- Global Voices in Italiano - https://it.globalvoices.org -

Klinika Bernardo è pioniera nell'innovazione dell'assistenza sanitaria comunitari ai pazienti affetti da HIV nelle Filippine

Categorie: Asia orientale, Filippine, Citizen Media, Diritti gay (LGBT), Governance, Idee, Salute
Klinika Bernardo [1]

Un infermiere della Klinika Bernardo aspetta i pazienti nella prima Clinica Sundown delle Filippine. (Raymund Villanueva/Kodao).

Questo articolo [1] [en, come tutti i link successivi] di Raymund B. Villanueva è stato pubblicato inizialmente su Kodao, notiziario online indipendente nelle Filippine. Questa versione editata è stata ripubblicata da Global Voices in rispetto di un accordo di condivisione contenuti. Questo è stato possibile grazie ad una sovvenzione del Philippine Press Institute [2] (Istituto Stampa delle Filippine) con il patrocinio della Fondazione Hanns Seidel. [3]

“MM” (nome fittizio per mantenere l’anonimato) è stato un lavoratore sessuale fin da quando è diventato sessualmente attivo. Aveva già conseguito la laurea e stava lavorando come consulente di vendita quando ha scoperto di essere positivo all’HIV (virus dell’immunodeficienza umana). In quel periodo era attivo in alcuni circoli LGTBQ+ e conobbe un’operatrice sanitaria in incognito, che lavorava alle dipendenze del governo della città di Quezon (parte della città metropolitana di Manila) che lo convinse ad effettuare un test dell’HIV. MM ricorda: 

I had myself tested in July 2011. I received the result on September 26 at exactly ten o’clock in the morning,” he recalled. “Iyon nga, positive.” (That was it, I was HIV positive from thereon.)

Ho effettuato il test nel luglio del 2011. Il risultato è arrivato il 26 settembre, alle 10 del mattino” ricorda. “Iyon nga, positivo” (e questo è tutto, da quel momento in poi sono stato positivo). 

MM chiese quindi alla sua nuova amica di vedersi, per chiederle consiglio sul da farsi. A quel punto, Adelle Aldaz gli confessò di essere un’operatrice sanitaria del governo della città di Quezon. Aldaz gli disse che le “grandi cliniche” della città possedevano servizi specializzati per le persone che si trovavano nella sua stessa situazione.

Operatori sanitari in incognito

“Mamma Adelle”, così prese a chiamarla MM, offriva consulenze ai pazienti affetti da HIV in una delle mega cliniche presenti a Quezon, la Klinika Bastan. Questi consulenti non sono professionisti della salute laureati, però sì ricevono un’intensa formazione su come legare con lavoratori sessuali e membri della comunità LGBTQ+, specialmente con gli MSM (ovvero uomini che fanno sesso con altri uomini) in modo da educarli al sesso sicuro e alla prevenzione dell’HIV. Aldaz spiega:

We went to bars at night where our clients usually were and that was where I met MM. We do not identify ourselves as health personnel of the LGU [Local Government Unit] until we have earned their trust. It is easier to talk to gay men; the commercial sex workers in Cubao are more difficult to befriend. We have to convince them at first that we are not the police out to arrest them or convince them to stop doing what they are doing.

Ci recavamo nei locali notturni, generalmente frequentati dalla nostra tipologia di clienti, e così conobbi MM. Non ci identificammo come operatori sanitari dell’unità governativa locale fino a quando non ci fummo guadagnati la sua confidenza. Facile è parlare con uomini gay, il difficile è entrare in amicizia con i lavoratori sessuali di Cubao. Inizialmente, dovemmo convincerli di non essere poliziotti che volessero arrestarli né convincerli a cambiare vita.

A Quezon City social hygiene clinic counselor with an HIV patient at Klinika Bernardo. [1]

Consulente della clinica d'igiene sociale di Quezon con un paziente affetto da HIV nella Klinika Bernardo. (Raymund Villanueva/Kodao).

Senza precedenti nelle Filippine: una clinica d'igiene sociale per pazienti affetti da HIV 

Leonel John Ruiz, medico della Klinika Bernardo [4], afferma che 20 anni fa c’erano solo due centri che effettuavano esami e trattavano pazienti affetti da HIV: l’Istituto di Ricerca di Medicina Tropicale (RITM), A Muntinlupa (a sud della capitale, Manila) e l’ospedale San Lazzaro a Manila. Entrambi a molta distanza da Quezon (che si trova a nord di Manila) e dai suoi abitanti: le liste d’attesa erano sempre molto lunghe ed i risultati dell’esame arrivavano dopo settimane. “Pensammo quindi di costruire una clinica nella città di Quezon per i lavoratori sessuali che i nostri consulenti riuscivano a convincere”, dichiara il dottor Ruiz.

L’allora vicesindaca della città di Quezon, Joy Belmonte, inaugurò la Klinica Bernardo come clinica d’igiene sociale e per il trattamento dell’HIV [5] nell’ottobre del 2012. 

Successivamente, vinse il premio Galing Pook [6] del Dipartimento del Ministero dell’Interno e del Governo Locale – Accademia del Governo Locale; premio che riconosce le pratiche innovative delle unità del governo locale.

“Grazie a questo tipo di sovvenzioni ora riusciamo a portare a termine procedure di laboratorio interne, in modo da ridurre drasticamente le liste d’attesa dei risultati, rispetto al RITM o all’ospedale San Lazzaro, che si riducono da alcune settimane a due o tre giorni” dichiara il dottor Ruiz. 

Aggiunge inoltre di aver ricevuto un aiuto enorme da parte di donazioni private che hanno permesso ai progettisti di Quezon di mettere a punto le procedure di erogazione dei servizi della Klinika Bernardo, incluse la formazione e la consulenza motivazionale del personale. Il risultato è un luogo sicuro per pazienti affetti da HIV e lavoratori sessuali.

We are open at three o’clock in the afternoon until 11 at night because of the nature of work and lifestyle of our clients, who go out mostly at night. Here, they do not have to be with many other patients of other illnesses who [used to] look down on them.

Le nostre porte rimangono aperte dalle 15:00 alle 23:00, data la natura del nostro lavoro e lo stile di vita dei nostri clienti, che conducono soprattutto una vita notturna. Qui non hanno bisogno di incontrare altri pazienti con altre malattie, che molto spesso li disprezzano. 

La Klinika Bernardo è suddivisa in sezioni, ognuna su un piano diverso dell’edificio. Al primo piano troviamo la clinica d’igiene sociale che presta servizio ai lavoratori sessuali, per la maggior parte offrendo test diagnostici contro le malattie sessualmente trasmissibili e controlli di routine. Il secondo piano ospita i laboratori per i test e gli ambulatori per il trattamento dell’HIV. Le chiacchierate e le battute tra consulenti, personale e pazienti sono ciò che lo rende un posto sicuro. “La Klinika Bernardo non solo è discreta, ma molto ospitale per tutti. Persino i nostri addetti alla sicurezza fanno parte della comunità LGBTQ+”, dichiara il dottor Ruiz.

Non è solo una clinica 

I successi della Klinika Bernardo hanno reso possibile la creazione di corsi che incentivino le altre cliniche d’igiene sociale presenti nella città di Quezon a convertirsi in centri per il trattamento dell’HIV.

La clinica ha avuto un ruolo importante nella creazione e nel funzionamento del sistema di referenze per l’HIV e nella prestazione di servizi, non solo con le istituzioni sanitarie, ma anche con gruppi di persone disabili, con il Ministero del Benessere Sociale e dello Sviluppo e persino con le comunità ecclesiastiche. L’esperienza della Klinika Bernardo ha contribuito alla creazione di politiche in favore dei pazienti affetti da HIV, come pacchetti di assistenza finanziaria da parte del Ministero del Benessere Sociale e dello Sviluppo, oppure tesserini identificativi di disabilità per persone affette da HIV o AIDS.

L’ultima innovazione consiste in servizi di consegna in motocicletta, per portare i medicinali a quei pazienti che non possono prendere i mezzi pubblici a causa di condizioni di salute coesistenti, oppure semplicemente perché non hanno disponibilità economiche per pagare il viaggio.

A Klinika Bernardo medical technologist operating a testing machine. [1]

Medico tecnico della Klinika Bernardo opera con un macchinario di prova (R. Villanueva/Kodao).

Nonostante i fondi che riceve da parte del Governo, la Klinika Bernardo affronta problemi specifici. Ad esempio, non dispone di farmaci antiretrovirali che può comprare soltanto il Ministero della Salute, all’estero. Inoltre, la clinica soffre anche un’insufficienza nella fornitura di apparecchiature di prova della carica virale nei pazienti affetti da HIV e AIDS e di compresse pre-esposizione per la profilassi nei loro partner sessuali.

Gli operatori sanitari della Klinika Bernardo lamentano il fatto che, nonostante abbiano una fornitura di medicinali adatta a coprire le 30 o 40 prove che vengono effettuate giornalmente, lavorano sempre con la preoccupazione che finiscano. 

“Non potrebbero arrivare prima, dato che i casi di HIV sono tornati ai livelli pre-pandemia. Non c’erano così tante visite senza prenotazione e anche le visite dei nostri clienti erano diminuite con i vari lockdown, ma siamo tornati ad avere mille casi sotto le nostre cure”, spiega il dottor Ruiz.

“Jaja”, consulente della Klinika Bernardo, ha un sogno radicale: cliniche dedicate a persone transgender.

HIV information for MSM is already getting adequate. But HIV cases among transgenders are also rising. We need dedicated clinics for us because we need to study if treatment for HIV or any other illness is safe to administer if a transgender patient is undergoing hormonal therapy.

L’informazione sull’HIV è aumentata tra gli MSM, ma non si può dire lo stesso per la comunità transgender, all’interno della quale i casi aumentano. Abbiamo bisogno di cliniche a noi dedicate per studiare la sicurezza dei trattamenti per l’HIV e per altre malattie, se contemporaneamente il paziente transgender sta seguendo una terapia ormonale.

Salvavita

MM racconta come la Klinika Bernardo gli ha salvato la vita, ragion per cui ha rinunciato a lavorare come consulente di vendita, candidandosi a ricoprire il ruolo di consulente sanitario full time. Ora è sia dipendente che cliente della clinica. Con l’appoggio e sotto la direzione di Aldaz, segue tutti i protocolli di salute e prende le sue medicine regolarmente. “Sono passati 10 anni e non ho mai avuto un’infezione opportunistica.”

MM ci dice che fare da consulente nella Klinika Bernardo dà un senso alla sua vita.

Akala ko wala nang silbi ang Buhay ko. Pero narito ako ngayon, tumutulong sa iba para madugtungan ang Buhay.

Ho pensato che la mia vita avesse perso senso, però ora sono qui e aiuto gli altri a portare avanti le loro vite.

MM racconta che sarà per sempre grato a sua “mamma Adelle”, fonte costante d'ispirazione. Ancora oggi, le invia periodicamente messaggi con scritto: “Ti devo la vita”.

Alla domanda su quali siano i messaggi che riceve dai pazienti da lui seguiti, MM risponde “Pareho din lagi. Utang nila ang Buhay nila sa akin” (La stessa cosa: che devono a me le loro vite).