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Il forno haitiano che usa l'albero del pane per nutrire la resilienza dopo il terremoto

Categorie: Haiti, Alimentazione, Citizen Media, Disastri, Economia & Business

I konparèt fatti con l'albero del pane abbondano a Jérémie. Foto cortesia della fondazione Trees That Feed, usata previa autorizzazione.

Questa storia in origine è stata pubblicata su Petchary's Blog [1] [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione]. Qui viene ripubblicata in una versione modificata con il gentile consenso dell'autrice.

Jérémie, una bellissima cittadina sul mare sulla penisola sud-occidentale di Haiti — la punta allungata che sporge sull'estremità occidentale dell'isola di Hispaniola, molto vicina alla Giamaica — con una popolazione di circa 97.000 persone, è una delle aree danneggiate dal terremoto [2] [it] di magnitudine 7,2 che ha scosso il paese il 14 agosto.

Sia Jérémie, a nord della penisola, che la vicina Les Cayes, a sud, sono state colpite duramente. I palazzi sono crollati e le persone sono rimaste sotto le macerie. Il terremoto ha colpito anche Pic Macaya [3], il boscoso e vicino parco nazionale il cui nome viene dalla seconda montagna più alta del paese, con conseguenti frane. Fino a  una settimana fa [4], continuavano le operazioni di salvataggio per trovare sopravvissuti nell'area.

Ma al di là delle tante storie di disastri sui titoli di giornali, e nonostante i recenti disordini politici, sociali ed economici [5] [it] nel paese, la vita a Haiti va avanti. Come sempre.

Hanno ricevuto i konparèt quasi 5.000 abitanti che soffrono ancora gli effetti del recente terremoto incluse 257 persone — alcune delle quali si vedono in foto — dalla Jérémie Breadfruit Flour and Bakery il 19 agosto. Foto cortesia di Pierre-Moïse Louis, usate previa autorizzazione.

Il terremoto del 2021, più intenso del suo predecessore del 2010 [6] [it], ha ucciso finora più di 2.200 haitiani e ne ha lasciati molti altri feriti, dispersi e senza casa. Ha anche messo molti haitiani nella condizione di non avere accesso al cibo, ma una pasticceria locale, la Jérémie Breadfruit Flour and Bakery, è accorsa in loro aiuto. Da quando c'è stato il disastro, sta offrendo pasti deliziosi e nutrienti, incluso diversi tipi di pane e konparèt [7], agli abitanti della città, quasi 22.000 soltanto nella settimana successiva al terremoto.

Prelibatezza tradizionale di Jérémie, il konparèt è un tipo di pane denso, dalla consistenza simile a una torta, molto buono e che riempie lo stomaco; il forno, aperto dal proprietario Pierre Moïse Louis solo cinque anni fa, ne sta producendo un tipo molto speciale, con la farina ricavata dall'albero del pane. Benché anche gli affari siano stati danneggianti dal terremoto, Louis ha donato le scorte salvabili del forno alle famiglie locali bisognose.

Deliziosi konparèt appena sfornati. Foto per cortesia della fondazione Trees That Feed, usata previa autorizzazione.

La preparazione dei konparèt è una tradizione secolare [8]. Questa leccornia viene tipicamente preparata con radice di zenzero, estratto di bergamotto, vaniglia, mandorle, cannella, anice, chiodi di garofano, cocco grattugiato, sciroppo di zucchero di canna,  bicarbonato di sodio, burro, grasso animale, un pizzico di sale e, beh… la farina. Quindi cosa c'entrano gli alberi del pane?

Negli ultimi dieci anni Trees That Feed [9]la fondazione no-profit con sede negli Stati Uniti co-fondata [10] dai giamaicani Mary e Mike McLaughlin, ha donato alberi da pane a Haiti. Con la volontà che “il cibo sia usato dagli haitiani per gli haitiani”, il programma incoraggia lo sviluppo di altri prodotti ricavati dall'albero. Mentre gli alberi donati prosperavano, gli abitanti del luogo hanno cominciato a trasformare i frutti in farina e — almeno nel caso di Louis — a usarla per fare i konparèt. In collaborazione con Trees That Feed, il suo forno ha prodotto migliaia di paninetti ogni mese per rifornire scuole, orfanatrofi e altre organizzazioni bisognose, anche prima del terremoto. La Jérémie Breadfruit Flour and Bakery offre anche corsi di cucina in cui si insegna alle persone come usare nei loro piatti la farina ricavata dall'albero del pane, e incoraggia l'imprenditoria locale. 

Un impiegato della Jérémie Breadfruit Flour and Bakery dimostra come viene sbucciato il frutto del pane. Foto cortesia della fondazione Trees That Feed, usata previa autorizzazione.

Riguardo agli sforzi fatti dopo il terremoto, Louis dice:

We are focusing on konparèts because [they are] very nutritious and ready to eat, so people don’t need to cook. People in Jérémie are living on the streets now because their houses were destroyed and, because of the aftershocks of the earthquake, they are afraid to enter the [remaining] houses, which are not still solid. They don’t have any food and water, so they need ready-to-eat foods, because they don’t have kitchens [in which] to cook.

Ci stiamo concentrando sui konparèt perché [sono] molto nutrienti e già pronti da mangiare, così non c'è bisogno di cuocerli. A Jérémie ora le persone vivono per strada perché le loro case sono state distrutte e, a causa delle scosse di assestamento, hanno paura di entrare nelle [rimanenti] case, che comunque non sono solide. Non hanno né cibo né acqua, perciò hanno bisogno di qualcosa che possono mangiare subito, perché non hanno cucine dove cuocere.

La  fondazione Trees That Feed è un'importante partner nel Caribbean Tree Planting Project [11] (CTPP) [it], un'iniziativa capeggiata dalla Caribbean Philanthropic Alliance [12] (CariPhilAlliance) che ha luogo in 22 territori regionali.

La prima Settimana della Piantagione degli Alberi nei Caraibi si è svolta a luglio di quest'anno, ma anche prima, a partire da febbraio 2020, il CTPP ha piantato in tutti i Caraibi più di 1.5 milioni di alberi, molti dei quali a Haiti. Il suo prossimo obiettivo è piantare due milioni di alberi tra luglio 2021 e giugno 2022, a livello regionale. 

In aggiunta alle altre attività, la CariPhilAlliance e Trees That Feed stanno lavorando insieme per aiutare l'espansione della produzione fornaia dei konparèt:

In addition to being flavourful, these baked goods are made with breadfruit which is rich in iron, potassium, vitamin A, and other vitamins and minerals. These meals are also made from coconut, ginger, and molasses which provide protein, iron, potassium, antioxidants and other nutrients. A single breadfruit tree has been found to produce enough fruit to feed an entire family, and can live up to 80-100 years, providing entrepreneurs in Haiti with professional opportunities for years to come.

Oltre a essere saporiti, questi prodotti da forno sono fatti con la farina dell'albero da pane, che è ricca di ferro, potassio, vitamina A, e altre vitamine e minerali. Sono fatti anche con il cocco, lo zenzero e la melassa, che forniscono proteine, ferro, potassio, antiossidanti e altri nutrienti. Si è scoperto che un solo albero del pane fa abbastanza frutti da sfamare un'intera famiglia, e può vivere fino a 80-100 anni, dando così agli imprenditori di Haiti molte opportunità professionali per gli anni futuri.