Taiwan osserva con attenzione l'Ucraina, chiedendosi come reagirebbe l'Occidente in caso di invasione cinese

Screenshot da YouTube channel del popolare canale di informazione taiwanese  中時新聞網 , che riporta 俄烏戰爭情勢猛烈,相關消息引發台灣人恐慌 (feroce guerra russo-ucraina, le notizie in merito causano panico tra i taiwanesi)

Nonostante la distanza geografica tra Taiwan e l'Ucraina, molti taiwanesi seguono ansiosamente l'invasione russa [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] come proiezione delle proprie paure in merito ad una possibile invasione cinese della loro isola.

Ci sono diversi parallelismi politici e storici che spiegano perché i taiwanesi prestino particolare attenzione non solo agli eventi in corso sul territorio ucraino, ma forse ancora di più alle reazioni degli altri governi.

Taiwan, un paese di 23 milioni di persone [it] condivide lingua ed eredità culturale con la Repubblica Popolare Cinese, ed é costantemente sotto minaccia militare da parte di Pechino, che rifiuta di riconoscerne l'indipendenza come entità sovrana di fatto con un proprio governo, valuta, esercito e diplomazia dagli anni '40.

Pechino, esattamente come Mosca, utilizza argomenti politici e culturali per rifiutare l'indipendenza a Taiwan e afferma che riunirà l'isola alla madrepatria, se necessario anche con l'uso della forza militare. Il leader cinese Xi Jinping continua ad affermare che la “riunificazione” con Taiwan resta parte delle principali ambizioni geopolitiche della Cina. 

L'altro parallelismo si riferisce alla sicurezza militare. L'Ucraina non é un membro della NATO, ma ha ricevuto assicurazione di sostegno dall'Europa e dagli USA. Ora che la Russia prosegue con la sua invasione, Bruxelles e Washington hanno chiaramente dichiarato che non invieranno truppe sul territorio ucraino ma forniranno supporto tecnico, finanziario e politico e – più recentemente, militare. Gli Stati Uniti hanno invece incrementato la presenza di truppe negli stati membri della NATO, portando il totale di soldati dislocati in Europa a 12.000 unità. La NATO ha fortificato le proprie posizioni in Ungheria, Slovacchia, Romania e Polonia. 

Questo é quasi esattamente lo scenario che potrebbe svilupparsi a Taiwan nel caso in cui Pechino dovesse decidere di lanciare un attacco militare sull'isola. Per la propria sicurezza, Taiwan conta, oltre che sulle proprie forze militari, sul Taiwan Relations Act (TRA) stipulato con il Congresso USA nel 1979, che riporta che “Gli Stati Uniti metteranno a disposizione di Taiwan gli articoli e i servizi di difesa in quantità necessaria per permettere a Taiwan di mantenere sufficienti capacità di autodifesa”, pur non garantendo un intervento diretto da parte di Washington nel caso di un'invasione da parte della Cina.

Di conseguenza, dal punto di vista dell'opinione pubblica taiwanese, la maniera in cui Washington, Tokyo, ma anche Pechino e Bruxelles, reagiranno alla guerra russa in Ucraina può venire interpretata come segno di come reagirebbero in caso di invasione di Taiwan. Il giornalista veterano di New York, Fan Qifei, ha evidenziato il sospetto sostegno dato alle azioni di Putin in Ucraina da Xi Jinping e le potenziali ramificazioni per Taiwan.  

Reazioni all'invasione russa da parte di Pechino e Taipei

Mentre Pechino si schiera dalla parte di Mosca su diversi temi quali le critiche alla NATO, la Cina fino ad oggi non ha riconosciuto l'annessione russa della Crimea – un territorio ucraino al momento controllato da Mosca – del 2014. Parimenti, Pechino non ha riconosciuto come entità indipendenti le autodichiarate repubbliche di Donetsk e Luhansk nell'Ucraina orientale. Mosca ha riconosciuto queste due entità come paesi indipendenti il 21 febbraio 2022

Pur richiedendo soluzioni diplomatiche, Pechino condanna l'Occidente, ed in particolare Washington e la NATO, per “aver provocato la Russia” a dichiarare guerra. Il 25 febbraio il leader cinese Xi Jinping e Putin hanno avuto una conversazione telefonica e Pechino ha chiesto di “abbandonare la mentalità da guerra fredda” rifiutando di usare il termine “invasione” per descrivere la situazione sul territorio ucraino.

Pechino si é astenuta dal voto di condanna dell'invasione russa dell'Ucraina del Consiglio di Sicurezza dell'ONU del 25 febbraio. Pur facendo eco alla Carta delle Nazioni Unite e ribadendo l'importanza dell'integrità territoriale ucraina, Xi Jinping ha contemporaneamente denunciato l'espansione della NATO nella sfera di influenza russa, richiedendo negoziati diplomatici per risolvere la guerra.  

Taiwan, nota per la propria industria di alta tecnologia, ha immediatamente seguito gli Stati Uniti, il Regno Unito e l'Europa nella chiamata a sanzioni rinforzate contro la Russia ed ha ufficialmente condannato l'invasione russa. La piccola comunità di circa 200 ucraini che vivono a Taiwan ha inoltre espresso la propria profonda preoccupazione per la sicurezza dei propri parenti in Ucraina.

In risposta al conflitto in corso la presidente taiwanese Tsai Ing-Wen ha comunicato che la sua amministrazione “continuerà a rafforzare la propria preparazione alla risposta a sviluppi militari nello Stretto di Taiwan” e, inoltre, “rinforzare completamente la nostra risposta alla guerra cognitiva per sostenere il morale pubblico.”

I commenti taiwanesi sulla situazione in Ucraina

Cittadini ed istituzioni in tutta Taiwan hanno espresso supporto all'Ucraina. Il 26 febbraio Taipei 101, il palazzo più iconico della capitale, si é acceso di blu e giallo, i colori della bandiera ucraina. Lo stesso giorno all'atto finale delle celebrazioni per il Festival delle lanterne di Kaohsiung 228 il palco é stato inondato di blu e giallo, come riporta il tweet seguente:

Mi sono emozionato quando il cielo di #Taipei si è scurito e la cima di #Taipei101, il più alto edificio di #Taiwan, si é accesa. I colori della torre variano giornalmente. Stasera #Taiwan è al fianco dell’ #Ucraina.

In effetti, molti sull'isola considerano il confitto tra Russia ed Ucraina, e specialmente la risposta internazionale, un avviso in merito alla precaria situazione geopolitica della stessa Taiwan. 

Lu Qiuyuan, avvocato e professore associato alla Soochow University, ha espresso la propria indignazione per il conflitto ed ha delineato le 10 lezioni della guerra in Ucraina per Taiwan. In primo luogo Qiuyuan ha messo in dubbio la capacità della comunità internazionale di portare avanti un discorso. Come spiega nel suo primo e secondo punto [zh]:

1.不斷鼓吹不同國家卻同文同種的人,大致上都不懷好意。
2.不要過於相信國際社會,他們很多的所謂支持,都是說說而已。

1. Coloro che continuano a sostenere la stessa lingua in paesi diversi di solito non portano nulla di buono
2. Non fidatevi troppo della comunità internazionale. Molto del loro cosiddetto sostegno sono solo parole.

Sean Su, co-fondatore del The Taiwan Report e di Keep Taiwan Free (manteniamo libera Taiwan) fa presente, parlando a Global Voices, che “tutte le notizie adesso parlano dell'Ucraina e di come potrebbe interessare Taiwan. Nello scenario assolutamente peggiore, la Cina farà a noi la stressa cosa ed il mondo risponderà con le stesse inefficaci mezze misure. ” e aggiunge: “emotivamente sicuramente colpisce. La preoccupazione principale qui é che, se ci vogliono così tanti mesi per sfidare l'accumulo di truppe di Putin ai confini dell'Ucraina (la cui economia é pari a quella italiana), cosa accadrà quando la seconda economia del mondo attaccherà Taiwan? Il mondo risponderà con la stessa lentezza?” 

Il 26 febbraio i cittadini di Taiwan e molti membri della diaspora internazionale hanno organizzato una protesta all'ufficio di rappresentanza russo di Taipei. Ruslan Lysenko, un cittadino ucraino che vive e lavora per una società tecnica taiwanese si é esposto per mostrare sostegno alla sua famiglia al momento assediata a nord di Kiev. Lysenko ha parlato a Global Voices e reiterato l'insicurezza sull'isola:

Many are trying to understand the situation in any way they can, but they are very shaken. Ukraine doesn’t have very many connections to Taiwan, so it still feels very far away, but those who are involved are very worried that if the international treaties and agreements are not enforced in the case of Ukraine, then what could Taiwan expect from a world that barely recognizes its sovereignty? 

Molti cercano di comprendere la situazione in tutte le maniere possibili, ma sono molto scossi. L'Ucraina non ha molti rapporti con Taiwan, é piuttosto lontana, ma le persone coinvolte sono molto preoccupate perché, se i trattati e gli accordi internazionali non entrano in vigore nel caso dell'Ucraina, cosa può aspettarsi Taiwan da un mondo che a malapena riconosce la sua sovranità? 

Alex Kuzman, un cittadino russo che lavora come imprenditore di software a Taiwan ha partecipato alla protesta per condannare le azioni della Russia.

I was just shocked when it all started, I couldn’t imagine that it could happen in my lifetime. It still feels unreal. The Russia regime is now at a breaking point, this is beginning of the end, and it should be a warning to countries like China.

Sono stato sconvolto quanto é iniziato, non immaginavo sarebbe mai avvenuto durante la mia vita. Sembra tutto irreale. Il regime russo é ad un punto di rottura, é l'inizio della fine, e dovrebbe essere un monito per paesi come la Cina.

I  media taiwanesi hanno ripreso una linea simile di opposizione all'aggressione russa in Ucraina. Apple Daily, un giornale di Hong Kong chiuso nel 2021 e rilocato a Taiwan, ha comparato le azioni di Putin in Ucraina allo stalinismo.

Mindi World News, un'agenzia informativa indipendente di Taipei, ha espresso dubbi sulla supposta efficacia delle sanzioni e le ripercussioni dei precedenti sui conti della Cina verso Taiwan, domandandosi se  “中國是不是打算參考俄羅斯劇本,用在台灣身上?” “la Cina programma di far riferimento agli scritti russi per usarli a Taiwan?

Non tutti sull'isola hanno questa visione. Chiu Yi, un ex legislatore del Kuomintang e del partito People First, critico del governo  Tsai Ing-wen ha espresso comprensione per la Russia sulla sua pagina Facebook pubblica, asserendo che l'Ucraina se l'é cercata affidandosi così tanto agli Stati Uniti.

Mentre la guerra prosegue in Ucraina, molti a Taiwan prestano attenzione. La risposta di tutte le nazioni all'aggressione russa stabilirà importanti precedenti per il comportamento del mondo quando torneranno a presentarsi queste ingiustizie. Il tempo ci dirà se la scommessa di Mosca incoraggerà l'avventurismo militare illegale o farà suonare un importante campanello di allarme per gli aggressori di tutto il mondo.


 

Per altre informazioni su questo argomento leggi lo speciale la Russia invade l'Ucraina.

 

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