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A giugno e luglio ricorre l'anniversario della distruzione delle città giapponesi durante la guerra

Categorie: Citizen Media, Guerra & conflitti, Media & Giornalismi, Storia, Tecnologia
Shizuoka Firebombing [1]

La città regionale di Shizuoka dopo i bombardamenti del 18 giugno, 1945. Foto di Hidenori Watanave [1].

In Giappone i mesi estivi sono un periodo di riflessione. Ogni agosto si tiene l'O-Bon, il festival annuale dei defunti [2] [it], in cui si dice che i familiari defunti visitino le loro dimore ancestrali a metà mese, prima di tornare nell'aldilà. Ad agosto c'è anche l'anniversario dei bombardamenti atomici di Hiroshima [3] [it] e Nagasaki [4] [en, come tutti i link successivi salvo diversa indicazione], come anche la resa del Giappone nel 1945 e la fine della Seconda Guerra Mondiale.

I bombardamenti di Hiroshima, e, in misura minore [5], Nagasaki, che hanno portato alla distruzione di entrambe le città e a centinaia di migliaia di morti, sono ben noti al di fuori del Giappone. A non essere ben nota è la campagna di bombardamento sistematica dei mesi che precedettero il dispiegamento delle armi nucleari alla fine della guerra, che distrusse quasi tutte le città giapponesi [6].

A partire dal bombardamento di Tokyo nel marzo del 1945 — l'attacco aereo singolo più distruttivo della guerra [7] — nel giugno e luglio del 1945 i bombardamenti furono sistematicamente diretti alle città giapponesi per la completa e totale distruzione [8]. Il ricercatore giapponese Hidenori Watanave [9], specializzato nella tecnologia di mappatura online, ha pubblicato su Twitter delle immagini colorizzate dei bombardamenti [ja]:

In questo giorno, 72 anni fa. Il 22 giugno 1945, ebbe luogo il grande raid aereo di Himeji. Verso le 9:50, apparvero 60 bombardieri B-29, che presero di mira con le bombe per circa un'ora la fabbrica di aeroplani Kawanishi a Himeji. Morirono 341 persone, e 10,220 rimasero senza casa. Immagine colorizzata dalla rete neurale.

Watanave utilizza uno strumento basato sul web [12] per aggiungere il colore alle immagini in bianco e nero, e spesso cerca immagini di bombardamenti su JapanAirRaids.org [13], un archivio digitale dedicato alla disseminazione a livello internazionale di informazioni riguardo gli attacchi aerei condotti dalle forzee aeree dell'esercito degli Stati Uniti contro il Giappone.

Tokyo Air Raid Damage

‘Tokyo – la mattina dopo!’ Fonte: Biblioteca del Congresso, Curtis LeMay Papers, Rapporto della Air Intelligence, Vol. 1, No. 2. e Giornale di Geografia Storica, ‘Una dissolvenza cartografica in nero: mappare la distruzione del Giappone urbano durante la Seconda Guerra Mondiale. [8]

Si stima che la metodica distruzione delle città giapponesi sia risultata in 333,000 civili morti e 473,000 feriti, con una stima di 15 milioni di sfollati [14][ja, come tutti i tweet seguenti]:

In questo giorno, 72 anni fa. La mattina del 22 giugno 1945, ci fu l'attacco aereo della base navale di Kure. 162 bombardieri B-29 sganciarono un totale di 1,289 bombe sulla struttura. Harumi, un personaggio del film di animazione [2016] ‘In Questo Angolo di Mondo [17]‘, fu ucciso da una bomba a rilascio ritardato in questo attacco aereo.

In questo giorno, 72 anni fa. Kure sotto attacco.

Il porto di Kure dopo l'attacco aereo.

In questo giorno, 72 anni fa, la città di Shizuoka brucia durante un attacco aereo.

In questo giorno, 72 anni fa. Il grande attacco aereo di Shizuoka. Dalla notte del 19 giugno 1945 alle prime ore del giorno del 20 giugno, 137 bombardieri B-29 attaccarono quello che era il centro della città di Shizuoka. I morti furono 1,952, i feriti più di 5,000, e 26,891 abitazioni furono distrutte dal fuoco.

In questo giorno, 72 anni fa. Il grande attacco aereo di Fukuoka. Dal 19 al 20 giugno 1945, il centro della città di Fukuoka fu attaccato. Questo attacco aereo ebbe risultò in più di 1,000 tra morti e dispersi.

In questo giorno, 72 anni fa. Hamamatsu (nella prefettura di Shizuoka) e Yokkaichi (nella vicina prefettura di Mie) furono bombardate. A Hamamatsu, 1,720 persone furono uccise, e 15,400 case distrutte. A Yokkaichi, 736 persone morirono, 1,500 rimasero ferite e 63 furono disperse. Le vittime furono 47,153 e le abitazioni distrutte 11,390. Questa è una foto di Hamamatsu.

In questo giorno, 72 anni fa, il centro di Hamamatsu fu distrutto con il bombardamento.

In questo giorno, 72 anni fa. 17 giugno 1945, grande attacco aereo di Kagoshima. L'intera città fu presa di mira con bombe incendiarie, lasciando 2,316 morte e 3,500 feriti.

Kagoshima e la città di Taramizu dopo il bombardamento.

Per colorizzare le immagini, Watanave ha fatto affidamento su un progetto online dell'Università Waseda University chiamato Colorizzazione automatica delle immagini basata sulla rete neurale [35] [ja]. Le reti neurali sono sistemi informatici che funzionano in modo simile al cervello umano.

Watanave ha utilizzato lo strumento in diversi progetti dedicati alla preservazione e alla mappatura di testimonianze oculari della Seconda Guerra Mondiale, che includono una mappa interattiva dei bombardamenti atomici di Hiroshima [3] [it] e Nagasaki [4], e della Battaglia di Okinawa [36] [ja] del 1945. Watanave [37] è anche il creatore di un simile progetto di mappatura innovativo [38] che segue gli ultimi momenti delle vittime del terremoto e tsunami di marzo 2011 in Giappone [39].

Chiunque può utilizzare lo strumento di colorizzazione automatica delle immagini basata sulla rete neurale dell'Università Waseda qui [12].