In Turchia il Pride Picnic scatena la violenza della polizia

Screenshot di un video registrato durante il corteo del Pride tenutosi nel 2014 nella città turca di Izmir. Video disponibile qui: https://www.youtube.com/watch?v=vXSOMgTR7Qk

La polizia turca ha disperso con la violenza un gruppo di persone radunatesi per celebrare la settimana del Pride a Maçka Park, una delle poche aree verdi rimaste nel distretto di Şişli, lo scorso 22 giugno. L’intervento della polizia è iniziato [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] dopo che l’ufficio del governatore di Şişli ha rilasciato una dichiarazione secondo la quale il picnic avrebbe potuto portare a “disordini pubblici”, vietandone così lo svolgimento.

Il comitato organizzativo della settimana del Pride ad Istanbul ha denunciato con un tweet come, durante l’intervento della polizia, una persona sia stata arrestata e diverse altre siano state picchiate.

La polizia ha attaccato il picnic vegano che avevamo organizzato oggi a Maçka.
Uno dei nostri amici è stato arrestato e molti altri sono stati picchiati.
Non ci zittiranno, non abbiamo paura, non obbediremo!

Anche il premiato scrittore turco-britannico Elif Şafak ha condiviso le immagini in questo tweet [tr]:

Condividere un pezzo di pane, intonando insieme una canzone, con un pizzico di amicizia e solidarietà, sapere che non sei solo in questo mondo… Ma il sistema è ostile a qualsiasi forma di bellezza. Voi, poliziotti che trattate con gentilezza chi assassina una donna, cosa volevate da quei giovani innocenti che assistevano pacificamente ad un picnic?

Secondo l’articolo di Gazete Duvar, un notiziario online, il picnic era stato organizzato inizialmente sull’isola Heybeliada (nell’arcipelago delle Isole dei Principi, al largo di Istanbul) ma era poi stato vietato dal direttorato di polizia dell’arcipelago.

Gli interventi della polizia sono stati criticati utilizzando l’hashtag #PiknikYasaklanamaz [un picnic non può essere vietato].

Giornalisti, attivisti ed altri membri dell’opinione pubblica hanno inondato Twitter con immagini e video dell’intervento della polizia. Un resoconto dettagliato dell’accaduto è stato condiviso dalla piattaforma giornalistica indipendente Dokuz8Haber [tr]:

Il gruppo di persone che ha organizzato il picnic per la settimana del Pride a Maçka Park è stato fermato dalla polizia.

Come risultato, un membro della comunità LGBTI+ della Boğaziçi University ha riportato una frattura ad un braccio [tr]:

Al nostro amico è stato rotto un braccio. I responsabili sono noti.

Allo stesso modo, la branca progressista dell’associazione degli avvocati (ÇHD) ha denunciato l’aggressione di alcuni dei suoi membri [tr]:

Citando l’illegale decisione di divieto dell’ufficio del governatore di Istanbul, la polizia ha fatto irruzione con i cani nel Pride picnic a Maçka Park. 1 persona detenuta, molti nostri colleghi ed esponenti LGBTI+ sono stati picchiati e torturati. L’attesa continua a Maçka park. La polizia ha commesso un crimine d’odio!

L’ufficio del governatore di Şişli ha imposto al comitato organizzativo della settimana del Pride ad Istanbul il divieto di 30 giorni di tutte le attività organizzate per la settimana, secondo quanto riportato [tr] da un altro giornale locale, Evrensel.

Non è la prima volta, gli eventi legati al Pride vengono sempre vietati per la sicurezza pubblica e per evitare disordini. Nel 2015, la polizia turca aveva aperto gas lacrimogeni ed idranti sui partecipanti della marcia del Pride. Nel 2016, la marcia era stata vietata ad Istanbul in nome della “salvaguardia della sicurezza e dell’ordine pubblico” tra i principali motivi. Nel 2017, nella capitale Ankara, il governo aveva imposto un indefinito divieto assoluto sugli eventi legati al Pride, in base allo “stato d’emergenza” a cui era stato sottoposto il governo in seguito ad un colpo di Stato militare nel 2016. Allo stesso modo, ad Istanbul, la marcia del Pride era stata vietata, per motivi di sicurezza, lo stesso anno. L’evento era stato vietato anche nel 2018 per motivi di sicurezza, nonostante ciò in molti avevano sfidato il divieto marciando su Istanbul prima che la polizia intervenisse con taniche di gas lacrimogeni ed idranti. Nel 2019, la polizia era intervenuta sulla folla che celebrava la diciassettesima marcia Pride ad Istanbul. Lo scorso anno, la marcia era stata cancellata a causa delle restrizioni della COVID-19.

L’ultima marcia autorizzata risale, quindi, al 2014.

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