A Singapore una nuova legge contro le ‘interferenze estere’ minaccia la libertà di parola

Il Parlamento di Singapore ha approvato la legge contro le interferenze estere in ambito politico (FICA) il 4 ottobre 2021. Foto di Ross Websdale pubblicata su Flickr (CC BY-NC-SA 2.0)

La legge contro le intromissioni dei Paesi esteri nella politica di Singapore (The Foreign Interference (Countermeasures) Bill, anche conosciuta con l'acronimo “FICA”) è stato presentata al Parlamento il 13 settembre. L'approvazione è arrivata tre settimane dopo, nonostante le critiche che si sono sollevate [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione], essendo di fatto questo un provvedimento piuttosto vago e aperto a interpretazioni e che, di conseguenza, potrebbe essere sfruttato per soffocare la libertà di espressione.

FICA ha l'obiettivo di porre una fine ad ogni interferenza straniera che “prende la forma di campagne di informazione ostili (HIC) e sfrutta deleghe locali.” In una dichiarazione alla stampa, il Ministero degli Interni (MHA) ha spiegato la portata di tale provvedimento:

Foreign interference poses a serious threat to our political sovereignty and national security. During a HIC, hostile foreign actors can seek to mislead Singaporeans on political issues, stir up dissent and disharmony by playing up controversial issues such as race and religion, or seek to undermine confidence and trust in public institutions.

L'interferenza straniera minaccia seriamente il potere politico e la sicurezza della nazione. Durante un HIC, lo straniero ostile può avere modo di fuorviare il pensiero di alcuni singaporiani riguardo a tematiche politiche, può fomentare dissenso e disarmonia sfruttando questioni strettamente religiose o etniche e può anche cercare di minare la fiducia e la sicurezza nelle istituzioni pubbliche.

FICA chiede alle autorità di censurare i contenuti web se si sospetta che siano sponsorizzati da “committenti stranieri”. I pubblici o i privati che pubblicano informazioni e che organizzano delle attività “al fine di minacciare politicamente Singapore” per il volere di un partito estero saranno rintracciati dal sistema FICA. Il governo può designarli come “persone rilevanti dal punto di vista politico” e, di conseguenza, costoro saranno obbligati a comunicare pubblicamente le loro affiliazioni con i partiti esteri.

Una petizione riassume come FICA potrà censurare i contenuti web:

FICA allows the Minister for Home Affairs vast powers to issue directives that can censor online content and even shut down media outlets. All that is required for the issuance of such directions is for the Minister to be of the opinion that online communications activity has been undertaken, or has been suspected of being undertaken, on behalf of a foreign principal, and that it is in the public interest to take action.

Il FICA concede ampio raggio d'azione al Ministro degli Interni per impartire direttive secondo cui si potranno censurare contenuti web e anche bloccare i mezzi di comunicazione. Affinché tali direttive vengano messe in atto, si richiede l'opinione del Ministro che giudicherà se sono state effettivamente intraprese o si sospetta di alcune attività di sponsorizzazione online per il volere di committenti stranieri. Il Ministro agirà secondo l'interesse comune.

Vari settori hanno fatto presente una certa preoccupazione rispetto a quelle che potrebbero essere le conseguenze delle pratiche FICA. Gli studiosi Cherian George, Chong Ja Ian, Linda Lim and Teo You Yenn hanno pubblicato un editoriale, avvertendo come la legge “getta nell'ombra molte attività che gli accademici considerano non solo legittime, ma anche necessarie: tali attività comprendono collaborazioni transfrontaliere, ampie divulgazioni online e un forte impatto sociale”.

Why does FICA have to define key terms such as “political ends”, “public interest”, and “collaboration” so broadly that it could cover the legitimate work of academics and other active citizens? A plain reading of FICA’s language amounts to a powerful statement of discomfort with debates on controversial issues. It will feed into a culture that already strongly discourages critical, public-facing academic work, encouraging further self-censorship by university administrators.

Perché il sistema FICA nel definire in linea di massima i termini chiave su cui intervenire, come ad esempio “fini politici”, “interesse pubblico” e “collaborazione”, non prende in considerazione il legittimo lavoro di accademici o di altri cittadini attivi? Il FICA non è altro che una forte dichiarazione di disagio riguardo a diverse tematiche controverse. Le pratiche del FICA alimentano una cultura che, di fatto, scoraggia già il lavoro accademico, essenziale e rivolto al pubblico, incoraggiando, invece, gli amministratori universitari verso ulteriori censure.

Anche il gruppo per i diritti umani Maruah mostra la sua preoccupazione: i rapporti dell'organizzazione Maruah con i Paesi esteri che sostengono campagne simili per la difesa dei diritti umani potrebbero essere interpretati come una violazione della legge FICA:

With FICA, Maruah runs this risk as any one person or an entity, could become culpable, face investigations, handle stiff penalties and live with an irrevocable reputational branding of being disloyal to the country.

No one would want to be FICA-ed and yet the terms remain unclear and general on how influence and interference could be interpreted for a political end outcome.

A causa del FICA, Maruah corre il rischio, come qualsiasi altro individuo o gruppo, di poter essere considerato colpevole, dover affrontare indagini, rispondere a pesanti sanzioni e subire permanenti danni d'immagine essendo considerati infedeli alla nazione.

Nessuno vorrebbe ritrovarsi nel mirino della legge FICA e soprattutto, rimangono ancora poco chiari e troppo generici i criteri secondo cui un'influenza o un'interferenza potrebbe essere interpretata come una minaccia per la politica del Paese.

Il Ministro degli Affari Interni K. Shanmugam ha portato in parlamento alcune delle critiche sollevate. Ha fatto presente che la legge FICA è necessaria per far fronte ad una grande e reale minaccia rivolta alla società di Singapore:

But the threat we face is people armed with bazookas, and I describe this legislation as a toy gun.

Singapore believes in the law, so we give ourselves legal powers. But in reality the kind of threats we face, the kind of adversaries and the resources they have in terms of manpower, are far greater than what we have.

Tuttavia, la minaccia che stiamo cercando di limitare è quella di una popolazione armata di bazooka. Invece, in quest'ottica, la legge FICA non è altro che una pistola giocattolo.

Singapore crede nel potere della legge, per cui ci siamo dati dei poteri legittimi. Ma, in realtà, il tipo di minacce cui siamo esposti, il tipo di avversari e di risorse umane cui dispongono, sono di gran lunga più forti di noi.

Inoltre, il Ministro ha anche scongiurato “scenari apocalittici” che questa normativa potrebbe causare, ribadendo che Singapore resterà un polo di vitale importanza per il mondo intero:

So, some of these doomsday scenarios that FICA is going to close off foreign collaborations, if that is correct, we as a Government must have suddenly gone mad. Because in a country like Singapore, which depends so much on the flow of ideas and international collaboration, is that even thinkable?

Dunque, alcuni di questi scenari apocalittici dovuti alla legge FICA prevedono che si ponga una fine alle collaborazioni estere e, se ho capito bene, farebbero impazzire noi del Governo. Ma questi scenari sono inimmaginabili visto che una nazione come Singapore dipende così tanto dallo scambio di idee e dalle collaborazioni internazionali.

Ha poi risposto alla domanda sul perché gli appelli e le petizioni riguardo alle decisioni prese dal sistema FICA non dovrebbero essere affrontati in tribunale:

The judicial process will not be appropriate in matters where we rely heavily on sensitive intelligence, collaboration with foreign counterparts, many things cannot be publicly disclosed.

Il processo giudiziario non sarà appropriato nelle questioni in cui noi facciamo riferimento a informazioni sensibili, collaborazioni con le controparti estere e a molte altre tematiche che non possono essere divulgate pubblicamente.

Durante una sessione del Parlamento, il ministro ha indicato lo scrittore attivista Kirsten Han come uno tra coloro che presumibilmente hanno diffuso informazioni errate sulla legge FICA. Inoltre, ha aggiunto che Han ha ricevuto sovvenzioni estere. Han ha replicato così:

But, as we can see from this, it is the government that gets to point the finger and make accusations.

Many of the allegations made against me yesterday were claims that I had already clarified and responded to in 2018 and 2019. Under FICA, the Minister will now not only be able to continue repeating these claims, but also be empowered to act on these accusations, while my avenues for appeal will be limited, given the limits on judicial oversight.

This is why FICA is a dangerous law.

Ma, come possiamo ben vedere, è il governo che punta il dito e lancia accuse.

Molte delle accuse scagliate contro di me ieri erano delle affermazioni che io avevo già chiarito e cui avevo già risposto tra il 2018 e il 2019. Con l'avvento della legge FICA, il Ministro ora non solo potrà ribadire queste affermazioni, ma potrà anche avvalorare le accuse, mentre le mie richieste di appello saranno limitate, visto l'incremento dei controlli giudiziari.

Ecco perché FICA è una legge pericolosa.

Undici membri del Partito dei Lavoratori hanno votato contro la normativa prevista da FICA. Gerald Giam, membro del Parlamento, ha ricordato che le leggi restrittive sui media possono rappresentare un ostacolo nel monitoraggio delle intereferenze estere:

This could handicap our efforts to weed out hostile foreign interference. We cannot rely only on legislation, or law enforcement and intelligence agencies to stem foreign interference.

Given the risk that foreign interference poses to a small and open country like Singapore, we need to use more tools in our arsenal to counter it. By drawing on a wide range of intelligence, including research and exposure by the press, we are made more secure, not less. A free press which invests in investigative journalism can shine the light on shady activities, as well as inform and educate the public and policymakers about hostile information campaigns taking place on our shores.

Ciò potrebbe ostacolare i nostri sforzi nell'estirpare le interferenze estere ostili. Noi non possiamo fare affidamento sulla legislazione, sulle forze dell'ordine, sulle agenzie di intelligence per contenere l'interferenza straniera.

Visto il rischio che corriamo a causa dell'interferenza straniera che minaccia una piccola nazione aperta come Singapore, siamo chiamati a usare più armi del nostro arsenale per contrastare questa minaccia. Se facciamo ricorso a un ampio ventaglio di strumenti, includendo anche le ricerche e le esposizioni alla stampa, saremo più al sicuro e non, invece, meno. La libertà di stampa che si basa sul giornalismo investigativo può far luce su attività losche, ma anche informare ed educare il pubblico e i policymaker sulle campagne di informazione ostili al nostro Paese.

Leon Perera, un altro deputato appartenente al Partito dei Lavoratori, ha affermato che dare al governo ulteriori poteri discrezionali è la soluzione sbagliata:

Like all dangers Singapore faces, the solution should never be to simply give the government more and more and more broad discretionary powers that can be used against citizens, critics and opposition parties among others.

By staking so much on strengthening state discretionary powers in this manner, we diminish the role of education and trust in the political maturity of our citizens, who are better educated than ever.

Come tutte le altre minacce cui deve far fronte Singapore, la soluzione non dovrebbe mai essere quella di concedere semplicemente ulteriori poteri discrezionali che possono essere usati contro cittadini e partiti d'opposizione.

Insistendo così tanto sull'aumento dei poteri discrezionali, noi sminuiamo il ruolo dell'istruzione e della maturità politica dei nostri cittadini che, tra l'altro, sono molto più istruiti che mai.

Altri deputati d'opposizione hanno notato che Singapore disponeva già di una regolamentazione sufficiente per proteggere la sicurezza nazionale e l'interesse pubblico, come ad esempio l'Internal Security Act, il Newspaper and Printing Presses Act, il Broadcasting Act e il Protection from Online Falsehoods and Manipulation Act.

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