- Global Voices in Italiano - https://it.globalvoices.org -

L'Azerbaigian estende il regime speciale di quarantena

Categorie: Asia centrale & Caucaso, Azerbaigian, Citizen Media, Governance, Politica, Salute, COVID-19

Le “Flame Towers a Baku” di wilth [1] con licenza CC BY-NC-SA 2.0 [2]

Il 28 agosto scorso, il governo dell'Azerbaigian ha annunciato [3] [en, come i link seguenti] che estenderà il regime speciale di quarantena introdotto lo scorso anno, come parte degli sforzi del governo di limitare il crescente numero di contagi da COVID-19. Inoltre, a partire dal 1° settembre nuove norme entreranno in vigore.

Secondo i nuovi provvedimenti, ai cittadini senza prova di vaccinazione e di una valido passaporto COVID non sarà permesso di entrare in luoghi chiusi, compresi ristoranti, bar e centri commerciali. Le restrizioni saranno applicate a tutti i cittadini a partire dai 18 anni. Il recente annuncio ha portato a lunghe code nei centri di vaccinazione. I provvedimenti che saranno attuati dal 1° settembre concedono anche il diritto agli ufficiali delle forze dell'ordine di controllare [4] le tessere vaccinali dei cittadini e di multare coloro che violano le nuove misure. I cittadini che violano le regole possono essere multati fino a 400 manat (235 dollari) o arrestati, secondo quanto riportato [4] da Jam-News.

Alcune restrizioni sono già in atto, compresi i divieti nel weekend [5] nell'uso del trasporto pubblico, l'obbligo dell'uso della mascherina in ambienti chiusi e del vaccino per le cerimonie nunziali. A partire da 13 Agosto, i cittadini con sintomi lievi sono stati banditi [6] dal trasporto metropolitano.

Dall'inizio di agosto l'Azerbaijan ha assistito ad un considerevole aumento dei contagi da COVID-19. Secondo numeri più recenti, l'Azerbaijan conta [7] 3,788 nuovi casi al 31 di agosto, mentre il 2 agosto, il paese registrava [8] solo 431 casi, secondo Turan News Agency.

Attualmente, in Azerbaijan sono stati somministrati quattro diversi vaccini — SinoVac, Sputnik V, AstraZeneca, e Pfizer. Fino al 31 agosto [9], sono stati somministrati un totale di 6.8 milioni di vaccini, con poco più di 2.9 milioni di persone che hanno ricevuto entrambe le dosi e 4.1 milioni che ne hanno ricevuta almeno una.

Le autorità hanno anche preso provvedimenti contro le false certificazioni vaccinali per la COVID-19. Il 20 agosto ad una conferenza, Shahmar Movsumov, il capo del Dipartimento delle questioni economiche e lo sviluppo innovativo sotto il Consiglio dei Ministri, ha riferito che [10] le autorità sono consapevoli che alcuni dottori stavano rilasciando false tessere vaccinali ai pazienti. Movsumov ha aggiunto che i responsabili risponderanno del proprio operato:

We received information that those citizens who were allegedly vaccinated and then contracted coronavirus have fake COVID passports. Now they are in critical condition in special hospitals. The doctors who issued fake COVID passports are now being held accountable.”

Abbiamo saputo che quei cittadini che erano presumibilmente vaccinati e dopo hanno contratto il coronavirus avevano falsi passaporti COVID. Ora si trovano in condizioni critiche in ospedali specializzati. I dottori che hanno rilasciato i falsi passaporti COVID sono ora ritenuti responsabili.”

In un'intervista con Turan News Agency, il radiologo Aydin Aliyev ha affermato [11] che l'aumento delle false certificazioni potrebbe essere collegato all'annuncio del governo riguardo le nuove norme in vigore dal 1° settembre.

Sebbene l'Azerbaigian rispetto ai paesi confinanti ha raggiunto una percentuale di vaccinazione maggiore, il netto aumento dei nuovi contagi è un segno preoccupante. Recentemente il territorio è stato menzionato in una dichiarazione da Hans Kluge, il Direttore europeo dell'Organizzazione mondiale della sanità, che ha avvertito che il rapido aumento di casi nei Balcani, nel Caucaso e nelle Repubbliche dell'Asia centrale potrebbero causare “un aumento delle morti e del carico sugli ospedali.”

Finora, i funzionari azeri hanno manifestato fiducia nelle infrastrutture sanitarie e nella loro capacità di far fronte all'aumento dei numeri dei contagi. Il 20 agosto, Yagut Karayeva, il capo del  Dipartimento per il controllo e la prevenzione delle malattie dell'Associazione per la gestione delle suddivisioni mediche territoriali, parlando ad una conferenza, ha affermato che il governo è pronto ad aumentare il numero delle strutture speciali per i futuri pazienti contagiati. Detto questo, Karayeva ha osservato [4] che il 96 percento dei pazienti ricoverati non erano vaccinati. Mentre, Shahmar Movsumov ha garantito [4] che le autorità non prevedono l'introduzione di ulteriori restrizioni.