Cosa comporta la nuova legge “sequestro” della Russia per le società di social media?

Una nuova legge [ru, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] entrata in vigore nel 2021, impone nuovi obblighi ai siti web stranieri e alle piattaforma social media con oltre mezzo milione di utenti al giorno, obbligandoli a registrare persone giuridiche in Russia, essenzialmente “affossando” le compagnie e ponendole fermamente sotto la giurisdizione Russa.  In 10 semplic domande e risposte, il gruppo russo per i diritti digitali Roskomsvoboda spiega le possibili ripercussioni della nuova legislazione. RuNet Echo li traduce per il pubblico di Global Voices.

1. Cosa è successo?

Il 16 Febbraio 2022, il legislatore di internet Roskomnadzor  ha annunciato che entro la fine del mese prenderà in considerazione la questione delle sanzioni destinate alle aziende che non hanno ancora aderito ai requisiti della legge “sequestro”.

Dal 1 Gennaio 2022, i proprietari di informazioni straniere e di reti social media, con un pubblico giornaliero di 500.000 utenti russi, sono tenuti a:
- creare una filiale locale, una sede centrale o un rappresentante giuridico in grado di rappresentarli nella Federazione russa;
- registrare un conto aziendale ufficiale sul sito web Roskomnadzor;
- pubblicare sul loro sito web un modulo elettronico di feedback per i cittadini e le organizzazioni russe.

2. Perché dovrebbero (la Russia) fare questo?

Secondo una nota esplicativa allegata alla nuova legge, piattaforme come Facebook e Twitter non hanno sede ufficiale sul territorio russo. Anche Google LLC e Apple Rus LLC , che operano in Russia, non sono rappresentanti legali ufficiali delle loro società madri. Nel frattempo, i siti web e le piattaforme di società informatiche straniere, sono di fatto utilizzati da cittadini russi che vengono forniti con servizi (compresi quelli a pagamento o in cambio di pubblicità mirata a un pubblico russo) e i cui dati personali sono in fase di elaborazione.

La legge si aspetta che le filiali locali si assumano la responsabilità quando i giganti tecnologici violano le norme della legislazione russa, interagiscono con le agenzie statali locali e limitano la diffusione di informazioni che violano le leggi russe nella Federazione Russa.

3. Cosa c'è di male?

La legge introduce una vasta gamma di requisiti e misure che possono limitare o complicare le attività delle aziende tecnologiche straniere in Russia. Aderire a questi requisiti creerà ulteriori rischi, pressione fiscale e finanziaria collegata, per esempio, con l'apertura di filiali nella Federazione Russa.

Certamente, questi requisiti semplificheranno le interazioni tra enti regolatori e società straniere. Ma se il pieno rispetto delle leggi russe richiede spese che siano incompatibili con le entrate dal mercato locale, molte aziende tecnologiche straniere possono semplicemente scegliere di lasciare.

La legge avrà conseguenze inaspettatamente disastrose per i progetti senza scopo di lucro, come Wikipedia, anche se non sono sul radar come obiettivo del regolamento. Prima di tutto, le nuove norme richiedono la creazione di un ufficio legale in Russia (cioè mantenere avvocati per rappresentare le aziende in tribunale); una non-profit come Wikipedia semplicemente non ha finanziamenti per questo, secondo il loro portavoce. In secondo luogo, se la filiale russa di Wikipedia richiede così tanto personale, sarà necessario un finanziamento dall'estero, che porterà automaticamente la ONG  ad essere etichettata come “agente straniero” [en], impedendole di fare qualsiasi lavoro utile nel paese.

4. Perché ci riferiamo alle aziende come “ostaggi”?

Gli esperti credono che le autorità russe possano penalizzare [en] gli uffici locali nei casi in cui le loro società madri non riescano a soddisfare le varie richieste, per esempio, non riuscendo a introdurre la censura politica bloccando post e contenuti che i funzionari statali trovano inaccettabili.

5. Chi è sulla lista?

Il 22 Novembre 2021, il legislatore statale Roskomnadzsor ha pubblicato una lista di società di internet che rientrano nella nuova legge. Attualmente, comprende 13 aziende straniere:

  • piattaforme di social media (Meta (Facebook e Instagram), Twitter, TikTok, Likee, Pinterest);
  • servizi di messaggistica (WhatsApp, Viber, Telegram, Discord);
  • servizio di videoconferenza Zoom;
  • Servizi Apple e Google (incluso YouTube);
  • servizi di streaming Spotify e Twitch.

6. Qualcuno ha già ottemperato alle nuove richieste?

A partire dal 16 febbraio, solo AppleSpotify hanno pienamente soddisfatto le richieste del legislatore. Twitter ha registrato un account aziendale ufficiale sul sito web di Roskomnadzor, mentre  TikTok, Likeme (Likee) e Viber hanno entrambi aperto conti aziendali con Roskomnadzor e hanno inserito moduli di feedback elettronici sui loro siti web. Oltre a questo, TikTok ha iniziato il processo di ingaggio di una persona giuridica per un ufficio in Russia, Likeme ha inoltrato la documentazione per la nomina di una persona giuridica russa, e Viber ha inviato la prova  di apertura di un ufficio russo a Roskomnadzor (anche se i documenti non soddisfacevano i requisiti del legislatore).

Le compagnie che attualmente non hanno soddisfatto nessuno dei nuovi requisiti includono GoogleMeta/FacebookTelegramZoomDiscordPinterest, e Twitch. Tuttavia, Zoom avrebbe espresso la volontà di farlo.

Altre due società straniere — la piattaforma di gioco Wargaming e il gigante dello shopping online Aliexpress – non sono attualmente nella lista di Roskomnadzor, ma entrambi hanno precedentemente registrato rappresentanti giuridici in Russia.

7. Cosa possono aspettarsi le aziende se ignorano i requisiti della legge?

Sulla base delle misure coercitive, le aziende potrebbero affrontare divieti su:

  • diffusione della pubblicità di compagnie estera e/o di risorse online come oggetto degli annunci;
  • collocamento di pubblicità sulle risorse online dell'entità estera;
  • comparsa di un soggetto straniero nei risultati di ricerca;
  • accettazione/esecuzione dei pagamenti diretti verso la risorsa online;
  • raccolta e trasmissione transfrontaliera di dati personali;
  • nonché la restrizione parziale o totale dell'accesso alla risorsa/piattaforma online.

Le aziende saranno inoltre tenute a informare i loro utenti sulle violazioni delle leggi della Federazione Russa.

Entro la fine di febbraio Roskomnadzor prenderà in considerazione sanzioni contro le aziende che non rispettano i nuovi requisiti. In primo luogo, questo comporterà sanzioni economiche relative alla pubblicità che hanno lo scopo di inviare un messaggio: “Se non si vuole fare questo il modo civile, si perde denaro.” Tuttavia, la Duma di Stato (il Parlamento) ha osservato che le aziende potrebbero anche anticipare sanzioni amministrative, i.e. ammende basate sul fatturato (a sottocommissione Duma sulla politica di informazione ha già sviluppato  le modifiche necessarie al codice delle violazioni amministrative).

8. E gli utenti?

Se le piattaforme di social media e i giganti tecnologici lasciano la Russia, questo potrebbe influenzare sia l'industria che gli utenti ordinari, poiché le società straniere forniscono piattaforme significative per la pubblicità, le promozioni, le vendite, le comunicazioni, ecc.

Inoltre, se i nuovi requisiti vengono ignorati, la legge offre a Roskomnadzor un'altra leva per limitare o bloccare l'accesso a un servizio online. I servizi online potrebbero iniziare a rimuovere le applicazioni mobili più facilmente, così come abbattere tutti i tipi di contenuti tutto ciò che Roskomnadzor richiede. Le imprese di Internet saranno ancora più sotto pressione, in quanto le loro opzioni per evitare le richieste del regolatore diventano sempre meno. Alla fine, questo colpirà la libertà di informazione di tutti, compresi gli utenti russi.

La balcanizzazione [en] di internet è già iniziata, e servizi stanno cercando di adattarsi al mercato in continua frammentazione in diverse parti del mondo. Secondo i nostri esperti, video, podcast e persino contenuti di intrattenimento continueranno a scomparire dalla rete Internet russa. Allo stesso tempo, tale approccio creerà un'ulteriore domanda di varie tecnologie e strumenti di elusione che aiutino a ripristinare l'accesso alle informazioni.

9. C'è qualcosa di simile in qualsiasi altra parte del mondo?

Si,  l'esempio più evidente [en] al momento è in Turchia. Un certo numero di aziende internet non hanno ancora aperto i loro uffici locali (anche se i giganti dei social media Meta/ Facebook e TikTok hanno rispettato – GV).

10. Le compagnie tecnologiche usciranno dalla Russia? Quali sono le previsioni?

Tutto dipende da quanto sia importante il mercato russo per loro. Sospettiamo che la maggior parte delle aziende invierà “ostaggi” nel paese. Ma la questione chiave non sono gli uffici locali, ma le misure che le aziende potrebbero adottare per eliminare tutti i contenuti che Roskomnadzor si aspetta che rimuovano.

Il nostro mercato è abbastanza grande e nessuna singola azienda, che cerca di accrescere i propri servizi, lascerà volontariamente mercati così vasti e potenzialmente redditizi come la Russia. Tuttavia, Big Tech sta affrontando la pressione in tutto il mondo. Le aziende e le piattaforme stanno rivedendo le loro politiche e non è chiaro come le varie leggi nazionali che limitano l'accesso alle informazioni interagiranno con le norme internazionali e i termini di servizio delle piattaforme. È molto probabile che vedremo alcune altre aziende lasciare il mercato, come è stato il caso con LinkedIn [en] e Zello.

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