Elezioni amministrative in Georgia: il partito Sogno Georgiano si assicura la maggioranza dei voti

Uno screenshot dal video reportage di AlJazeera dalla Georgia

Tra tensioni politiche e polarizzazione, il paese del Caucaso meridionale della Georgia ha tenuto le elezioni locali il 2 ottobre, in quello che è stato ampiamente visto [en, come tutti i link successivi] come un test cruciale per il partito al governo, Sogno Georgiano. Mentre 3,5 milioni di elettori si sono recati alle urne, il partito Sogno Georgiano si è assicurato il 47,6% dei voti, mentre il suo rivale e principale partito di opposizione, il Movimento Nazionale Unito (UNM), è arrivato secondo con il 27,1% dei voti. Il resto dei voti è diviso tra i restanti 48 partiti, secondo quanto riportato da Radio Liberty. Le elezioni nazionali hanno incluso la corsa all'elezione a sindaco in 64 seggi.

Tensioni nazionali

La tensione in vista delle elezioni era alta, ed è culminata con l'arresto dell'ex presidente, Mikheil Saakashili, dopo il suo ritorno dall'esilio l'1 ottobre. Saakashvili è il fondatore del principale partito di opposizione, il Movimento Nazionale Unito. Parlando con l'agenzia di stampa AFP dal carcere, l'ex presidente ha detto: “La Georgia ha bisogno di una transizione pacifica verso una vera democrazia, in cui gli oppositori politici non siano rinchiusi con false accuse o condannati all'esilio forzato.”

Saakashvili ha lasciato la Georgia nel 2013, e nel 2018 è stato condannato a sei anni di carcere in contumacia per diversi casi di abuso di potere in Georgia. L'ex presidente nega le accuse.

La mia lettera dal carcere
Miei cari associati e mia comunità georgiana.

Quando ho lasciato Kiev e sono venuto qui, sapevo che molto probabilmente sarei stato arrestato, con verdetti falsi e inventati emessi per ordine di Putin. Nessun paese al mondo tranne la Russia riconosce questa sentenza…

Ma la crisi politica è iniziata molto prima dell'arrivo di Saakashvili. La Georgia è stata travolta da una crisi politica dall'ottobre 2020, quando i gruppi di opposizione hanno contestato la vittoria del partito al governo Sogno Georgiano alle elezioni parlamentari. Le parti in conflitto hanno raggiunto un accordo il 19 aprile 2021 con la mediazione degli Stati Uniti e dell'Unione Europea. In una conferenza stampa del 28 luglio 2021, Sogno Georgiano ha annunciato la sua decisione di recedere dall'accordo.

Secondo l'accordo di aprile, nel 2022 si sarebbero dovute tenere delle nuove elezioni se il partito al governo non fosse riuscito a ottenere il 43% dei voti popolari alle elezioni locali.

Ora che i risultati elettorali sono arrivati, hanno rivelato che il partito al governo Sogno Georgiano ha dovuto affrontare sfide nei principali centri abitati, secondo quanto riportato da OC Media. “Tutte e cinque le città autonome andranno al ballottaggio tra UNM e Sogno Georgiano”, anche la capitale Tbilisi.

Il giorno delle elezioni

La giornata delle elezioni non è stata priva di violazioni, infatti gli osservatori hanno riferito di attacchi a giornalisti, compravendite di voti e carosello elettoraleIl ministero dell'Interno ha dichiarato di aver avviato 16 indagini penali relative agli incidenti segnalati il ​​giorno delle elezioni.

Nella sua dichiarazione in seguito alle elezioni, l'OSCE ODIHR ha affermato:

The 2 October local elections were generally well-administered but held against the backdrop of a protracted political crisis and characterized by hardened polarization. Contestants were able to campaign freely in a competitive environment that was, however, marred by wide-spread and consistent allegations of intimidation, vote-buying, pressure on candidates and voters, and an unleveled playing field.

Le elezioni locali del 2 ottobre sono state generalmente ben amministrate, ma si sono svolte sullo sfondo di una prolungata crisi politica e caratterizzate da una forte polarizzazione. Gli avversari sono stati in grado di condurre liberamente una campagna in un ambiente competitivo, che tuttavia è stato segnato da accuse diffuse e ricorrenti di intimidazione, acquisto di voti, pressione su candidati ed elettori e disparità di condizioni.

Le elezioni hanno attirato l'attenzione internazionale, anche degli Stati Uniti. Nelle sue osservazioni sui media locali, l'ambasciatrice degli Stati Uniti in Georgia Kelly Degnan ha dichiarato: “Ho ricevuto molte domande dai miei colleghi a Washington, incluso dal Dipartimento di Stato, dalla Casa Bianca, dal Congresso, anche loro stanno seguendo i fatti da vicino.”

Il 3 ottobre, il presidente in carica Salome Zurabishvili ha valutato i risultati elettorali, concludendo che “nonostante il difficile contesto politico ed elettorale polarizzato, si può affermare che le elezioni locali in Georgia si sono svolte in un ambiente calmo, equo, sicuro e competitivo, senza violazioni significative.”

Transparency International Georgia, che ha monitorato le elezioni del 2 ottobre con oltre 300 osservatori, ha concluso diversamente.

The analysis of the pre-electoral environment and election day has demonstrated that the government still lacks the political will to hold elections in line with high-level democratic standards and that the country is still far away from the goals set by the ambitious electoral reform.

L'analisi del contesto pre-elettorale e della giornata elettorale ha dimostrato che al governo manca ancora la volontà politica di tenere elezioni in linea con standard democratici di alto livello, e che il paese è ancora lontano dagli obiettivi fissati dall'ambiziosa riforma elettorale.

Cosa succederà ora?

In una dichiarazione rilasciata dalla delegazione dell'Unione europea in coordinamento con le ambasciate degli Stati membri, il gruppo ha concluso che, sebbene le elezioni siano state “generalmente ben amministrate”, sono state anche “caratterizzate da una forte polarizzazione.”

In view of the second round of elections, the European Union calls on the authorities and all the political parties to urgently make additional efforts to ensure a fair electoral process. The reported malpractices must not become a norm. We also expect credible and swift investigations of all complaints, including reported intimidation and violence against journalists.

In vista del secondo turno elettorale, l'Unione europea invita le autorità e tutti i partiti politici a compiere con urgenza ulteriori sforzi per garantire un processo elettorale equo. Le irregolarità denunciate non devono diventare una norma. Ci aspettiamo inoltre indagini credibili e rapide su tutte le denunce, comprese le segnalazioni di intimidazioni e violenze contro i giornalisti.

Molti osservatori concordano sul fatto che il paese stia attraversando un periodo di instabilità. Parlando a Radio Liberty, l'analista senior dell'International Crisis Group, Olesya Vartanyan, ha affermato che “il voto di oggi è probabilmente il culmine di una crisi politica durata mesi che ha buone possibilità di portare la Georgia verso una maggiore instabilità e minori prospettive di sviluppo.

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