Violente inondazioni causano 30.000 sfollati in Sumatra settentrionale, Indonesia

Una foto aerea delle inondazioni nella regione dell'Aceh la scorsa settimana dopo giorni di violente piogge. Via YouTube.

Più di 32.000 persone [en, come tutti i link seguenti, se non diversamente indicato] sono state sfollate, e tre bambini sono morti, a causa di una settimana di pioggia violenta sull'isola di Sumatra in Indonesia. Molte altre persone risultano disperse [id] in tutta la regione. Le piogge torrenziali hanno superato l'isola il 31 dicembre 2021 causando improvvise inondazioni distruttive in quattro distretti. Da allora le piogge persistenti hanno lasciato sommerse parti della Sumatra settentrionale. 

Nelle immagini: le forti piogge causano inondazioni ad Aceh, in Indonesia settentrionale.

I residenti delle zone più interessate si sono rifugiate nelle moschee, in rifugi temporanei ed i edifici pubblici, poiché più di 11.000 abitazioni sono state sommerse. 

In alcune zone le acque hanno iniziato a placarsi, ma molte regioni restano sommerse rendendo alcune aree inaccessibili ed impedendo i soccorsi. Le autorità dell'Aceh settentrionale hanno dichiarato lo stato di emergenza fino al 15 gennaio.

Questa foto aerea mostra gli edifici inondati, tra cui una moschea (C), durante l'inondazione a Lhoksukon, Aceh settentrionale, 4 gennaio 2022.

Mentre l'immediata preoccupazione delle autorità è il salvataggio dei feriti o di chi ha avuto danni a causa delle inondazioni, molti sono preoccupati per l'avvenire.

Muhammad Hatta, che vive in un piccolo villaggio vicino alla città di Lhoksukon nella provincia dell'Aceh ha detto ad AlJazeera di essere preoccupato soprattutto per le conseguenze economiche, notando che  “l'economia locale è stata distrutta” ed aggiungendo:

We are more worried about what happens after the floodwaters subside. All the rice paddies in the area are underwater. The farmers were just about to harvest them, but crops usually die after three or four days of being completely submerged. The farmers will have lost everything.

Siamo più preoccupati di ciò che avverrà dopo il deflusso dell'inondazione. Tutte le risaie della zona sono allagate. I contadini stavano per effettuare il raccolto, ma le piante muoiono tre o quattro giorni dopo essere state completamente sommerse. I contadini avranno perso tutto.

Le autorità sanitarie sono anche preoccupate perché l'inondazione potrebbe esacerbare i problemi sanitari e portare ad un picco di  COVID-19, che la provincia di Aceh è riuscita a contenere per la maggior parte del periodo pandemico, con solo 38.000 casi dichiarati dal marzo 2020 secondo i dati ufficiali.

Il pneumologo Dr. Indra Buana, che opera a Lhoksukon, ha detto ad AlJazeera, “i numeri del COVID-19 nell'Aceh settentrionale sono scesi, ed io ho meno pazienti con sintomi seri da visitare nelle ultime settimane.”

Poiché però i residenti si affollano in rifugi di emergenza e moschee, Buana teme che il virus possa diffondersi. L'Aceh è una delle regioni indonesiane con il tasso di vaccinazione più basso, solo il 22% della popolazione ha ricevuto la doppia dose contro il COVID-19 alla data del 2 gennaio: “siamo preoccupati che ci sarà un picco nei casi di COVID-19. Potrebbe essere estremamente pericoloso se qualcuno malato di COVID-19 venisse a visitare i ricoveri ed involontariamente infettasse tutti.”

Oltre al COVID l'inondazione porta però la propria serie di rischi sanitari. Ingoiare acqua inquinata può portare ad infiammazione polmonare, ed il tempo umido e l'umidità possono esacerbare l'asma o portare ad infezioni del tratto respiratorio superiore.

Sebbene le inondazioni siano una ricorrenza annuale nella stagione delle piogge in Indonesia (approssimativamente da novembre a maggio di ogni anno), dal novembre 2021 la nazione ha dovuto affrontare tempeste insolitamente forti portate dalla Niña. Il fenomeno meteorologico, il cui nome significa “bimba” in spagnolo, avviene ogni pochi anni causando una diminuzione anomala della temperatura delle acque dell'Oceano Pacifico ed impattando i modelli meteorologici globali. In Indonesia e nel Pacifico il risultato sono cicloni aumentati e piogge violente che possono portare a smottamenti, inondazioni, frane ed altro.  

Le piogge hanno interessato almeno 14 distretti della provincia di Aceh, in Indonesia. Foto Twitter via @theguzel_

Nell'ottobre 2021 Dwikorita Karnawati, responsabile dell'Agenzia geofisica, meteorologica e climatologica (BMKG), l'agenzia nazionale indonesiana per la gestione dei disastri, ha avvisato che il fenomeno della Niña si stava sviluppando, solllecitando i distretti a prepararsi per eventi severi, dicendo “i dati storici dicono che La Niña nel 2020 ha causato un aumento dal 20 al 70% delle piogge in Indonesia rispetto alle normali condizioni.”

Ma le inondazioni non possono venire attribuite solamente a La Niña. Gli ambientalisti dicono che anche la crisi climatica e la deforestazione contribuiscono all'estremizzazione degli eventi atmosferici. L'ONG ambientalista indonesiana Wahli, ha detto al Jakarta Post che la distruzione è peggiorata perché molte delle foreste di Sumatra sono state abbattute per insediare massicce piantagioni di olio di palma. Senza alberi ed arbusti che agiscano come barriere naturali, le inondazioni violente possono diventare più distruttive e mortali.

Ananda Justisiani, portavoce dell'Aksi Cepat Tanggap emergency relief team (squadra di soccorso Aksi Cepat Tanggap) di Aceh, ha riferito ad Arab News [id]:

Kali ini, banjir terjadi pada skala yang lebih besar lagi. Keadaan sangat teruk sekali kerana sungai-sungai melimpah-ruah dan terdapat hujan yang lebih lebat. Oleh itu, paras air tidak turun.

Questa volta le inondazioni hanno avuto un peso addirittura maggiore. La situazione è molto brutta perché i fiumi stanno esondando e piove violentemente, per cui il livello delle acque non scende. 

Il Ministro per gli affari sociali [id] (Mensos), Tri Rismaharini (Risma), ha visitato lunedì 3 gennaio le vittime, aiutando a consegnare aiuti e forniture. Molte delle vittime hanno richiesto al governo di ricostruire le proprie case distrutte, richiesta a cui Risma ha risposto con una dichiarazione scritta: “incoraggiamo il governo locale a prendere immediata visione delle richieste dei residenti.” Risma prevede inoltre di consultarsi con esperti per determinare se i luoghi in cui erano costruite le abitazioni siano sicuri o se dovrebbero venire spostati. 

Per aiutare a combattere le future inondazioni, il governo sta costruendo la diga di Keureuto, che bloccherà il fiume Krueng Keureuto ed acuni dei suoi affluenti. La diga dovrebbe venire terminata nel 2023 e potrebbe aiutare a ridurre l'inondazione annuale.

Sumatra non è la sola isola che affronta difficoltà a causa degli eventi metereologici estremi di quest'anno. Anche parti di Giava e Papua hanno subito inondazioni questa settimana. 

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