- Global Voices in Italiano - https://it.globalvoices.org -

Scoprire dettagli sconosciuti mi motiva a scrivere

Categorie: Asia meridionale, Nepal, Ambiente, Citizen Media, Cyber-attivismo, Diritti umani, Good News, Politica, Profili dei blogger, The Bridge
Sanjib Chaudhary at the Mardi Himal viewpoint in 2017. Image by Sanjib Chaudhary. Used with permission. [1]

Sanjib Chaudhary al belvedere di Mardi Himal nel 2017. Foto di Sanjib Chaudhary, usata con licenza.

Questo articolo di Tom Robertson è stato pubblicato per la prima volta su The Record (Nepal) [1][en, come i link seguenti]; la presente è una versione modificata ripubblicata come parte di un accordo di condivisione di contenuti con Global Voices.

Sono poche le persone con le quali mi piace discorrere della forza della scrittura più che con lo scrittore nepalese Sanjib Chaudhary [2]. Con lui mi piace analizzare i tutti i singoli dettagli della costruzione di un articolo – come iniziare un articolo, come interessare i lettori, come far “cantare” le parole, e, soprattutto, come montare gli argomenti. Il suo occhio acuto e l'entusiasmo per l'analisi dettagliata lo rendono un eccellente ambasciatore della scrittura, sempre interessato ad aiutare gli altri a migliorare il loro lavoro.

Nel suo recente articolo, “viaggio nella scrittura”, condiviso in calce, Sanjibji descrive come si sia evoluto da un ragazzo che leggeva solo le pagine sportive ed i fumetti, ad uno scrittore di pubblicità, poi blogger, e, ultimamente ad uno scrittore di periodici con un frequente interesse nella celebrazione delle molte tradizioni culturali nepalesi, soprattutto del Terai [3] [it]. Scrive anche racconti.

Sanjibji non ha iniziato la carriera pensando di scrivere molto; il suo amore per nuove conoscenze grazie ad interviste ed altre ricerche – e la sua abilità con le parole e la narrazione – lo hanno spinto in quella direzione.

Un'altra cosa che mi ha colpito del viaggio di Sanjib è quanto sia piacevole imparare cose nuove sul mondo che ci circonda. Considerate gli argomenti che grazie alla sua scrittura ci ha condiviso: orchidee, arte Tharu [4], sidhara, buceri dal collo rossiccio, la statua di Patan's Laxmi Narayan, la parata del gay pride in Nepal, il dolore del Kashmir, i sacri semi del Tamang, la via da Thapathali a Teku, i gatti pescatori, le campionesse del calcio femminile, ed ora nei suoi romanzi capre e mucche. E avrei potuto continuare raddoppiando la lista.

Sanjibji condivide generosamente le strategie che ha trovato utili nel suo viaggio. I suoi consigli sono tutti buoni, ma uno in particolare è da luce della ribalta: lo sviluppo dei personaggi. I lettori ricordano i personaggi forti, mi spiega. Per me, lo sviluppo dei personaggi è qualcosa a cui i romanzieri prestano enorme attenzione, ma a cui anche gli scrittori di altri argomenti, anche quelli accademici, possono e dovrebbero pensare. Sviluppare i  personaggi  aggiungendo poche informazioni mirate – può rendere la lettura non solo più interessante e memorabile, ma anche più completa, più strutturata e più perspicace. Sembra essere una delle cento maniere in cui gli scrittori non romanzieri possono imparare dalle tecniche di narrativa di altri scrittori.

Grazie, Sanjibji, per aver condiviso il tuo entusiasmo ed i tuoi punti di vista sulla scrittura.

Gli articoli di Chaudhary sono apparsi su Global Voices, The Record [5], The Kathmandu Post [6], The Wire [7] e The World [8], tra gli altri. Scrive blog per Voice of Tharus [9] e traduce anche libri per bambini [10]per Storyweaver. Di recente ha iniziato a scrivere novelle. Il suo racconto “La capra e la mucca [11]” è stato pubblicato su  “A Glimpse Into My Country: An Anthology of International Short Stories.” (uno sguardo sul mio Paese: un'antologia di novelle internazionali). Tra gli altri scritti sono da notare Le rovine del palazzo e del tempio Sen nel distretto Saptari del Nepal [12]una conversazione con Gyani Maiya Sen, uno degli ultimi a parlare la lingua Nepali in estinzione [13].

***

At Sigiriya in Sri Lanka for the Global Voices Summit in 2017. [1]

A Sigiriya in Sri Lanka per il Global Voices Summit nel 2017. Foto di Sanjib Chaudhary, usata con licenza.

“Il mio viaggio nella scrittura” di Sanjib Chaudhary

Sono nato nel distretto Saptari [14] ma sono andato a scuola a Kathmandu. Ho completato gli studi superiori a  Jaipur in Rajasthan ed ho ottenuto una laurea magistrale a Nuova Delhi, in India. Crescere in posti diversi e tra diverse culture ha ampliato le mie prospettive.

A fine anni '80 ero in 6° classe (1° superiore, ndt) e l'insegnante ci ha chiesto di scrivere un saggio sulla radio. Mentre tutti i compagni hanno iniziato con una descrizione fisica della radio, io ho iniziato a descrivere il suono stridente della manopola che gira, proseguendo con i suoni delle diverse stazioni radio, saltando dai notiziari alle canzoni popolari. L'insegnante ha trovato il mio tema completamente diverso e se ne è innamorato. Ciò mi ha instillato la sicurezza di poter diventare scrittore.

Ero sempre circondato da giornali e riviste che papà portava a casa: Reader’s Digest, Parade, The Sun, Science Reporter, Wisdom, e The Rising Nepal [15]. Iniziavo sempre dalle pagine di sport e dei fumetti.  Poi c'erano le traduzioni in Nepali delle opere della letteratura russa, come Anton Chekhov, Leo Tolstoy, Maxim Gorky, Mikhail Sholokhov, ed i romanzi ad immagini per bambini tradotti dal russo che mi davano gli amici. A casa nostra avevamo anche romanzi di scrittori indiani quali Premchand, Sharat Chandra Chattopadhyay, Gulshan Nanda e Ved Prakash Sharma. Li divoravo tutti.

At Machu Pichu in Peru in 2014. [1]

A Machu Pichu in Peru nel 2014. Foto di  Sanjib Chaudhary, usata con licenza.

Non perdevo mai le parole crociate del venerdì sul The Rising Nepal. Ricordo di aver pubblicato il mio primo articolo agli inizi degli anni '90 sul Sunday Dispatch, un settimanale pubblicato da Gorkhapatra Sansthan. Sebbene fosse un articolo breve, vedere stampato un mio scritto mi incoraggiò a continuare a scrivere. Al college non esitavo mai a presentare i miei articoli alle riviste. Anche i miei amici mi chiedevano di disegnare i cartelloni per gli avvenimenti annuali del college.

Ho iniziato a scrivere pubblicità nel 2004 ed ho ottenuto la nomina alla Advertising Association of Nepal’s annual Crity Awards (cerimonia annuale di conferimento dei premi dell'associazione pubblicitaria nepalese) come miglior copywriter per due pubblicità. Anche se non ho vinto, è stato un grosso riconoscimento per le mie opere. Dal 2006 ho intervistato e scritto storie di molti membri di comunità di montagna o del Tarai. Grazie ad alcune storie abbiamo potuto raccogliere una maggiore quantità di fondi per le comunità con le quali operavamo.

Non ero certo di voler scrivere così tanto…ma ho preso l'abitudine di scrivere subito dopo aver iniziato a ricevere feedback sui miei blog.

Ho iniziato a scrivere blog nel 2006. Ero libero di scrivere di qualsiasi argomento: comunicazione [16] aziendale, branding, gestione della conoscenza, cultura Tharu [9] e diari di viaggio [17]. Dal 2007 ho iniziato a lavorare per OhMynews International [18], una piattaforma web con sede in Corea per giornalisti cittadini. Alcuni miei articoli sono stati scelti come storie di copertina, cosa che mi incoraggiò a continuare a scrivere. Anche altri editori hanno utilizzato [19]alcune mie storie. Ora scrivo [2] e traduco [20] per Global Voices. Traduco anche libri per bambini [10] per Storyweaver.

Prima di scrivere un articolo leggo molto e faccio ricerche. Leggere amplia le prospettive ed aiuta ad eliminare qualsiasi pregiudizio subconscio molti di noi possano avere.

Poiché scrivo per un pubblico globale che potrebbe non sapere nulla del Nepal, mi assicuro di fornire sufficienti chiarimenti nei miei scritti. Ad esempio, tutti sappiamo che Kathmandu è la capitale del Nepal, ma scrivere “Kathmandu, la capitale del Nepal” aiuta i lettori. I lettori stranieri di solito non sanno delle semplici cose che utilizziamo nella nostra cultura e nelle nostre tradizioni. Dobbiamo spiegargliele. Ad esempio, parlando del “doko”, aggiungo le parole “cestino di vimini” ed una foto per chiarire, come in questo articolo [21].

Cerco di rendere interessante l'apertura di un articolo. Una buona apertura aiuta ad interessare i lettori. Passo anche molto tempo ad elaborare la chiusura dell'articolo. Se possibile, collego la chiusura all'apertura.

Ecco a cosa sto lavorando al momento: sto cercando di caratterizzare meglio i protagonisti e gli antagonisti dei miei articoli e delle mie storie.  I personaggi forti hanno un ruolo essenziale nel successo di un romanzo. I lettori empatizzano con i personaggi  e ricordano meglio le loro storie.

Sanjib (right) interacting with researcher Uday Raj Ale and Bhagbati Chaudhary. Sanjib is collaborating with the duo to translate 'Gurbabak Jalmauti', a Tharu epic compiled by Bhagbati about the evolution of life, into English. [1]

Chaudhary (a destra) parla con i ricercatori Uday Raj Ale e Bhagbati Chaudhary. Collabora con loro per la traduzione in inglese di ‘Gurbabak Jalmauti’, un'epica Tharu sull'evoluione della vita compilata da Bhagbati Chaudhary. Foto di Sanjib Chaudhary, usata con licenza.

Per mantenere fluido il succo creativo accetto sfide come “One Minute Briefs [22].” Non ho un programma fisso per la scrittura. Mi vengono le idee prima di andare a letto; mi vengono idee interessanti in bagno. A volte mi sveglio da un sogno e annoto i dettagli. Anche passeggiare da solo mi aiuta a raccogliere le idee e pensare a nuovi argomenti sui quali scrivere.

Rivedo sempre un articolo prima di presentarlo agli editori. Tolgo parole gergali e verbosità. Per fare la prova del nove non mi limito a leggere sullo schermo del computer; stampo l'articolo e lo leggo ad alta voce. Così mi accorgo di errori che altrimenti non avrei visto.

Soprattutto, mi piace scoprire fatti sconosciuti in merito alla culture, ai cibi ed alle tradizioni nepalesi e condividerli con un vasto pubblico. Ad esempio, i popoli delle pianure meridionali del Nepal creano alcune interessanti combinazioni di cibo [23] ed usano molti semi di lino nel curry. Poiché sono legato a queste comunità, mi sembra di poter evidenziare le sfumature che molti, dal di fuori, non notano. Un sidhara, una torta secca di pesci essiccati macinati, potrebbe sembrare uguale ad un altro piatto per qualcuno di fuori. Per me, il processo per farla è interessante e stimolante. L'ho visto preparare molte volte, posso scrivere i dettagli di prima mano. Amo incontrare i membri delle comunità, interagire con loro e rubare loro i segreti. Scoprire questi dettagli sconosciuti mi motiva a scrivere di più.