Le proteste dei russi contro la guerra in Ucraina all'interno di uno stato totalitario

In questo graffito, il segno Z è usato nella parola Fascismo. Foto: utilizzata con permesso.

Da quando la Russia ha iniziato la sua invasione dell’ Ucraina [en, come i link seguenti], il regime si è velocemente trasformato da un autoritarismo “ibrido” in uno totalitario. I media indipendenti russi e occidentali e i siti social network come Meta, Twitter, ed alcuni altri sono stati bloccati per promuovere un sostegno “unificato” verso la guerra e il dittatore russo Vladimir Putin. In tutto il paese, è stata lanciata una campagna usando il simbolo delle lettera latina Z e la V per rappresentare un sostegno alla guerra che secondo molti osservatori è un segno del crescente fascismo. L'uso della Russia dei simboli Z e V sono stati notevoli, con la “V” che rappresenta la “vittoria” dell'operazione militare di Putin. Il carattere Z non è presente nell'alfabeto russo o cirillico, ma è adattato all'alfabeto latino per rispecchiare la pronuncia della parola russa “за,” che significa “per.” Nel contesto della guerra, significa “per il paese.”

Adesso è illegale in Russia chiamare la guerra “guerra” o protestarla in ogni modo. I trasgressori possono rischiare fino a 15 anni di carcere. Secondo il governo russo Lexus, ciò che sta succedendo è un’ “operazione militare.” Perfino le persone che escono in strada a mani vuote (fingendo di avere un poster) sono state detenute. E’ anche proibito scrivere qualsiasi cosa contro la guerra nei luoghi pubblichi e sui social media.

Tuttavia, molte persone in Russia continuano a sfidare le autorità. A parte le proteste individuali, quando le persone si oppongono sapendo in anticipo che verranno detenute, sono emerse altre forme di dissenso pubblico. I cittadini disegnano graffiti, lasciano oggetti nelle strade, e trovano diversi modi per mostrare la loro opposizione sotto la costante minaccia della pena.

Le rare fonti indipendenti, per esempio, la rivista studentesca DOXA e il canale di Telegram del giornalista Roman Super, pubblica raccolte di foto di proteste ogni giorno mostrando ai lettori che all'interno della società russa c'è di più del “sostegno unificato” intorno alle bugie della propaganda.

Global Voices, con il permesso degli autori, sta pubblicando una selezione di foto di proteste quotidiane di ogni tipo che avvengono in tutto il paese. 

Le foto di Putin, il ministro della difesa Shoigu, il capo del senato Matvienko e altri membri della ristretta cerchi di Putin. Si può leggere: “Non osare trascinare la Russia nella tua tomba.” Foto: usata con permesso.

 

Una finta tomba in una delle città russe, il cartello dice ” la guerra è il male.” Foto: usata con permesso.

 

La scritta recita “Google Bucha” (una città dove l'esercito russo ha commesso numerosi crimini di guerra durante l'occupazione del territorio ucraino). Foto: usata con permesso.

 

La scritta dice “Ricordate che avete piani per il futuro? No alla guerra” Foto: usata con permesso.

 

Il graffito equipara il segno Z a una svastica. Foto: usata con permesso.

 

 

Una croce in legno con sopra il sangue che dice Bucha 2022. Foto usata con permesso.

 

Simile ad un annuncio ordinario della “riparazione di un tetto,” questo cartello dice: “L'operazione speciale è una guerra. Il presidente è pazzo e nessuno vuole opporsi a lui.” Foto: usata con permesso.

 

L’ installazione di un body da neonato afferma la data di morte di una bambina di tre mesi, sua madre e sua nonna durante il bombardamento da parte dell'esercito russo di Odessa, in Ucraina. Foto: usata con permesso.

 

La scritta dice: “dobbiamo fermarci!” Foto: usata con permesso.

 

La scritta dice: “Quanto lontano andrai in un crematorio mobile?” Foto: usata con permesso.

 

Il cartello recita “Crea l'arte. Non la guerra” con i colori della bandiera ucraina. Foto: usata con permesso.

 

“Cosa è successo alla Russia? – è affondata” (un riferimento alle parole di Putin sulla catastrofe del sottomarino Kursk nel 2004). Foto: usata con permesso.

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