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Un collettivo di artisti ravviva il folklore argentino da una prospettiva queer

Categorie: America Latina, Argentina, Canada, Russia, Arte & Cultura, Citizen Media, Diritti gay (LGBT), Donne & Genere, Musica

Un fotogramma del video musicale Mujer [1], una produzione BAGNER.

Una giovane coppia danza a ritmo della musica folk argentina conosciuta come chamamé [2][it], i passi sincronizzati, i corpi che si toccano teneramente, gli sguardi che si incontrano e sfuggono; si stringono l'unico all'altro, si baciano e uniscono in armoniosa cadenza, in un'atmosfera di erotismo da sogno. Sembra l'appuntamento perfetto, ma con una conclusione incerta, imbarazzante, come negli alti e bassi di una relazione appena iniziata, quando ci si sta conoscendo.

Tutte le complessità di questa storia romantica si uniscono nel video della canzone Mujer [1], il primo singolo del collettivo sovversivo di artisti Bagner. [3] Il video di un minuto e mezzo, che combina erotismo e corteggiamento con il folklore litoraneo argentino [4][es], è un progetto ambizioso che vuole evitare che i suoni, le tradizioni e le emozioni cadano nel dimenticatoio, offrendo una prospettiva diversa e rinnovata.

Che cosa è il chamamé? È una manifestazione culturale di musica e danza tipica dell'Argentina del Nord-est, principalmente della regione del Corrientes [5], [es] ma anche del Paraguay, dell'Uruguay, della Bolivia del sud e del Brasile. Unisce elementi del Guaraní, afroamericani ed europei, ed è una componente fondamentale [6] [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] dell'identità regionale.

Il 16 dicembre 2020, l’UNESCO ha incluso [7] il chamamé nella lista dei Patrimoni orali e immateriali dell'umanità. Mujer è stato rilasciato lo stesso giorno. Per il produttore Steven Bagner è stata una splendida coincidenza, perché sente il chamamé [8] molto vicino alle sue radici. Steven Bagner dice a Global Voices:

Each province of Argentina has different rhythms, with their own characteristics and their own regional flavor. And that is what we are defending, and above all, making it our own and deconstructing it, to include and show diversity.

Ogni regione dell'Argentina ha ritmi differenti, le proprie caratteristiche e i propri gusti regionali. Ed è questo che stiamo difendendo, prima di tutto, facendolo nostro e poi smantellandolo, per creare inclusione e mostrare le diversità.

Da Morón a San Pietroburgo

Steven Bagner. Foto di Cotton, proprietà riservata di Bagner, usata con licenza.

Steven Bagner è il nome del produttore, e Bagner è anche il nome del multiculturale collettivo di artisti dissidenti, apparenti perlopiù alla comunità LGTBI+, che sta lavorando a vari progetti musicali e audiovisivi.

I membri principali di Bagner sono Steven, produttore e musicista argentino; Zara Taylor, cantante canadese; e Lilith Mogilat, direttore creativo, di origine argentina ma che vive in Russia sin dall'infanzia. Fanno parte del team anche altri artisti e talenti occasionali che partecipano a diversi progetti.

Originario di Morón, una città a ovest di Buenos Aires, Steven definisce il collettivo come un'organizzazione più orizzontale che piramidale. Cerca varietà di idee e persone, dando priorità a una visione esterna al punto di vista sociale dominante e esterna alla capitale, dove sono concentrate le risorse. Bagner dice:

Hiring and paying people from trans collectives, from our modest position, we can generate work, we can be inclusive, we can generate diversity, there are things to do. We are artivists and we seek to generate discomfort through art, so that the viewer can re-think. We believe that music is not only for entertainment, it can help to re-think.

Assumendo e pagando persone provenienti da collettivi trans, dalla nostra modesta posizione, possiamo creare lavoro, essere inclusivi, creare diversità, ci sono cose da fare. Siamo attivisti e cerchiamo di generare disagio tramite l'arte, in modo che lo spettatore possa ripensarci. Crediamo che la musica non sia solo intrattenimento, può aiutare a ripensare.

 

Backstage de Mujer

Lilith (a destra) sul set di Mujer. Foto di Cotton, proprietà riservata di Bagner, usata con licenza

Mujer è stato filmato all'interno di un appartamento di San Pietroburgo, in Russia. Uno dei modelli è trans, ma non viene specificato quale. È solo alla fine del film che possiamo leggere queste righe: “Quindi sei FTM” [ female to male]. Questo tocca alla base il disagio associato al presumere il genere di una persona sulla base del suo aspetto e le difficoltà dell'affrontare la sessualità durante un incontro intimo.

Il video è stato censurato in Russia perché si ritiene che vada contro le leggi [9] [it] che proibiscono la “propaganda omosessuale.” Forse è per questo che è ancora più importante per gli attori russi di Mujer far parte del progetto ed essere consapevoli di essere visibili al di fuori del proprio paese:

As she travels back and forth, Lilith could see in a very distinct way the differences. For example, in Buenos Aires, Argentina, the laws have been progressively advancing the visibility of the LGBT community. But in Russia, it's all going backwards. So for these young people to be able to participate in the video…. I can't explain with words the value it holds.

Viaggiando avanti e indietro, Lilith ha potuto vedere le differenze in maniera davvero specifica. Per esempio, a Buenos Aires, in Argentina, le leggi stanno facendo in modo che la visibilità della comunità LGBT aumenti progressivamente. Ma in Russia, si torna indietro. Quindi, per questi giovani è importante poter partecipare al video…Non posso spiegare a parole il valore che ha.

Ruoli di genere nel folklore argentino

Grazie alla nuova ricerca storica, sappiamo che le donne hanno avuto un  ruolo fondamentale [10] [es] alle origini del chamamé e che, nel corso del tempo, sono state rese invisibili e relegate nello sfondo. Mujer rivendica la femminilità nel folklore:

In all the popular and traditional dances, at least in Argentina, the patriarchy is the backbone. This means that women are always the weaker ones, the ones to mold, to control. Men are the virile and strong ones. And I think it is part of our roots. But we also invite to question if this is still what we want.

In tutte le danze tradizionali e popolari, perlomeno in Argentina, il patriarcato è la colonna portante. Questo significa che le donne sono sempre le più deboli, quelle da plasmare e controllare. Gli uomini sono quelli virili e forti. E credo faccia parte delle nostre radici. Ma invitiamo anche a domandarsi se questo è ancora quello che vogliamo.

Anche il tango queer [11]ha rivendicato i ruoli originari e ha messo in discussione la visione dell'eterosessualità come l'unico modello valido di relazione sessuale e affettiva, e oggi è un movimento che è diventato popolare e attrae persone LGBTI+ da tutto il mondo, che vengono a visitare Buenos Aires.

Questa asserzione del femminile è apprezzabile in maniera particolare nel secondo singolo di Bagner, La Rosa Cruz [12], un tango altamente simbolico che affronta una questione più personale di Steven:

It has to do with a frustrated, dejected musician who only finds empowerment when he recognizes the feminine part of himself. […] Once I embraced all that I am, I was able to start building something that was important for others and create these cultural alliances. It seemed to me that I could say, with pride, I am South American, I am from the countryside, it was the best role I could play.

Ha a che fare con un musicista frustrato e demoralizzato, che si sente legittimato solo quando riconosce il lato femminile di se stesso. […] Una volta accolto tutto ciò che sono, sono stato in grado di iniziare a costruire qualcosa di importante per gli altri e ho creato delle alleanze culturali. Mi sembrava di poter dire, con orgoglio, sono sudamericano, vengo dalla campagna, era il miglior ruolo che potessi interpretare.

Sia il testo che il nome danno espressione alla bellezza nata dal dolore: il peso simbolico che grava sul suo corpo come una croce, la rinascita e il rafforzamento. Ha anche un carico religioso e spirituale: “separare il senso della religione dallo stato [13] [it], vivere la religione e la spiritualità da un lato diverso è un aspetto molto presente in quello che facciamo.”

Invece, non esistono precedenti noti di LGTBI+ o “queer chamamé.” Mujer è un progetto pionieristico che tocca tradizioni profondamente radicate nella cultura regionale e, nonostante ci siano state delle reazioni avverse inevitabili da parte delle voci tradizionaliste, in generale il bilancio è stato positivo, con un'accoglienza buona da parte del pubblico più giovane.

We knew that what we were going to do within Argentina and within Argentine folklore was a big challenge. The otherness is greatly invisible. We knew that we were putting, as they say here, “all the meat on the grill.” We were pouring all our ideology. We were showing ourselves genuinely, showing ourselves openly. […] We build on the tradition, also we do it with a lot of respect. […] The folklore, if it continues to remain so closed, so structured… will eventually disappear.

Sapevamo che quello che stavamo per fare all'interno dell'Argentina e all'interno del folklore argentino posava una grande sfida. L'alterità è tanto invisibile. Sapevamo di star mettendo, come dicono qui, “tutta la carne al fuoco”. Stavamo riversando tutta la nostra ideologia. Ci stavamo mostrando genuinamente, ci stavamo mostrando apertamente. […] Noi costruiamo a partire dalla tradizione, e lo facciamo anche con un sacco di rispetto. […] Il folklore, se continua a rimanere così chiuso, così strutturato…alla fine scomparirà. 

Il lavoro di Bagner è stato accolto bene non solo in Argentina ma anche nei paesi vicini, da cui continua ad attrarre persone per collaborare a nuovi progetti, al fine di mettere in salvo altre forme folkloristiche di espressione nella regione.

We continue to work and see how we can weave networks that will help us culturally to connect and generate more diversity. We are investigating, experimenting and recording a lot of genres and musical traditions, not only from Argentina but also from other countries. A new single will be released very soon.

Continuiamo a lavorare e vedere come possiamo intessere reti che ci potranno aiutare culturalmente a fare collegamenti e creare più diversità. Stiamo investigando, sperimentando e registrando tanti generi e tradizioni musicali, non solo dell'Argentina ma anche di altri paesi. Verrà lanciato un nuovo singolo molto presto.