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Il peperoncino piccante “Akabare” è arrivato a solleticare le papille gustative degli amanti dei noodle nepalesi

Categorie: Asia meridionale, Nepal, Alimentazione, Citizen Media, Economia & Business, Idee
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Il peperoncino Akabare viene venduto in una bancarella in un mercato locale nel distretto di Makwanpur in Nepal. Foto di Sanjib Chaudhary. Riprodotta con permesso.

Il peperoncino tondo autoctono del Nepal, localmente noto come “Akabare [2][en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione], ha preso d'assalto l'industria dei noodles nepalesi e ora sta avanzando verso i mercati internazionali.

Chiamata anche “Dalle khursani [2]” (dalle significa corta e rotonda in nepalese) per la sua forma rotonda e originaria del distretto Ilam [3] [it] del Nepal orientale, l'Akabare è famoso per il suo particolare sapore piccante un po’ dolce [4], per non parlare del suo aroma unico.

Il peperoncino akabare è particolarmente coltivato nei distretti collinari del Nepal, da est a ovest. Tuttavia, quelli che vengono coltivati nei distretti di Ilam, Panchthar, Terhathum e Taplejung del Nepal orientale sono considerati nativi [5].

L'utente Twitter @0xdipjyoti  scrive:

Oh, sono un grande amante del peperoncino! Dovreste provare Akabare o Dalle peperoncino del Nepal dalla famiglia del peperoncino scotch bonnet, ma dall'aroma stupendo e molto piccante!

I noodle piccanti e speziati sono di tendenza in Nepal

La crema di Akabare e i sottaceti sono particolarmente amati dai nepalesi da tanto tempo, ma ultimamente il famoso peperoncino ha un nuovo ammiratore – i produttori di noodle. Hanno iniziato ad aggiungere peperoncino ai loro prodotti con l'obiettivo di ottenere una fetta della quota di mercato dei ramen coreani piccanti e speziati. In un breve lasso di tempo sono stati in grado di creare una propria nicchia, occupando una grande fetta del segmento di mercato di ramen noodle piccanti e speziati.

Il trend è iniziato con una società con sede in Nepal che si concentrava su noodle e snack a cui si aggiungeva il peperoncino Akabare autoctono e il Timmur o pepe di rattan [8] (Zanthoxylum armatum).

“Volevamo sostituire i noodle coreani piccanti e speziati importati con il nostro marchio nazionale”, ha affermato Samir Shah, esperto di noodle con oltre due decenni di esperienza nella produzione di noodle e direttore generale di Asian Thai Foods Private Limited, parlando al telefono con Global Voices.

“Invece della piccantezza artificiale, abbiamo optato per i peperoncini Akabare naturalmente piccanti e salutari. Dopo i sondaggi, la ricerca e lo sviluppo, abbiamo prodotto un noodle completamente al nepalese aggiungendo ingredienti come timmur [5], hing (Asafoetida [9]), lapsi (prugne originarie [10] del Nepal) e semi di sesamo bianco.”

È bello vedere i noodle nepalesi con gli ingredienti locali (akabare, timmur, hing ecc.) nei loro condimenti. Alternativa economica ai noodle coreani…

La società esporta i noodle Akabare in paesi come Australia, Stati Uniti, Regno Unito, Giappone, Malesia, India, Bhutan, Hong Kong. Inoltre, la domanda da parte dei paesi del Medio Oriente è in crescita secondo Shah.

Il successo dei noodle al gusto Akabare ha ispirato altre aziende a lanciare i propri marchi di noodle piccanti e speziati. Alcuni dei marchi che fanno il giro del mercato nepalese sono Current, Jackpot, Hot Pot, Pyro, Preeti, Gazzabko. [13]

L'utente di Twitter @ gezgintrk ha condiviso il consumo annuale di noodles pro capite per paese e il Nepal è al 2 ° posto.

un mucchio di noodles

La crescente domanda del peperoncino Akabare aumenta la sua coltivazione

Con la crescente domanda, produzione e consumo di noodle piccanti e speziati, la coltivazione del peperoncino Akabare è aumentata anche in Nepal. Shah sostiene che la sua azienda da sola consuma 10 tonnellate di peperoncino Akabare in un anno, proveniente dai distretti orientali, vale a dire Bhojpur, Ilam, Sankhuwasabha, Taplejung e Terhathum.

Allo stesso modo, Yashoda Foods Private Limited, un'altra azienda nepalese che produce il suo marchio attuale di noodle piccanti e speziati, afferma di utilizzare circa 400 chili di peperoncino Akabare al giorno [22] [ne]. Si rifornisce di peperoncini dai distretti collinari occidentali di Palpa, Gulmi e Arghakhanchi insieme alle importazioni dai distretti di Syangja, Bhojpur, Ilam, Makwanpur e Kavre.

Con la crescente domanda del peperoncino Akabare, gli agricoltori hanno ampliato la sua coltivazione in tutto il paese. Janak Acharya, insegnante e agricoltore del distretto di Palpa nel Nepal occidentale, in un'intervista al portale online Setopati [23] [ne] ha affermato di aver guadagnato quattro milioni di rupie nepalesi (30,698.90 euro) solo nell'anno 2021 vendendo peperoncini.

Questo video [24] su youtube mostra come sono coltivati gli akabare in Nepal:

Come riportato dal portale online Clickmandu [25] [ne], molti gruppi di agricoltori hanno coltivato peperoncini Akabare in coordinamento con le cooperative, mirando a vendere i loro prodotti alle aziende di noodle. La coltivazione commerciale del peperoncino, a sua volta, ha anche creato occupazione locale.

Tuttavia, con così tante marche in competizione tra loro per una quota di mercato, la domanda è se la tendenza a utilizzare il peperoncino Akabare continuerà o inizierà a crollare dopo qualche tempo. Ma la mania per i noodle piccanti e speziati rimarrà, dato che ogni giorno vengono consumati quattro milioni di pacchetti di noodle istantanei in Nepal che è quasi 3.000 pacchetti al minuto, secondo lo scrittore di cibo Tom Heaton [26].