Nonostante la durezza costante di quest'anno per tutto il mondo, il 2021 è stato un anno unico per le popolazioni indigene di Taiwan, che hanno raggiunto risultati unici: la vittoria di medaglie olimpiche, prestigiosi riconoscimenti musicali e l'esplorazione della loro storia grazie ad un grande dramma televisivo.
Le popolazioni indigene [en, come tutti i link seguenti] dell'odierno Taiwan sono discendenti delle popolazioni austronesiane che vivono nell'arcipelago taiwanese da migliaia di anni. Dall'inizio del XVI secolo in poi le popolazioni indigene di questa regione hanno dovuto affrontare gli assalti di confitti militari quando dei nuovi arrivati, tra cui i colonizzatori olandesi e giapponesi, hanno invaso i loro territori. Dopo l'avvento del Kuomintang (KMT) a Taiwan nel 1949 hanno dovuto affrontare assimilazione culturale e 40 anni di oppressione sotto la legge marziale. Per questo motivo, le popolazioni indigene di Taiwan sono state private del lavoro e delle opportunità di studio, mettendo così a grave rischio la loro lingua e le loro culture.
Negli ultimi anni, specialmente dopo le scuse formali della presidente Tsai Ing-wen per le ingiustizie del passato, c'è stata una grande coscienza delle difficoltà delle popolazioni indigene e sono cresciuti gli sforzi per invertire la tendenza salvando le lingue indigene ed integrando le loro culture e la loro storia.
Tutti questi sforzi hanno finalmente iniziato a portare all'attenzione ed al riconoscimento che questi gruppi meritano.
I giochi olimpici di Tokyo
#Taiwan‘s Kuo Hsing-chun has won a gold medal in the women's 59kg weightlifting competition at the Tokyo Olympic Games. Photo: Chris Graythen/AFP. pic.twitter.com/QkXQSNfc2N
— Hong Kong Free Press HKFP (@hkfp) July 27, 2021
Kuo Hsing-chun da Taiwan ha vinto la medaglia d'oro nel sollevamento pesi donne 59 kg ai giochi olimpici di Tokio. Foto: Chris Graythen/AFP.
Quest'anno, dei 68 atleti taiwanesi alle olimpiadi di Tokyo Olympics, 13 vengono da comunità indigene [zh]. Kuo Hsing-Chun, il cui nome Amis è Tana, ha infranto tre record olimpici ed ha vinto il campionato olimpico di sollevamento pesi donne da 59 kg.
Yang Yung-Wei, un Paiwanese, ha ottenuto la medaglia d'argento nella finale di judo uomini 60 kg. Il nome Paiwan di Yang è Drangadrang.
🇹🇼 “Yang, of Paiwan Indigenous background, won the first Olympics judo medal for Taiwan at the Tokyo Olympics this year, which earned him the nickname ‘Judo male god’.”
Via @Focus_Taiwan https://t.co/Pux4ZkQuIs— Anthony DIAO (@anthony_diao) November 21, 2021
🇹🇼 “Yang, di etnia indigena Paiwan, ha vinto la prima medalgia olimpica di Taiwan per il judo alle olimpiadi di Tokyo quest'anno, guadagnandosi il soprannome di “dio maschile del judo.” Via @Focus_Taiwan
Premi musicali
Le popolazioni indigene di Taiwan sono anche riuscite a preservare la propria musica grazie alle cerimonie culturali delle proprie tribù e nonostante la storia di oppressione e colonialismo della regione.
Mentre molti cantanti indigeni, come A-Mei (張惠妹) ed Ayal Komod (張震嶽), hanno costruito le proprie carriere cantando canzoni popolari in mandarino, molti hanno insistito nello scrivere canzoni e musiche indigene. E, molto sovente, questi cantanti indigeni sono più disposti a parlare di questioni culturali e di ambiente.
Ad inizio anno, ricevendo il premio come il miglior cantante ed album in lingua indigena dei Golden Melody Awards, il cantante Puyumaiano Sangpuy Katatepan Mavaliyw ha espresso preoccupazione in merito alla costruzione di un impianto solare vicino alla propria tribù [zh]:
我的部落,知本部落,現在正面臨土地的議題,希望大家可以關心;希望土地的正義,環境的正義,可以站在我的部落跟台灣每個角落,也希望大家能支持還沒被正名的西岸原住民族,能回到自己的土地。
La mia tribù, la tribù Jhihben, affronta problemi ambientali che spero troverete il tempo di considerare. Spero avremo giustizia per la nostra terra e per l'ambiente, per la mia tribù e per ogni angolo del territorio di Taiwan.
Il sito dell'impianto solare si trova in una zona paludosa di Taitung dove vivevano gli antenati della tribù Katratripulr. Oltre alle preoccupazioni legate all'ambiente c'è anche una controversia in merito al costante esproprio di terreno indigeno nel nome dello sviluppo.
I genitori di Panai Kusui sono Amis e Puyuma. Lei è una cantante ed un'attivista per la giustizia sul territorio. Quest'anno, ricevendo il premio della giuria per la sua canzone “Love, and yet” ai Golden Indie Music Award di Taiwan, ha sollecitato il pubblico a fare attenzione al referendum inerente il quarto impianto nucleare [zh]:
有一天我們都會死,我們要留一個什麼樣的世界給我們孩子?我們做音樂、我們做創作,到底要做什麼?現在你做音樂不會有錢了,如果你還沒有辦法誠實地說出你心裡的話,為什麼要做音樂?我們一直吶喊、一直吶喊,為什麼今天都沒有人談核四要不要同意?當然不同意啊!12月就要公投了,為什麼沒有人談這些事情?這是非常重要的!
Un giorno infine moriremo, e che tipo di mondo vogliamo lasciare ai nostri figli? Facciamo musica ed arte, ma per cosa esattamente facciamo musica? Oggi non si guadagna molto denaro facendo musica. Se non possiamo dire alla gente cosa pensiamo, allora perché facciamo musica? Stiamo gridando. Continuiamo a gridare. Perché oggi (nella cerimonia) nessuno parla del quarto impianto nucleare? Ovviamente non dovremmo essere d'accordo con la riapertura di questo impianto nucleare! Avremo un referendum in merito a dicembre. Perché nessuno ne parla? E’ una questione importante!
Il 18 Dicembre Taiwan ha tenuto un referendum cercando di sbloccare e riavviare i lavori del quarto impianto nucleare. Alla fine, una maggioranza del 52.3% ha votato contro la proposta.
“Seqalu: Formosa 1867″
Historical drama “Seqalu: Formosa 1867” produced by @ptstaiwan has been wowing #Taiwan🇹🇼 audiences since its August release. The 12-part series set in the country's south depicts the complex ties between indigenous & settler communities. (📸 via PTS) ▶️https://t.co/4Y9GL8KSoD pic.twitter.com/SB0UUlOlaN
— Taiwan Review (@Taiwan_Review) October 4, 2021
Il dramma storico “Seqalu: Formosa 1867” prodotto da @ptstaiwan ha fatto impazzire gli spettatori di #Taiwan🇹🇼 dalla messa in onda ad agosto. La serie in 12 puntate ambientata nel meridione del paese raffigura i complessi legami tra le comunità indigene e conquistatrici.(📸 via PTS) ▶️https://t.co/4Y9GL8KSoD
Il dramma storico “Seqalu: Formosa 1867″ prodotto dalla televisione pubblica di Taiwan ha attirato moltissimi commenti in quanto racconta la storia di Taiwan vista dalla prospettiva dei popoli indigeni.
Il dramma esplora il relitto di una nave mercantile americana, la Rover, nel 1867, che ha portato a piccoli conflitti armati tra gli Stati Uniti e l'alleanza delle tribù Seqalu nella Formosa (Taiwan) meridionale. Alla fine i gruppi raggiunsero una soluzione pacifica dopo la firma di un Memorandum di Comprensione da parte del console americano Amoy Charles William Le Gendre e del capo dell'alleanza delle tribù Tokitok.
Tutti i principali personaggi Seqalu del dramma storico sono interpretati da attori Paiwan senza esperienza di recitazione. Tokitok, il capo dell'alleanza di tribù Seqalu, è interpretato da Camake Valaule, un insegnante di una scuola alternativa Paiwan. La sua più grade passione è raccogliere, cantare ed insegnare le ballate tradizionali Paiwan alle giovani generazioni di Paiwan. In un'intervista dopo la registrazione del film ha condiviso quanto ha imparato dal dramma [zh]:
我們沒辦法回到150年前,也沒有辦法去改變150年前的那個樣子。可是我們可以決定我們想要長出來的樣子是什麼。不管是求和還是應戰,有沒有更好的辦法。能夠在堅定自己的立場當中,然後在維持和平,然後維持所有的共榮、共存、分享、分擔、分憂的這樣的一個概念之下,能夠一起為這片土地做努力的那個卓杞篤。我希望能夠把這樣的精神,能夠去傳遞給更多的人,更多更多在這片土地上面成長的台灣人、成長的排灣族人、成長的原住民。
Non possiamo ritornare a 150 anni fa, e non possiamo cambiare quanto avvenuto 15o anni fa. Però, possiamo decidere cosa diventeremo. Che la scelta sia arrendersi, lottare o trovare la miglior maniera per uscirne, ciò che ha fatto il Capo Tokitok è stato tentare di vivere secondo i propri valori e mantenere la pace affinché tutto il popolo potesse crescere, vivere e condividere il lavoro per questa terra. Spero di trasmettere questo spirito a più persone, più taiwanesi, e nutrire il popolo Paiwan e le altre popolazioni indigene.