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Funzionario indonesiano cerca di far tacere attivisti di Greenpeace e cambia rotta tra le critiche

Categorie: Asia orientale, Indonesia, Ambiente, Citizen Media, Advox

Questa settimana gli ambientalisti indonesiani sono stati coinvolti in uno scontro dopo che il gruppo Legal Mafia Eradication Committee, guidato dal segretario Husin Shahab, ha denunciato alla polizia due attivisti di Greenpeace Indonesia per aver criticato le linee politiche del presidente Joko Widodo (Jokowi) su ambiente e deforestazione. Shahab sosteneva che le loro critiche non fossero veritiere e che violassero il controverso provvedimento Electronic Information and Transactions law o ITE Law [4] [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione], una legge nota per la sua genericità che permette al governo di disciplinare le informazioni diffuse su internet per fermare la cosiddetta disinformazione. 

La controversia ha avuto inizio il 2 novembre [5] [it] durante la conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP26 [6]) [it], dove 141 firmatari (al 12 novembre), compreso Jokowi, hanno sottoscritto un accordo per porre fine alla deforestazione entro il 2030 [7]. In pochi giorni, il ministro indonesiano dell'ambiente Siti Nurbaya Bakar ha dichiarato che la nazione avrebbe dato priorità allo sviluppo economico e non all'ambiente e ha definito l'accordo ingiusto, facendo apparentemente marcia indietro sull'impegno dell'Indonesia.

Quello stesso giorno, il presidente Jokowi ha tenuto un discorso [8] [id] durante la conferenza in cui sembrava minimizzare la deforestazione e l'impatto ambientale in Indonesia. “I dati 2019-2020 sulla deforestazione in Indonesia stanno raggiungendo i livelli più bassi dagli ultimi due decenni,” ha affermato Jokowi. “Tale conquista è innegabile.”

M. Iqbal Damanik, attivista di Greenpeace Indonesia, ha risposto [9]: “Si può dire che le affermazioni di Jokowi non abbiano senso.” E l'account Instagram di Greenpeace Indonesia ha pubblicato numerosi report e post [10] smentendo le dichiarazioni di Jokowi e contrastandole con dati a lungo termine, secondo i quali la deforestazione è più che raddoppiata [11] negli ultimi due decenni, passando da  2,45 milioni di ettari di foresta tra il 2003 e il 2011 a 4,8 milioni di ettari dal 2011 al 2019.

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STOP ALLA DEFORESTAZIONE

Nuove ricerche rivelano come la deforestazione minacci le vite di tutti noi. La Reggenza.

Berau, Kalimantan orientale, tra il 2002 e il 2018 ha assistito a un incremento significativo delle temperature dovuto alla deforestazione.

Il disboscamento e i modelli di sviluppo estrattivo hanno accelerato l'impatto della crisi climatica intorno a noi. L'alternativa da scegliere immediatamente è quella di proteggere le foreste restanti in Indonesia.

È necessario un serio impegno da parte del governo per valutare le azioni che si intraprendono nelle aree naturali. È tempo di fermare la distruzione dell'ultimo baluardo di foresta tropicale al mondo.

#Climate Crisis #Deforestation #HutanKalimantan

In risposta, Shahab ha denunciato alla Polda Metro Jaya, la polizia regionale di Giacarta, i presidenti di Greenpeace Indonesia Leonard Simanjuntak e Kiki Taufik. Ha dichiarato [13] [id] a CNN Indonesia: “Se la critica è vera, è accurata, è solo una critica. Se non è vera, può essere una fake news. Sì, (riferendosi al provvedimento ITE law) perché ci sono diversi gruppi che si sentono danneggiati.”

La mossa ha scatenato molte critiche online.

Atto vergognoso. La deforestazione nel Kalimantan è reale, lo sa ogni indonesiano. Aspettate solo che ci siano sempre più inondazioni.

Dopo l'annuncio, gli attivisti di Greenpeace si sono dovuti presentare alla stazione di polizia. Asep Komarudin, militante di Greenpeace Indonesia, ha dichiarato [9] alla testata Tempo Indonesia:

We’ve heard about this report from our media partners, and there has been no call from the police. We will deal with this, even though we are now focusing on the climate crisis which requires concrete action from the government.

Abbiamo saputo della denuncia dai nostri compagni, e non c'è stata nessuna chiamata dalla polizia. Ce ne occuperemo, anche se ora ci stiamo focalizzando sulla crisi climatica che richiede azioni concrete da parte del governo.

Da allora, Shahab ha ritirato la sua denuncia per evitare una “politicizzazione” e insinuazioni secondo le quali il governo non accetta le critiche. 

In una conferenza stampa, Tubagus Ade Hidayat, direttore del dipartimento di investigazione criminale della Polda Metro Jaya, ha dichiarato [15] [id]: “In seguito alle discussioni, la denuncia alla polizia è stata ritirata, è stata bloccata.” Ha aggiunto: “Lui non vuole che tutto ciò venga politicizzato, non vuole che questo sia visto come una sorta di governo anti-critiche, non vuole che si verifichi questo problema.”