degli operatori comunitari minori. Per essere in grado di operare servizi di telecomunicazione, un'organizzazione dovrà prima ottenere un franchising congressua dile e un certificato di pubblica convivenza e necessità (CPCN) che dimostri le sue capacità finanziarie, tecniche e legali per offrire il servizio proposto. Oltre a questo, ci sono anche una serie di altre licenze che i gestori (inclusi i piccoli operatori locali) devono ottenere al fine di operare, tra cui certificati che li mettano in regola dal punto di vista ambientale e dell'altezza, oltre al permesso dei sindaci locali. In tutto, i permessi necessari per ogni cella possono arrivare fino a 25. Questo gran numero di permessi richiesti costituisce un ostacolo per le piccole entità.
In passato, le iniziative in materia di accesso nelle Filippine si sono concentrate sul fornire l'accesso a internet a zone remote e rurali del Paese. Queste reti generalmente impiegano connessioni Wi-Fi point-to-point e a lunga distanza per permettere alle istituzioni, come le scuole, di connettersi al più vicino internet point. Un esempio è l'iniziativa Digital Provide, grazie alla quale le scuole secondarie in Batanes sono state connesse al provider internet utilizzando la connessione Wi-Fi a lunga distanza. Queste iniziative sono state principalmente di natura “top-down” (dall'alto verso il basso) e si sono focalizzate sulla connettività IP di base piuttosto che sulla proprietà comunitaria. Nel corso del tempo, l'espansione dell'accesso a internet mobile in aree suburbane e provinciali ha reso inattive alcune di queste reti.
L'ingaggio dei partner e la partecipazione della comunità
La nostra prima grande innovazione è la collaborazione tra pubblico e privato nella condivisione dello spettro cellulare con un grande operatore mobile. Data l'assenza di supporto regolatorio e di accesso allo spettro per le reti comunitarie cellulari nelle Filippine, abbiamo ritenuto necessario trovare un partner che condividesse la visione del progetto e che permettesse alla rete comunitaria di operare sotto la concessione delle loro frequenze. Questo partner per noi è la Globe Telecom, una grande azienda di telecomunicazioni delle Filippine. Visto che i nostri siti hanno una base di utenti troppo piccola, le dislocazioni della nostra rete comunitaria sono vincolate al suo programma di responsabilità sociale d'impresa.
Il nostro impegno sul territorio si basa sulla stretta collaborazione tra diverse istituzioni: istituti di istruzione superiore come l’Università delle Filippine (UP) e l’Aurora State College of Technology (ASCOT), l'azienda di telecomunicazioni (Globe), le amministrazioni pubbliche a livello comunale e di barangay, e la cooperazione operativa della zona. Grazie ad accordi di alto livello, la Globe Telecom ha consentito l'utilizzo in franchising della frequenza 2G. Inoltre, ci ha permesso di usare le loro SIM e i loro servizi cloud che forniscono la connessione dalla rete VBTS ad altre reti telefoniche. Non solo, la Globe supporta il progetto nel rispetto dei permessi NTC richiesti, come licenze per le stazioni radio e l'approvazione dei prezzi.
La collaborazione con le amministrazioni locali è fondamentale per via della loro autorità amministrativa sui siti del progetto. Nel fissare i requisiti infrastrutturali delle reti comunitarie, i sindaci hanno agevolato l'appropriazione legale delle terre su cui costruire le torri, ed hanno aiutato ad accelerare il rilascio dei vari permessi e autorizzazioni per la costruzione delle stazioni radio base all'interno delle loro aree di giurisdizione. Le amministrazioni comunali hanno aiutato a mobilitare la manodopera locale che ha affiancato gli ingegneri con formazione universitaria, ed hanno anche aiutato ad identificare potenziali cooperative partner sulla base del loro curriculum in project management. A tempo debito, hanno stanziato dei fondi nel loro budget annuale per la manutenzione delle torri delle stazioni base e per la mobilitazione delle forze dell'ordine civili del luogo per proteggere le torri e le apparecchiature delle reti cellulari da eventuali atti di vandalismo e ruberia.
Le cooperative che svolgono interventi municipali costituiscono una tra le tante tipologie di organizzazioni, assieme ai consigli tribali per le comunità indigene e le associazioni di pescatori e contadini. Le cooperative comunali sono state scelte come adeguati partner del progetto, in particolare per le telecomunicazioni, grazie alla loro consolidata personalità giuridica che le ha rese idonee a intraprendere operazioni commerciali con la Globe, e grazie alla loro familiarità con i requisiti amministrativi nel gestire attività generatrici di reddito. Sono state incaricate di gestire le operazioni giornaliere, di occuparsi della gestione commerciale e della manutenzione delle reti comunitarie, potenziando allo stesso tempo le capacità delle società del luogo in maniera metodica così che esse possano arrivare ad esercitare un maggiore controllo e una maggiore responsabilità sulle reti cellulari comunitarie.
Le cooperative sono responsabili della distribuzione del credito elettronico dalla Globe ai rivenditori locali tramite SMS. La cooperativa ordina mensilmente il credito elettronico dalla Globe. Dopo che la cooperativa riceve il credito sul proprio numero di telefono, essa lo distribuisce a rivenditori locali autorizzati all'interno delle comunità. La cooperativa riceve uno sconto all'ingrosso da parte dalla Globe, che viene dato in parte anche ai rivenditori. Infine, i ricavi lordi derivati da tutte le chiamate e gli SMS sulla rete vengono suddivisi sulla base di una ripartizione degli introiti concordata tra la Globe e le comunità. Secondo questo schema di ripartizione degli introiti, le cooperative ottengono l'80% del ricavato, mentre alla Globe spetta il 20%. I guadagni vengono da una parte impiegati dalle cooperative per pagare i compensi dei lavoratori della comunità, e dall'altra vengono tenuti da parte per pagare le spese di gestione che superano il budget delle sovvenzioni stanziate per il primo anno.
La maggior parte dei nostri rivenditori (otto su dieci) sono donne e sono già proprietarie di negozi sari-sari o di merci generiche. Al di là dello sconto, i rivenditori addebitano all'utente un'aggiuntiva tassa di convenienza per ogni transazione, una prassi comune nella Filippine. Assieme alla vendita di credito elettronico, alcuni rivenditori hanno colto l'occasione per vendere telefoni e accessori cellulari nella loro area.
Nella fase iniziale, ai partecipanti locali vengono prima di tutto presentati gli obiettivi del progetto, ponendo l'accento sulla responsabilità che la comunità e il servizio pubblico hanno sul profitto. Prima del lancio, i ricercatori delle scienze sociali hanno svolto delle sessioni di training di impresa sociale con cooperative che non avevano alle spalle esperienza nell'esercitare attività commerciali relative alla vendita di SIM card e credito per i cellulari. Gli ingegneri VBTS hanno tenuto dei corsi con i lavoratori locali della manutenzione (Livello 1) e con gli ingegneri dell'Aurora State College of Technology (Livello 2).
Il training di Livello 1 riguarda la manutenzione giornaliera e la risoluzione di problemi relativi alla torre e alla strumentazione della rete cellulare, di cui si occuperanno i lavoratori locali. Il training di Livello 2 riguarda invece compiti che, per essere completati, richiedono l'utilizzo di strumentazioni o una conoscenza tecnica intermedia. Il personale tecnico si coordinerà con quello di livelli più alti nel caso di incidenti o problemi che non è in grado di risolvere al proprio livello. È stato poi spiegato, in occasione di un guasto tecnico, che gli ingegneri municipali dovranno essere coinvolti attivamente nella risoluzione di problemi relativi all'hardware, il che contribuirà a migliorare l'efficienza del sistema della rete cellulare comunitaria.
Il giorno del lancio, abbiamo illustrato un breve programma per introdurre la rete comunitaria, le sue potenzialità e i suoi limiti. Gli eventi del lancio hanno visto grande partecipazione da parte dei membri della comunità, e sono stati una sede utile per presentare i nostri partner (rivenditori, tecnici di manutenzione) e per rispondere a dubbi e preoccupazioni della comunità. Dopo il lancio, abbiamo anche attivato un numero verde di assistenza via SMS. Questo servizio è gratuito e aperto a tutti gli utenti della comunità. Oltre ad essere un canale in cui i membri possono porre quesiti relativi alla rete, viene anche utilizzato per fare domande, dare suggerimenti e inviare altri feedback al team del progetto.
Statistiche di utilizzo
Al momento, abbiamo più di 1.500 utenti, ovvero oltre l'81% del totale della popolazione ammissibile (dai 15 anni in su) in tutti i siti operativi. Circa il 40% degli utenti ricarica mensilmente, spendendo 1,20$ al mese. Le entrare mensili per ogni utente sono in media 0,60$. Abbiamo notato un uso e un'adesione massicci in aree estremamente isolate dove la rete VBTS è l'unico mezzo per comunicare al di fuori del barangay. In aree dove sono presenti servizi alternativi accessibili più facilmente, gli utenti non sono dipendenti dalle reti comunitarie, perché camminando per diversi chilometri possano ricevere un segnale da altre reti.
Parlando di traffico di rete, abbiamo osservato che le chiamate in entrata sono più di quelle in uscita – i minuti di chiamate in entrata sono sei volte di più rispetto ai minuti di chiamate in uscita. Questo indica che gli utenti hanno la tendenza a farsi chiamare dai loro contatti più che a chiamare in prima persona, sfruttando il fatto che la ricezione di chiamate è gratuita. Il traffico di SMS, invece, ha lo stesso volume in entrambe le direzioni. Nel tempo, il trend generale di chiamate in uscita e il traffico di SMS bidirezionale hanno raggiunto un livello stabile, mentre il livello di chiamate in entrata è in continua crescita. Gli utenti, inoltre, sono molto attenti al budget e, di conseguenza, c'è una richiesta di promozioni molto convenienti, come ad esempio chiamate illimitate e pacchetti di SMS, offerte dalle reti convenzionali.
Piattaforma tecnologica
Il secondo elemento di innovazione di questo progetto è la piattaforma tecnologica. Abbiamo scelto di sfruttare lo stack CommunityCellularManager (CCM), un innovativo nucleo cellulare basato su IP. Il CCM permette a più individui di utilizzare reti comunitarie separate sotto un unico dominio e si compone di due elementi tecnici: il client e il cloud. Nel nostro caso, la Globe si occupa dell'installazione del cloud CCM e ci fornisce un account per le nostre reti. Noi gestiamo invece le installazioni del client, trasferendolo a una serie di piattaforme hardware compatibili (Nuran Litecell, Endaga CCN1, Fairwaves UmSITE). Abbiamo aggiunto al client alcune funzioni necessarie per effettuare operazioni sul campo e per supportare lo svolgimento della nostra ricerca e valutazione dei bisogni, tra cui l'invio di chiamate e messaggi promozionali. Il cloud CCM gestisce il routing, l'interconnessione e i numeri di telefono per la nostra rete (e altre installazioni di tipo comunitario della Globe) – generalmente tutto ciò che riguarda l'integrazione alla rete Globe. Questa è la prima dislocazione del CCM su larga scala nel mondo. Il nostro team ha diretto il lavoro di integrazione con la Globe e ha fornito il suo supporto nel corso dell'installazione e della messa in funzione sia del cloud che del client nella sua rete.
Impatto sociale
Il nostro approccio misto alla valutazione dell'impatto sociale delle installazioni, un'altra novità di questa rete, utilizza due tipologie di studio: lo studio controllato randomizzato e l'analisi partecipata della qualità. Nel decennio scorso, all'incirca quattro miliardi di individui nei paesi in via di sviluppo hanno iniziato ad utilizzare per la prima volta i telefoni cellulari. Mentre l'evidenza qualitativa dell'impatto dell'accesso alla rete è chiara ed ampia, eccezion fatta per alcuni articoli ben noti sulle inefficienze del mercato telefonico e agricolo, manca un'evidenza empirica rigorosa (ad esempio uno studio controllato randomizzato) dell'impatto dei telefoni cellulari nell'ambito sociale ed economico per individui e famiglie. Ciò è dovuto in parte alla difficoltà di misurare gli effetti dell'utilizzo dei telefoni cellulari, dato che la loro diffusione nel mercato normalmente non è esogena ai risultati economici. Assieme ad un team di economisti e sociologi, stiamo lavorando per ottenere evidenze precise dell'impatto sociale ed economico che la rete cellulare ha sulle comunità delle aree rurali delle Filippine.
Nonostante gran parte della valutazione non sia ancora stata completata (l'ultima indagine è prevista sei mesi dopo l'installazione dell'ultimo sito), abbiamo già notato alcuni effetti immediati. L'impatto più ovvio è la possibilità di comunicazione nelle comunità. Prima dell'arrivo della rete, gli abitanti del luogo dovevano viaggiare molte ore in barca o su strade sconnesse prima di poter raggiungere un'area in cui fosse presente un segnale cellulare. Adesso possono mettersi in contatto con familiari e contatti al di fuori del barangay in maniera più comoda e accessibile. Il servizio cellulare comunitario ha inoltre reso più rapida la corrispondenza tra il consiglio del barangay e il governo municipale.
Ma oltre alle comunicazioni, ciò che maggiormente le reti comunitarie cellulari hanno consentito è la formazione del capitale sociale. La presenza di queste reti ha il potenziale per rendere più vivace l'economia locale dato che la vendita di telefoni ed accessori cellulari, assieme all'offerta di un servizio di riparazione e manutenzione, stimola fonti alternative di reddito. Il servizio cellulare comunitario ha inoltre il potenziale per connettere comunità prima eterogenee ad una rete consolidata di valori.
I nostri training non si limitano solo ad un trasferimento di conoscenze, ma vengono condotti a diversi livelli e diverse dimensioni sensibilizzando la comunità circa il beneficio e la responsabilità che deriva dal loro contributo. Oltre che alle cooperative partner e ai lavoratori del luogo, i nostri training si rivolgono anche al governo locale e agli istituti di istruzione superiore della zona. Il potenziamento delle abilità e delle conoscenze di queste persone, oltre che ad essere necessario per risolvere problemi tecnici relativi alle installazioni, è anche fondamentale per futuri interventi e ricerche necessari a soddisfare i bisogni della comunità. L'insieme di conoscenze e abilità permette alle istituzioni da una parte di sviluppare nuove idee e dall'altra di realizzarle in maniera adeguata in ambiti importanti per la comunità, che è proprio l'obiettivo di questo sforzo inclusivo.
La nostra esperienza nella realizzazione del progetto rende ancora più evidente l'esigenza per le infrastrutture sociali di avere reti cellulari comunitarie sostenibili e replicabili. Stabilire un modello ed una struttura economici, così come creare una rete di scambio e di distribuzione praticabile, è stata per noi una sfida, essendo questi siti lontani dalle istituzioni finanziarie tradizionali come banche e sedi dove effettuare pagamenti. Chi collabora con noi deve anche soddisfare certi requisiti richiesti dalla nostra azienda partner di telecomunicazioni, come le certificazioni per i fornitori interni, i requisiti in materia commerciale e i processi di commercializzazione. Per questo è necessario riconoscere che le reti cellulari comunitarie hanno una natura e un “modello economico” specifici, e il loro funzionamento dovrebbe essere considerato diverso da quello delle grandi aziende di telecomunicazioni tradizionali.
Conclusione
Crediamo che la nostra esperienza offra una prospettiva unica sulle reti comunitarie in tre diversi modi: 1) grazie ad un innovativo spettro pubblico-privato autorizzando una collaborazione tra la UP, la Globe Telecom e le comunità locali; 2) grazie all'utilizzo dello stack CommunityCellularManager per fornire un servizio 2G essenziale che includa chiamate, SMS e anche dati; 3) grazie ad un approccio misto alla valutazione dell'impatto sociale delle installazioni utilizzando lo studio controllato randomizzato e l'analisi partecipata della qualità.
Questi fattori hanno permesso di fornire una copertura cellulare sostenibile ad una delle aree più remote delle Filippine, e ad un'area in cui le telecomunicazioni presenti non sono in grado di garantire un servizio proficuo. Ci ha anche permesso di aiutare le comunità ad essere in grado di far funzionare autonomamente il loro sistema di telecomunicazioni. Abbiamo intenzione di continuare ad ingrandire le reti cellulari comunitarie delle Filippine e speriamo di avere altre esperienze di dislocamento da condividere.
Per ulteriori informazioni sugli interventi eseguiti a supporto dello sviluppo e della sostenibilità delle reti comunitarie delle Filippine, consultare il report completo sul sito di GISWatch.