articoli da 25 febbraio 2022
Fuggire o non fuggire? Questo è il dilemma in Sri Lanka
Gli srilankesi affrontano il triste prospetto di una piena crisi economica ed uno su quattro, soprattutto i giovani colti, dice di voler lasciare il paese.
Nell'anno delle elezioni si riduce la libertà di stampa in Angola
I media sono stati duramente colpiti dalla corruzione di governo. Diversi canali TV sono recentemente stati messi sotto supervisione statale per aver criticato il governo.
Beirut: il sapore amaro della crisi in una tazza di caffè
Con la valuta locale svalutata del 95%, molti libanesi sono in povertà e ciò si riflette in Hamra, una volta viale frequentato ed ora città fantasma.
Le Olimpiadi invernali di Pechino: un matrimonio accanto a un funerale
I leader dell’IOC sono ingenui o non comprendono il concetto di genocidio e cosa vuol dire non avere voce in un regime a partito unico?
L'alfabeto del Carnevale di Trinidad e Tobago in stile TikTok
Il CarnivALPHABET analizza i termini relativi al Carnevale di Trinidad and Tobago dalla A alla Z con un pizzico di umorismo.
La spinta ai finanziamenti per la Grande barriera corallina prima delle elezioni in Australia lascia dei dubbi
"Bello vedere maggiori sforzi per la gestione della barriera ma la minaccia più grande rimane il cambiamento climatico e necessitano impegni su questo fronte."
Le forze pro-democrazia birmane ricordano l'anniversario del colpo di stato con uno “sciopero silenzioso”
"Il popolo si è rifiutato di diventare di nuovo schiavo dei militare, e non si arrenderà mai."
La posizione russa sulla guerra in Ucraina non è compatta
Putin, nel suo discorso, parla per sé e non per i russi. Le opinioni dei russi sulla situazione in Ucraina e sull'attacco militare variano ampiamente
Reazione inaspettata a Praga dopo l'invasione russa dell'Ucraina
Inaspettatamente, l'invasione russa dell'Ucraina ha modificato la posizione di Zeman, presidente della Repubblica Ceca e influente sostenitore di Mosca: per lui l'accaduto è un "crimine".
Lunga fila di rifugiati ucraini ai confini con Moldavia, Slovacchia e Polonia
"Alle cinque del mattino i nostri amici hanno chiamato per comunicarci che questa è guerra. Abbiamo preso quello che avevamo e siamo partiti".