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Il sito d'informazione di Singapore The Online Citizen è stato chiuso dopo la sospensione della licenza da parte del governo

Categorie: Asia orientale, Singapore, Censorship, Citizen Media, Governance, Legge, Libertà d'espressione, Media & Giornalismi, Politica, Advox
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L'Online Citizen ha chiuso il 14 settembre. Fonte: Facebook [1]

Il portale d'informazione singaporiano The Online Citizen (TOC [2]) [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] ha chiuso temporaneamente il suo sito e gli account sui social media, dopo che la sua licenza è stata sospesa [3] dalla Infocomm Media Development Authority (IMDA [4]), la quale sostiene che TOC abbia omesso di rivelare i suoi finanziatori esteri.

L'ordine dell'IMDA è stato denunciato dagli attivisti per la libertà dei media come ulteriore esempio delle politiche [5] limitanti di Singapore riguardo ai media indipendenti.

TOC si è già trovato di fronte [6] [it] alle minacce del governo in passato, ma questa è la prima volta che il portale d'informazione è stato costretto a cessare la sua attività.

L'IMDA ha spiegato [7] perché è importante assicurarsi che i siti politici non ricevano fondi dall'estero:

This is to prevent such sites from being controlled by, or coming under the influence of foreign entities or funding, and ensure that there is no foreign influence in domestic politics.

We need to be cautious as the prevalence of the Internet and social media platforms makes it easier to influence large numbers of people.

Questo serve ad impedire che tali siti vengano controllati, o finiscano sotto l'influenza di entità o finanziamenti esteri, e ad assicurare che non ci siano influenze estere nella politica interna.

Dobbiamo essere cauti considerato che la prevalenza di Internet e delle piattaforme di social media rende più facile influenzare un gran numero di persone.

IMDA è stata insospettita [8] dal modello a sottoscrizione di TOC, considerato che questo potrebbe essere un metodo per eventuali interessi stranieri di influenzare l'operato della società:

One element of TOC’s subscription framework allowed “subscribers” to get specific articles written, in return for “subscription funding” received. This is a cause for concern as it could be an avenue for foreign influence.

Un punto dello schema di sottoscrizione di TOC permetteva agli “abbonati” di ottenere che si scrivessero articoli specifici, in cambio del “finanziamento di sottoscrizione” ricevuto. Questo è motivo di preoccupazione, poiché potrebbe rappresentare una via d'accesso per condizionamenti provenienti dall'estero.

Nella sua pagina per le donazioni, adesso cancellata, TOC offre [9] agli abbonati l'opportunità di pagare per la pubblicazione di editoriali, reportage investigativi e articoli di approfondimento.

L'editor del sito, Terry Xu ha precisato [10] che la funzione di abbonamento a TOC non influisce sul lavoro editoriale. Ha insistito, inoltre, che questo modello per la generazione di ricavi non possa essere considerato promozionale:

In this case, you have patrons, subscribers, who are more supportive, going for that tier, and they could play a part in terms of the kind of stories that TOC would carry.

In questo caso, ci sarebbero dei sostenitori, abbonati, che ci supportano maggiormente, che optano per quel piano e potrebbero svolgere un ruolo nella scelta di quali storie TOC tratterebbe.

Lim Tean, un membro del team di avvocati di TOC ha criticato [11] l'IMDA per la pedanteria nell'analizzare il modello di abbonamento della società d'informazione:

You have tried to interfere with TOC's business model by alleging that their subscription model cannot be justified and therefore all their subscribers must be treated as donors.

Your stance on this issue is highly questionable and suspect. Even after our client provided exhaustive evidence to you of how their subscribers benefit from the subscription model, you continued to insist that there is no evidence to prove the authenticity of the subscription model.

Avete cercato d'interferire con il modello di business di TOC, sostenendo che il loro modello di abbonamento non può essere giustificato e pertanto tutti i suoi abbonati devono essere considerati dei finanziatori.

La vostra presa di posizione su tale questione è altamente discutibile e sospetta. Anche dopo che il nostro cliente vi ha fornito prove esaustive su come i suoi abbonati beneficino del modello di abbonamento, continuate a insistere che non c'è prova dell'autenticità del suddetto modello.

Terry Xu ha aggiunto [12] che le azioni di IMDA riflettevano l'approccio intransigente sui canali dei media indipendenti come TOC:

IMDA's actions are nothing more than means of harassment and intimidation of the free press in Singapore. With Singapore's firm grasp on digital financial transactions, it is impossible for the government not to be aware of where the funds are coming from.

The licensing regime is simply meant to strike fear in the minds of the would-be donors and subscribers to prevent them from supporting independent journalism in Singapore.

Le azioni di IMDA non sono altro che strumenti di vessazione e intimidazione della libera stampa di Singapore. Con il pugno duro che ha sulle transazioni finanziarie digitali, è impossibile che il governo non sappia da dove vengono i finanziamenti.

Il sistema delle licenze ha il solo scopo di spaventare chi vorrebbe diventare donatore o abbonato e di impedirgli di supportare il giornalismo indipendente a Singapore.

Dopo la chiusura [13] del sito di TOC e dei suoi account sui vari social media, molti singaporiani hanno espresso delle preoccupazioni riguardo all'effetto dissuasivo di questo episodio. La giornalista Kirsten Han ha riconosciuto il ruolo di TOC nella pubblicazione di reportage non trattati dai siti dei media mainstream, per la maggior parte filogovernativi:

TOC ha dato spazio a questioni che non avrebbero avuto spazio in nessun altro luogo. La sua presenza e il suo lavoro hanno radicalmente cambiato la situazione. TOC ha spinto i media mainstream ad occuparsi (o a occuparsene meglio) di questioni come i diritti dei lavoratori immigrati, che ora sono un argomento abbastanza comune.

Daniel Bastard di Reporters Without Borders ha fatto notare [15] che TOC è stato preso di mira a causa dei suoi reportage critici:

Let's not be fooled: the pro-government newspapers and news sites that constitute most of the Singaporean media are entirely exempt from the IMDA’s requests, unlike TOC, which is subjected to endless harassment. The site is clearly being made to pay for its editorial independence.

Non lasciatevi ingannare: i giornali filogovernativi e i siti d'informazione che costituiscono la maggioranza dei media singaporiani sono completamente esentati dal rispondere alle richieste di IMDA, a differenza di TOC, che è oggetto di una vessazione senza fine. Si sta chiaramente facendo pagare il sito per la sua indipendenza editoriale.

Terry Xu ha assicurato [16] ai followers di TOC che la chiusura del sito sarebbe stata solo un contrattempo:

Contrary to expectation, there will be no sad statements of how TOC is being forced to close after nearly 15 years of operations as I assure you that this is just a temporary suspension of its operations and a time of reflection for TOC to look at how it can better improve itself in order to serve Singaporeans, its supporters and the greater public.

Al contrario delle aspettative, non ci saranno dichiarazioni strappalacrime su come TOC sia costretto a chiudere dopo circa 15 anni di attività, poiché vi assicuro che questa è una sospensione solo temporanea e un periodo di riflessione che ci serva a capire come possiamo migliorarci per essere al servizio dei singaporiani, dei nostri sostenitori e del grande pubblico.

Attraverso il suo rappresentate legale, TOC ha già richiesto al tribunale di riesaminare [17] l'ordine di sospensione emanato dall'IMDA.