Alimentazione sostenibile: parla la dott.ssa Shakuntala Haraksingh Thilsted, vincitrice del World Food Prize 2021

29 novembre 2018, Bangkok, Thailandia: la dott.ssa Shakuntala Haraksingh Thilsted espone la sua presentazione all'Accelerating the End of Hunger and Malnutrition—A Global Event. Foto di Amanda Mustard per FAO/IFPRI su Flickr, CC BY-NC-ND 2.0.

L'11 maggio, la dott.ssa Shakuntala Haraksingh Thilsted, scienziata alimentare nata a Trinidad e Tobago e cittadina danese, è stata annunciata la vincitrice [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] del World Food Prize 2021, in riconoscimento dei suoi quarant'anni di lavoro innovativo dedicati al miglioramento delle condizioni di salute di milioni di persone nel sud globale.

La fondazione che ogni anno conferisce questo prestigioso riconoscimento è stata fondata nel 1986 dal dott. Norman Borlaug [it], vincitore del Premio Nobel per la pace nel 1970“padre della Rivoluzione verde” [it]. Il riconoscimento, dal valore di 250.000 dollari, premia chi sviluppa metodi atti a migliorare la qualità della vita delle persone incrementando in modo sostenibile l'approvvigionamento alimentare mondiale.

La dott.ssa Haraksingh Thilsted è stata scelta per le sue “ricerche innovative, intuizioni critiche e innovazioni di riferimento” nel comprendere e promuovere l'importanza di un'alimentazione di origine acquatica. Gli sviluppi di “approcci all'acquacoltura olistici e sensibili alla nutrizione”, realizzati insieme alla sua rete di collaboratori internazionali, hanno migliorato l'alimentazione di milioni di persone vulnerabili in tutto il mondo, assicurando così il loro sostentamento grazie alla creazione di ecosistemi più resilienti.

Negli anni '80, stesso decennio in cui fu costituita la World Food Prize Foundation, la dott.ssa Haraksingh Thilsted lavorava all’International Centre for Diarrhoeal Disease and Research a Dacca, in Bangladesh. Profondamente colpita dall'elevato numero di bambini malnutriti, decise di provare a migliorare il valore nutrizionale delle loro diete grazie a un sistema alimentare che utilizza pesci locali di piccole dimensioni come alimento base. La sua idea si trasformò presto in un movimento: le persone cominciarono ad allevare localmente e in modo economico pesci di piccole dimensioni, trasformando così le diete e il sostentamento di quelle comunità impoverite dell'Asia e dell'Africa che dovevano far fronte al problema dell'insicurezza alimentare.

L'intervista contenuta in questo post è divisa in due parti (prima parte: qui). Ho parlato con la dott.ssa Haraksingh Thilsted tramite email della sua passione per l'alimentazione e di tutte le persone che è stata in grado di aiutare.

Janine Mendes-Franco (JMF): Qual è stata la parte più soddisfacente del suo percorso e che impatto avrà questo riconoscimento sul suo lavoro?

Dr. Shakuntala Haraksingh Thilsted (SHT): Being able to work with communities, mothers and children and knowing that my work can have a positive impact on their lives. Working with younger researchers and students and being able to [impart] knowledge to them, which they can carry further in their work and benefit communities. I hope that getting this award will give me a platform to change the way we look at [and] work with food systems—moving the narrative from ‘just feeding’ to ‘nourishing.’ Also, getting this award I hope will inspire young people, [especially] young women, to study science and take up a career in food and nutrition.

Dott.ssa Shakuntala Haraksingh Thilsted (SHT): La possibilità di lavorare con comunità, madri e bambini e sapere che il mio lavoro può avere un impatto positivo sulle loro vite. Lavorare con giovani studenti e ricercatori, avere la possibilità di [impartire] loro quella conoscenza che potranno portare avanti nel loro lavoro, favorendo così le comunità. Spero che questo premio mi consenta di cambiare il modo in cui guardiamo/lavoriamo con i sistemi alimentari, spostando la prospettiva da “mangiare” a “nutrire”. Spero anche che, ricevendo questo premio, io possa ispirare i più giovani, [soprattutto] le giovani donne, a intraprendere studi scientifici e una carriera nel campo dell'alimentazione e della nutrizione.

JMF: Che cosa l'ha spinta a ripensare a come alimentare in massa le persone in modo nutriente?

SHT: Working with severely malnourished children and their mothers [in Bangladesh], I witnessed first-hand the power of diverse, nutritious foods in keeping people well-nourished and healthy. This can be done sustainably, through employing very many pathways […] producing diverse foods; paying attention to quantity as well as quality, nutritional quality and food safety; consuming sufficient [food], not excess; greatly reducing food waste and loss.

SHT: Lavorando [in Bangladesh] con le madri di bambini gravemente malnutriti, ho capito in prima persona quanto la varietà di cibi nutrienti sia in grado di mantenere sane e ben nutrite le persone. Ciò può essere fatto in modo sostenibile, tramite l'impiego di una serie di azioni […] quali la produzione di alimenti vari, l'attenzione alla quantità così come alla qualità, alla qualità nutritiva e alla sicurezza alimentare, il consumo di quantità [sufficienti] e non eccessive di cibo, la riduzione effettiva dello spreco e della perdita alimentare.

La dott.ssa Shakuntala Haraksingh Thilsted, vincitrice del World Food Prize 2021. Il suo lavoro innovativo ha contribuito a rendere i sistemi alimentari basati su acquacoltura parte integrante della produzione alimentare sostenibile, riducendo così la fame, favorendo il sostentamento e aumentando complessivamente la resilienza. Foto gentilmente concessa dalla dott.ssa Haraksingh Thilsted, usata con permesso.

JMF: Che impatto hanno avuto le sue origini caraibiche nello sviluppo di una soluzione al problema della sicurezza alimentare? Che cosa le ha fatto pensare al mare quando la maggior parte delle persone pensa all'agricoltura come metodo tradizionale?

SHT: Growing up in Trinidad and in a home in which my grandmother ruled the kitchen, I did not think of the issue of some people facing food insecurity. My grandmother instilled in us the value of healthy food for good brain—[including] fish—and for being strong. Working in Bangladesh, the most nutritious food in the diet, small fish, comes from water. The sea is not the only source of aquatic foods. Inland waters—lakes, rivers, seasonal water bodies, floodplains—are extremely important sources of diverse aquatic foods [like] animals, plants, seaweed. Two-thirds of the planet is covered by water, so we must make use of this potential for harvesting and growing diverse, nutritious foods, sustainably.

SHT: Sono cresciuta a Trinidad, con una nonna che faceva da padrona in cucina. Non pensavo al fatto che alcune persone dovessero affrontare il problema dell'insicurezza alimentare. Mia nonna ci ha trasmesso il valore di un'alimentazione sana per un cervello funzionante – [incluso il] pesce – e per essere forti. In Bangladesh, l'alimento più nutriente della dieta, il pesce di piccole dimensioni, viene dall'acqua. Il mare non è l'unica fonte di un'alimentazione di origine acquatica: le acque interne – laghi, fiumi, masse d'acqua stagionali, pianure soggette a inondazioni periodiche – sono risorse estremamente importanti per un'alimentazione varia di origine acquatica [come] animali, piante, alghe marine. Il pianeta è coperto per due terzi da acqua. È importante perciò sfruttare questo potenziale per raccogliere e coltivare prodotti vari e nutrienti in modo sostenibile.

JMF: È importante il fatto che lei sia una scienziata donna, la prima di origine asiatiche e la prima dei Caraibi a ricevere questo premio?

SHT: Yes; it matters to show to young people, from all backgrounds and countries, that there are opportunities. Studying hard, working hard, and learning from/listening to others are good habits to develop. I do hope that getting this award will show young women that a career in food and nutrition can be exciting and rewarding.

Sì. È importante per dimostrare ai giovani di qualsiasi provenienza e paese che le opportunità ci sono. Studiare e lavorare sodo, imparare da/ascoltare gli altri sono abitudini che è bene sviluppare. Spero davvero che ricevere questo premio dimostri alle giovani donne che una carriera nel campo alimentare e nutrizionale può essere entusiasmante e gratificante.

JMF: Ci spieghi la differenza tra “mangiare” e “nutrire” e che cosa significa questo per un'alimentazione sostenibile e duratura.

SHT: In the past […] famine and food shortage [were] many times not related to a lack of food, but to power, distribution, trade, war, water scarcity, and pests. People were taken up with not being hungry, filling their stomachs. So just ‘quantity’ was the goal; now we know that we [must] think of nutritional quality and food safety. Today, many people are eating too much of staple foods—rice, wheat, maize, oil, meats—with […] very little fruits, vegetables and aquatic foods [which are] the source of vitamins, minerals and essential fatty acids. So people can be overweight and at the same time be suffering from ‘hidden hunger': lack of vitamins and minerals. A well-nourished woman gives birth to a well-nourished child who grows up to do well in school, work well, is healthy, and thereby contributes to national development, inter-generationally.

Molto spesso in passato […], la carestia e l'insufficienza di cibo non dipendevano da una mancanza di cibo, ma da potere, distribuzione, commercio, guerra, scarsità di acqua e pesti. La gente veniva abituata a non avere fame e a non riempirsi lo stomaco. Perciò l'unico obiettivo era la “quantità”, mentre ora sappiamo che dobbiamo pensare alla qualità nutritiva e alla sicurezza alimentare. Oggi si mangiano troppi alimenti base – riso, frumento, mais, olio, carni – con […] e pochissima frutta, verdura e alimenti di origine acquatica [che sono] fonte di vitamine, minerali e acidi grassi essenziali. Una donna ben nutrita dà alla luce un bambino ben nutrito che cresce e va bene a scuola, lavora bene, è sano e contribuisce allo sviluppo nazionale a livello inter-generazionale.

JMF: Quando si è accorta che, apportando questo cambiamento, il suo lavoro stava cambiando la vita delle persone?

SHT: In Bangladesh, in the 1990s, mothers [would] tell me about their health and that of their children when they ate small fish and vegetables and fed these foods to their young children. I would hear the same feedback in the other countries where I worked: Cambodia, Nepal, India, Malawi, Zambia.

In Bangladesh, negli anni '90: le madri [mi] raccontavano della loro salute e di quella dei loro figli quando mangiavano e nutrivano i loro piccoli con pesci di piccole dimensioni e verdure. Ho avuto lo stesso responso in altri Paesi in cui ho lavorato: Cambogia, Nepal, India, Malawi, Zambia.

Nella seconda parte [it] di questo post, la dott.ssa Haraksingh Thilsted parla di policoltura di pesci di stagno, l'importanza della biodiversità, l'impatto della crisi climatica e i ruoli giocati da governi e quadri politici solidi nel campo della sicurezza alimentare.

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