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L'immagine di foglie di marijuana su una bevanda energetica crea dibattito in Mozambico

Categorie: Mozambico, Alimentazione, Citizen Media, Legge, Politica, Salute

Si dice che la bevanda abbia l'immagine della foglia di cannabis sativa, e secondo la legislazione del paese, questo incita al consumo di tale stupefacente considerato proibito in Mozambico Immagine: Illustrazione/Giovana Fleck/Global Voices

Il 1° luglio, le autorità tributarie del Mozambico hanno emesso un comunicato che rendeva nota la circolazione e la commercializzazione di una bevanda energetica denominata “Cannabis Energy Drink”.

Il documento riportava che la bevanda avrebbe dovuto essere ritirata dal mercato mozambicano, in quanto sarebbe uno stimolo al consumo di stupefacenti.

Accedendo alla pagina del marchio su Facebook [1] è possibile notare che la bevanda è in circolazione almeno dal 2012 in Mozambico, anche se l'ultima pubblicazione risale al 2013.

Si sostiene che la confezione della bevanda energetica abbia l'immagine della foglia di cannabis sativa [2] [it] che, stando alla legislazione locale, istiga al consumo di questa tipologia di stupefacente, vietato in Mozambico.

Il divieto decretato dalle autorità mozambicane emerge in un momento in cui i paesi della regione australe africana, dove si trova il Mozambico, stanno discutendo dei modi per legalizzare alcune erbe, come è successo nello Zimbabwe [3] [en] nel 2018 e, più recentemente, in Zambia [4][en].

Nel 2018 il Sudafrica, paese vicino al Mozambico, ha legalizzato [5] [it] l’uso [6] [pt, come i link successivi, salvo diversa indicazione] di cannabis in locali privati. Un tribunale sudafricano ha autorizzato [7] anche la coltivazione della cannabis e ha definito che il diritto alla privacy “si estende fino ai limiti di una casa”.

In quel momento, i mozambicani hanno reagito [8] [it] con spirito e preoccupazione alla depenalizzazione della cannabis sativa in Sudafrica, soprattutto perché già nel 2005, il paese era stato considerato il più grande produttore di cannabis [9] nel sud dell'Africa, stando a uno studio realizzato dall'Agenzia Internazionale del Controllo sui Narcotici.

Annuncio del divieto di vendita del prodotto – Autorità commerciali. Foto ricevuta tramite comunicato ufficiale, 1′ luglio 2021.

In quel frangente, l'autorità di controllo del commercio aveva comunicato a funzionari e agenti commerciali di non importare né vendere la bevanda. Il divieto ha avuto effetto a decorrere dal giorno di pubblicazione della nota di divieto.

Non si conosce con certezza il luogo di produzione di “Cannabis Energy Drink” anche se sul sito ufficiale [10] [fr], sono indicati i Paesi Bassi come sede.

In ogni caso, la notizia ha scatenato il dibattito tra gli utenti sui social: per alcuni la decisione è comprensibile, mentre per altri, semplicemente è sproporzionata, soprattutto perché la bevanda non presenta alcun effetto allucinogeno. Mancando il tetraidrocannabinolo (THC) [11], la principale sostanza responsabile degli effetti psichici della cannabis dell'organismo, non ci sono effetti fisici sul consumatore.

Alcuni hanno chiesto che la decisione delle autorità mozambicane abbia come minimo un qualche fondamento scientifico, come [12] ha commentato il professor Celestino Joanguete:

Falta anexar neste documento das alfandegas o estudo cientifico que prova a relação de causalidade entre o consumo da referida bebida energética e a sua matéria prima principal.

A questo documento della dogana andrebbe allegato uno studio scientifico che provi la causalità tra consumo della suddetta bevanda energetica e la sua materia prima principale.

Zenaida Machada, giornalista e ricercatrice di Human Rights Watch, non capisce la decisione e fa un parallelo con l'arma raffigurata nella bandiera del Mozambico:

Il Mozambico ha vietato la vendita della bevanda energetica “Cannabis” perché, secondo il documento ufficiale, l'immagine della cannabis sulla lattina istiga le persone a consumare droga. In base a questa logica allora, dovrebbero pensare di vietare la bandiera del paese, visto che l'immagine dell'AK-47 potrebbe incitare le persone a uccidere?

L'avvocato Stayleir Marroquim ha pubblicato su Facebook una interpretazione simile [15]:

Se a imagem da “cannabis sativa” numa bebida energética incita, segundo uma certa entidade pública, o consumo da “cannabis”, então fico com medo do dia em que a mesma entidade pública decidir interpretar o que incita a imagem da arma AKM (mais mortífera do mundo) que está na nossa bandeira nacional.

Essa coisa de “interpretação” sempre deu muito trabalho, desde os tempos lá da primária quando estudavamos a “leitura e interpretação de textos.”

Um fim de semana energético, mas comedido, para todos.

Se per un ente pubblico, l'immagine della “cannabis sativa” in una bevanda energetica incita al consumo di “cannabis”, allora ho paura del giorno in cui quello stesso ente pubblico deciderà di interpretare ciò che suggerisce l'immagine dell'arma AKM (la più letale del mondo) presente sulla nostra bandiera nazionale.

Il fatto dell’ “interpretazione” ha sempre dato molto da fare, sin dai tempi della scuola primaria, quando studiavamo “la lettura e l'interpretazione dei testi”.

Un fine settimana energetico, un po’ più moderato, a tutti.

La decisione di vietare la bevanda energetica ha generato un altro tipo di dibattito, e si è arrivati a spingere per la legalizzazione del consumo di droga nel paese:

Legalizzate l'erba, per favore.

? Sei a favore della legalizzazione del consumo di cannabis (Suruma)? ?

Sono a favore 40.1 % ?
Non sono a favore 21.1 % ?
Non mi interessa 38.8 % ?‍♀️