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Con la diminuzione delle paludi, lo sfuggente gatto pescatore del Nepal è vicino all'estinzione

Categorie: Asia meridionale, Nepal, Ambiente, Citizen Media
Fishing Cat (Prionailurus viverrinus). Image via Flickr by Dulup. CC BY-SA 2.0 [1]

Gatto pescatore (Prionailurus viverrinus). Immagine di Dulup [1] su Flickr (CC BY-SA 2.0 [2])

Nelle pianure meridionali del Nepal, una persona che ha paura di qualcosa viene definita come “un gatto bagnato”. In questa regione però, ci sono gatti che non hanno paura dell'acqua. Vivono, anzi, vicino alle paludi [3] [en, come i link successivi salvo diversa indicazione] e si nutrono prevalentemente di pesci, guadagnandosi così il nome di gatti pescatori. Tuttavia, il ridimensionamento e il deterioramento del loro habitat sta diminuendo il numero di esemplari in Nepal.

Ad oggi gli esperti stimano [4] approsimativamente 150-200 esemplari di gatti pescatori in Nepal, con meno di 2.500 esemplari [5] allo stato brado, distribuiti in modo discontinuo nell'Asia meridionale e nel Sud-est asiatico, in particolare nei territori di Pakistan, India, Nepal, Bangladesh, Thailandia, Myanmar, Cambogia, Sri Lanka e Indonesia.

Abile nella pesca, la tecnica del felino è semplice: picchietta la superficie dell'acqua e quando i pesci vengono attirati dalle increspature che si formano [6], si tuffa per prenderli. Le sue zampe leggermente palmate, la sua coda a timone [7] e il suo manto resistente all'acqua lo agevolano nella nuotata. Oltre alla pesca, attività da cui prende nome, il gatto si nutre anche di ratti, rettili, piccoli mammiferi e uccelli.

È il #FishingCatFebruary quindi impariamo qualcosa riguardo questa specie. I gatti pescatori sono cacciatori esperti negli ambienti acquatici. Non solo hanno caratteristiche morfoglogiche uniche, hanno anche degli assi nella manica.

Avvistato per la prima volta in Nepal nel 1836 da Brian Houghton Hodgson, il felino di medie dimensioni [5] con un peso tra i 5 e i 16 kg e spesso confuso per un gatto leopardo [15] [it], è stato inserito nella categoria delle specie vulnerbili nella lista rossa IUCN [16] [it].

“Tra le 40 specie di gatti selvatici [17] nel mondo, quella del gatto pescatore, vulnerabile a livello mondiale, è l'unica che passa la maggior parte del tempo in un ambiente palustre,” spiega a Global Voices Rama Mishra, candidata al titolo di dottorato presso l'Università di Anversa in Belgio e fondatrice del Terai Fishing Cat Project [18] in Nepal. “A differenza di altri gatti che non amano andare sott'acqua, lui caccia numerose specie di pesci e altre creature acquatiche. Per questo consideriamo questo gatto l'indice di un ecosistema palustre sano.”

La biologa della conservazione Sam Helle twitta:

Amo i grandi felini ma anche quelli piccoli! Seguite la mia amica e collega Rama Mishra che sta monitorando le deizione dei gatti pescatori nel sud-est del Nepal. Rama Mishra è stata la prima a pubblicare una tesi sui gatti pescatori in Nepal ed è fondatrice del Terai Fishing Cat Project.

Riguardo le abitudini dei felini, Mishra, che ha studiato i gatti pescatori nella Riserva Naturale Koshi Tappu e nel Parco Nazionale di Chitwan, afferma che “questi gatti sono prettamente notturni in zone abitate prevalentemente dall'uomo nelle zone cuscinetto della Riserva Naturale Koshi Tappu,” ma anche che “sono attivi nelle ore diurne negli habit selvatici, come il cuore della zona protetta della Riserva Naturale Koshi Tappu e del Parco Nazionale di Chitwan.”

Immagine di un gatto pescatore scattata da una fotocamera trappola. Immagine del Department of National Parks and Wildlife Conservation (DNPWC)/ National Trust for Nature Conservation (NTNC) da Rama Mishra. Foto usata con permesso.

I gatti pescatori sono stati avvistati e segnalati in tutte le aree protette [23] nelle pianure meridionali del Nepal ossia, da est ad ovest, la Riserva Naturale Koshi Tappu [24] [it], il Parco Nazionale Parsa, il Parco Nazionale di Chitwan [25][it], il Parco Nazionale Bardia e la Riserva Naturale di  Suklaphanta, ad eccezione del Parco Nazionale Banke. Oltre che nelle zone protette i felini sono stati segnalati in aree di allevamento ittico, campi di canne da zucchero e risaie.  [4]

Il ridimensionamento e il deterioramento del loro habitat sono minacce che stanno avendo effetti sulla popolazione dei gatti pescatori in Nepal. Parlando con Global Voices, Bhuoendra Prasad Yadav [26], assistente responsabile della conservazione del  Dipartimento nepalese dei Parchi Nazionali e della Conservazione della fauna selvatica, afferma che “molte zone paludose in Nepal sono bonificate e riconvertite in terre agricole e zone di sviluppo di infrastrutture.” Aggiunge inoltre che in alcune aree, l'inquinamento e la pesca intensiva, stanno danneggiando le paludi.  Afferma poi che “in alcune zone, i gatti pescatori sono stati uccisi per le loro pelli e per la loro carne.’

Un gatto pescatore vive intorno e all'interno delle paludi. Immagine di Rama Mishra. Foto usata con permesso.

Yadav, che ha attivamente raccolto informazioni sul gatto pescatore grazie ai dati ottenuti dalle fotocamere trappola usate per uno studio nella Riserva Naturale di Suklaphanta [23] che monitorava le tigri e le loro prede, aggiunge anche:

Unfortunately, when their usual habitat has been destroyed or has become unusable, some fishing cats have increased their predation on livestock. So, farmers have killed them to protect their animals. Wetland destruction is by far the biggest threat to the animals, however.

Sfortunatamente, quando il loro habit naturale viene distrutto o divenata inutilizzabile, alcuni gatti pescatori aumentano la loro caccia del bestiame. In questo modo gli allevatori uccidono i felini per proteggere i loro animali. La distruzione delle zone palustri rimane tuttavia la più grande minaccia per gli animali.

Inoltre, la trasformazione delle terre agricole in stagni aggiunge un altro incoveniente per questi felini. Anche se gli agricoltori non li scacciano mentre girovagano intorno ai campi in cerca di prede, pensano che questi gatti si aggirino intorno agli stagni per rubare i pesci. Per ripicca, intrappolano e avvelenano i gatti per farli smettere di pescare. Alcuni, invece vengono uccisi in incidenti stradali [4].

Dall'altra parte, Mishra ha notato come questi felini sono buoni amici degli agricoltori in quanto cacciano ratti, topi e uccelli che danneggiano i raccolti. Al fine di proteggere dall'estinzione questi peculiari amici degli agricoltori, la conservazione e il recupero delle paludi è un passo primario e cruciale, come anche una maggiore sensibilizzazione alla protezione di essi tra le comunità. “Basta pensare ad un brutto presagio quando un gatto ti attraversa la strada”, afferma Mishra. “Questo diminuirà sicuramente l'uccisione in strada dei felini.”