Durante la Seconda Guerra Mondiale, donne da più di dieci paesi furono costrette alla schiavitù sessuale dall'Esercito imperiale giapponese. Queste donne erano chiamate in modo eufemistico ‘ianfu’ (comfort women, ossia donne di conforto) [2] [it] in giapponese, e sono state a lungo causa di controversie politiche.
In un tentativo di proteggere l'autostima del Giappone, i revisionisti della storia giapponese si rifiutano di ammettere i crimini dell'Esercito imperiale giapponese nonostante ci sia una montagna di prove che suggeriscono come durante la Seconda Guerra Mondiale la schiavitù sessuale fosse organizzata e sistematica.
Un redente dibattito tra utenti di Twitter offre uno scorcio dei ragionamenti usati per difendere la pratica bellica.
L'utente @dragoner_jp [3] espone un errore comune commesso nel dibattito sulla schiavitù sessuale della seconda guerra mondiale [ja, come i link seguenti, salvo diversa indicazione]:
従軍慰安婦問題で日本の保守は「強制は無かった」事を争点に置きたがるけど、韓国は強制性についてはほとんど議論の対象外で、いくら日本が強制性無いと言っても噛み合わないんよ。この時点で「論破」が虚しい事になっている
— dragoner (@dragoner_JP) Mar 5, 2014 [4]
Riguardo la questione delle donne di conforto, i conservatori giapponesi insistono sul fatto che “non ci fu coercizione”. Tuttavia in Corea non si discute quasi per nulla della coercizione, e per quanto il Giappone affermi che non ci fu, non c'entra niente! In questo momento la “confutazione” non ha senso.
Il trattamento delle donne di conforto ha da tempo logorato il rapporto tra Corea e Giappone. Il Giappone ha colonizzato la Corea tra il 1905 e il 1945 [5] [it], e l'occupazione giapponese del Paese potrebbe essere stata piuttosto violenta.
Durante la Seconda Guerra Mondiale le autorità coloniali del Giappone hanno coscritto decine di migliaia di donne [6] [en] provenienti dalla penisola coreana e da altre regioni dell'Asia per prestare servizio come comfort women.
La percezione che il governo giapponese rifiuti di riconoscere il problema e neghi perfino l'esistenza delle donne di conforto [7]continua a provocare proteste [8]in Corea del Sud:
超簡単に言うと、「従軍慰安婦はいたけど、合意の上で強制は無かったし、政府や軍が関与していないので責任は無い」ってロジックで国際的に主張すると、「スッキリしたのはテメェだろ!」と却って気持ち悪がられるのです。慰安婦問題で日本側が海外で講演すると、逆に反感を持つ人間が増えたとも……
超簡単に言うと、「従軍慰安婦はいたけど、合意の上で強制は無かったし、政府や軍が関与していないので責任は無い」ってロジックで国際的に主張すると、「スッキリしたのはテメェだろ!」と却って気持ち悪がられるのです。慰安婦問題で日本側が海外で講演すると、逆に反感を持つ人間が増えたとも……
— dragoner (@dragoner_JP) Mar 5, 2014 [9]
Per farla breve, quando a livello internazionale viene riproposta la logica secondo la quale “le donne di conforto sono esistite, ma c'era mutuo accordo e non coercizione, perciò il governo e l'esercito non sono responsabili in quanto non coinvolti”, invece di tirare un sospiro di sollievo ci si sente a disagio. Ogni volta che il Giappone fa queste affermazioni all'estero, le persone che ne sono disgustate aumentano…
@boreford [10] si mostra d'accordo e riassume il dibattito:
「売春婦なので問題はない」
「連れてきたのは民間業者なので問題はない」
と声高に言えば言うほどイメージ悪化するよね
— 糸畑要 (@boreford) Mar 5, 2014 [11]
Più si afferma “non c'è alcun problema perché erano prostitute” e “non c'è alcun problema perché a portarle furono contraenti privati”, più l'immagine [del Giappone] peggiora.
@raise9393 [12]non si trova d'accordo, e nel processo fornisce un perfetto esempio di convinzione ostinata nell'errore:
@dragoner_JP [13] @tsuyup [14] つまり慰安婦はブラック企業よろしく搾取、つまり「性奴隷」にされていたということですか? 当時は売春が合法でしたし、慰安婦も大金を稼いだり、軍は衛生面などの待遇も気を遣っていました。 ブラック企業の社員のほうがはるかに待遇が悪いです。
— レイズ (@raise9393) March 5, 2014 [15]
In altre parole, intendi dire che le comfort women furono sfruttate come nelle fabbriche che si approfittano dei neri e ridotte in “schiavitù sessuale”? A quel tempo la prostituzione era legale, le donne di conforto guadagnavano molto e l'esercito prestava molta attenzione alle loro condizioni di lavoro, come all'igiene. Le condizioni di lavoro nelle fabbriche sfruttatrici erano di gran lunga peggiori.
@dragoner_jp [3] ha ribattuto:
趣旨は、『そういう事を主張するから「引かれる」』という事です RT @raise9393 [12] @dragoner_JP [13] @tsuyup [14] 当時は売春が合法でしたし、慰安婦も大金を稼いだり、軍は衛生面などの待遇も気を遣っていました。 ブラック企業の社員のほうがはるかに待遇が悪いです。
— dragoner(@dragoner_JP) Mar 5, 2014 [16]
Questi ragionamenti sono proprio quelli a cui facevo riferimento, e sono proprio i tipi di ragionamento che fanno provare disgusto alle persone provenienti da altri paesi:
RT@raise9393 @dragoner_JP @tsuyup A quel tempo la prostituzione era legale, le donne di conforto guadagnavano molto e l'esercito prestava molta attenzione alle loro condizioni di lavoro, come all'igiene. Le condizioni di lavoro nelle fabbriche sfruttatrici erano di gran lunga peggiori.