Watson-Grant è uno scrittore di lunga data nonché sceneggiatore e scrittore di viaggi e viene da New Haven, una zona paludosa nella periferia di Kingston. Nel 2018 ha ricevuto una medaglia di bronzo Musgrave per la letteratura dall'Institute of Jamaica e il suo saggio è stato inserito nelle Smithsonian Libraries.
Il suo racconto, “The Disappearance of Mumma Dell“, descrive una vicenda tragicomica ambientata a River Gut, un distretto rurale che sta “sparendo dalla mappa” i cui abitanti sembrano inconsapevoli del destino che incombe su di loro. La cerimonia funebre di una matriarca viene sviata bruscamente e subito dopo il corpo scompare, anche se la gente del luogo sembra molto più interessata a un certo albero di avocado con una strana storia (per quanto dovrebbero preoccuparsi molto di più di un segno infausto apparso vicino a loro).
Scrivendoci tramite e-mail e su WhatsApp, io e Watson-Grant abbiamo parlato della storia e di quello che racconta dei difficili e fragili legami fra la vita rurale nella Giamaica del XXI secolo e i rapidi cambiamenti che stanno avendo luogo oltre i ristretti confini delle comunità come River Gut.
Emma Lewis (EL): Hai detto di essere interessato alle “conversazioni fra culture”; come può la storia di Mumma Dell offrirci “un sussurro del passato nel futuro”?
Roland Watson-Grant (RWG): I hope readers […] gain or regain an appetite for cultural practices around the planet, and that there will be still others who become intrigued by the world beneath their feet—cultures and practices covered up by time and conquest.
Roland Watson-Grant (RWG): Spero che i lettori […] trovino o ritrovino la passione per le usanze culturali di tutto il pianeta e che continuino a esserci persone interessate dal mondo su cui camminano, dalle culture e dalle usanze nascoste dal tempo e dalle conquiste.
EL: Il racconto afferma che “i social media sono più forti dell'obeah [culto magico-religioso locale, ndt].” Questa nuova cultura sta sovrastando le altre nella Giamaica rurale?
RWG: I believe that new technology and ancient practices will coexist in perpetuity. It’s human to embrace what makes life easier while being very protective of what Great-Grandma believed.
RWG: Credo che le nuove tecnologie e le antiche usanze convivranno per sempre. È umano accogliere strumenti che facilitino la vita cercando allo stesso tempo di custodire le credenze degli antenati.
EL: Ho riso tantissimo leggendo i primi paragrafi, eppure si percepisce una tristezza di fondo nel corso della narrazione. L'ethos giamaicano si presta all'uso dell'umorismo per veicolare messaggi seri di tipo sociale?
RWG: One reviewer called my first novel, Sketcher, ‘a hilariously sad story.’ I totally get that. Crying-while-smiling is natural for those who have to adapt and move on. You kind of react to how [incredible] some situations are, and the laughter does not diminish the seriousness of it. As a matter of fact, the jocular perspective is akin to a sort of delirium, triggered by how crazy the experience is. A visitor would be appalled by much of what Jamaicans see as a manifestation of the meme ‘Jamaica is Not A Real Place’ or ‘Only in Jamaica.’
I think the collective Jamaican experience can be summed up in the words of Paulo Coelho: ‘We all have one foot in a fairytale, and the other in the abyss.’
RWG: Un critico ha definito il mio primo romanzo, Sketcher, “una divertentissima storia triste”. Posso capirlo perfettamente. Piangere e ridere insieme è naturale per le persone che devono adattarsi e andare avanti. In un certo senso reagisci alla [straordinarietà] di certe situazioni e senza che la risata ne sminuisca la serietà. In realtà, l'atteggiamento burlesco è come una specie di delirio che si scatena in base a quanto è folle l'esperienza vissuta. Una persona esterna rimarrebbe di stucco davanti a molte situazioni che per i giamaicani sono una manifestazione dei meme “La Giamaica non è un posto reale” o “Solo in Giamaica”.
Credo che l'esperienza collettiva giamaicana si possa riassumere con le parole di Paulo Coelho: “Abbiamo tutti un piede nella favola e l'altro nell'abisso”.
EL: La Chiesa del Tamburo Vivente (nome stupendo!) ha un ruolo centrale nel racconto. Ritieni che i suoi valori e costumi facciano parte della “vecchia” cultura del villaggio? E in definitiva, la sua influenza è positiva o negativa? Ed è in evoluzione o statica?
RWG: The Church of the Living Drum does represent older village culture. It is the stubborn resistance to an insidious apathy in the district of River Gut. The drum is never dead, ancestral energy lives on. Hope and religious fervour must remain alive, even as expansionist practices dig a grave for the district. Maybe ‘Church of the Living Drum’ will be the name of my next novel.
RWG: La Chiesa del Tamburo Vivente rappresenta eccome la vecchia cultura del villaggio. È l'ostinata resistenza a un'apatia insidiosa nel distretto di River Gut. Il tamburo non muore mai, l'energia ancestrale continua a vivere. La speranza e il fervore religioso devono restare in vita, anche mentre le pratiche espansionistiche scavano una tomba per il distretto. Forse “La Chiesa del Tamburo Vivente” sarà il titolo del mio prossimo romanzo.
EL: Le piccole comunità giamaicane come River Gut hanno sempre segreti e misteri?
RWG: Yes. In the same way Kingston is crowded with urban legends, small corners of the island whisper personal truths, many related to localised events. Rediscovering these mysteries is intriguing.
RWG: Sì. Proprio come Kingston è piena di leggende metropolitane, nei piccoli angoli dell'isola si sussurrano verità private, spesso legate a vicende ben precise. Sono misteri interessanti da scoprire.
EL: Le tradizioni della Giamaica rurale subiscono l'impatto diretto della tecnologia, del degrado ambientale e del crimine. Ci sono diversi riferimenti al modo in cui il governo trascura River Gut. La gente di campagna può adattarsi? Potrebbe aiutare il distacco dalle vecchie tradizioni?
RWG: A place like River Gut, rich in natural resources, would always have a tense relationship with government. The residents would be agrarian […] interested in having proper roads to take goods to market, but might only see asphalt when a highway comes screaming through the silence or when earth-moving trucks arrive to fulfil another agenda. I believe many rural-folk will continue to feel betrayed by government in real life. However, there is no guarantee that shaking off old traditions will foster a better life any more than embracing technology will.
RWG: Un posto come River Gut, ricco di risorse naturali, avrà sempre un rapporto teso con il governo. La gente del luogo sarà anche gente di campagna […] interessata a ottenere delle buone strade per portare le merci al mercato, ma vedranno solo l'asfalto quando arriverà un'autostrada a squarciare il silenzio o quando arriveranno le scavatrici a realizzare un altro progetto. Credo che nella vita reale molta gente di campagna continuerà a sentirsi tradita dal governo. Tuttavia, nulla ci assicura che staccarsi dalle vecchie tradizioni possa migliorare le condizioni di vita e lo stesso vale per l'accogliere le tecnologie.
EL: River Gut è un posto felice?
RWG: River Gut is a tipsy, indecisive, dreary place precariously perched on a hillside, caught between eras, wedged between hope and regret. It is not coming or going, there is a kind of stasis, a waiting-on-what-we-know-not. I could go on, and still nowhere in my description would you find the word ‘happy’ to describe this place between two parishes, except perhaps during ‘Happy Hour’ at Riggs Bar.
RWG: River Gut è un paese stordito, indeciso e immalinconito precariamente arroccato sul pendio di una collina, intrappolato nel tempo, incastrato fra la speranza e il rimpianto. Non si va e non si viene, c'è come una stasi, una “attesa nell'ignoto”. Potrei andare avanti e comunque continuerei la mia descrizione senza usare la parola “felice” per descrivere questo luogo in mezzo a due parrocchie [suddivisioni amministrative della Giamaica, ndt], tranne forse per l'happy hour al Riggs Bar.
EL: Ho adorato i riferimenti al fuoco e alla luce: il bagliore emanato dal ripetitore, la luce proveniente dal treno di bauxite, la sigaretta di Struggler. È quella l'energia di cui ha bisogno River Gut?
RWG: No. Those lights represent a stubbornness, how things refuse to spark in the district. Neither the cigarette (nor alcohol), nor the cell phone tower (nor any technology), will permanently solve River Gut’s problems. And the train only brings passing light. The spark River Gut needs will be generated by a people's resolve.
RWG: No. Quelle luci rappresentano un'ostinazione, il modo in cui gli oggetti si rifiutano di brillare nel distretto. Né la sigaretta (o l'alcool) né il ripetitore (o qualunque altra tecnologia) potranno risolvere i problemi di River Gut. Anche il treno porta solo una luce effimera. Il bagliore di cui ha bisogno River Gut sarà generato dalla determinazione delle persone.
EL: Il personaggio di Struggler è ispirato a qualche persona in particolare o è semplicemente il classico imbroglione?
RWG: I was trying to see if one character could embody all the scammers I have come across. The one that pretends to be out of gas on his motorcycle, beg you gas money, then ride off, the one who is a construction worker but always ‘never got paid this week.’ You cannot avoid writing about such characters.
RWG: Stavo cercando di vedere se un unico personaggio potesse incarnare tutti i truffatori che ho incontrato. Quello che fa finta di aver finito la benzina della motocicletta, ti supplica di dargli un po’ di soldi e poi se ne va, quello che lavora come operaio edile ma ogni volta non è “mai stato pagato, questa settimana”. Non puoi fare a meno di scrivere di certi personaggi.
EL: Se posso farti una domanda difficile, cosa ne pensi della violazione dei diritti perpetrata dalle aziende di estrazione della bauxite a danno delle comunità rurali che vivono lì da tempo?
RWG: I continue to be shocked to see episodes still enfolding. I have long marvelled at the gaping hole that is St. Catherine’s mud lake and wonder what are the stories that could fill it. Decades later we see this happening with little consideration of the human and environmental effect, and this is part of what fuels a mistrust of government.
RWG: Continuo a essere scioccato dall'assistere ancora a questi episodi. Sono rimasto a lungo a contemplare meravigliato la vasta distesa del lago fangoso di St. Catherine e mi domando di quali storie sia colmo. Decenni dopo assistiamo a questi avvenimenti che hanno scarsa considerazione delle conseguenze sull'essere umano e sull'ambiente, il che contribuisce a nutrire un senso di sfiducia nei confronti del governo.
EL: Qual è il futuro di River Gut? Alla fine ha vinto la “vecchia cultura”?
RWG: It’s my best guess that River Gut has entered another era of wait and see. It’s a pause, maybe until a new administration takes over and renders the land unfit for living because a Rumpelstiltskin from another country comes and says: ‘Enough of the sentimentality, where is the resource you promised me?’
While doing research for my first novel, I observed a stalactite at the Institute of Jamaica carved by Jamaica’s first inhabitants. It was dug out of the cave wall and sent to the museum floor to make way for either destruction or construction. My son is nine years old. I fear that perhaps in the future, it will be rare to observe ancient Jamaican culture in its natural environment. Museums will become like zoos: ‘And over here we have a carved chunk of cave…’
RWG: È mia profonda convinzione che River Gut sia entrato in un'altra era di attesa. È una pausa, forse durerà finché subentrerà una nuova amministrazione che renderà la terra inadatta alla vita perché verrà un qualche Tremotino da un altro Paese a dire: “Basta sentimentalismi, dove sono le risorse che mi avete promesso?”
Mentre facevo ricerche per il mio primo romanzo, ho osservato una stalattite presso l'Institute of Jamaica intagliata dalle prime popolazioni giamaicane. È stata scavata dalla parete della grotta e messa sul pavimento del museo per fare spazio sia alla distruzione che alla costruzione. Mio figlio ha nove anni; temo che in futuro sarà difficile osservare reperti dell'antica cultura giamaicana nel loro ambiente naturale. I musei diventeranno come gli zoo: “Ed ecco qui da questa parte un pezzo di grotta intagliato…”
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