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La musica e il femminismo possono aiutare a risanare i conflitti di confine in Asia Centrale?

Categorie: Asia centrale & Caucaso, Kirghizistan, Russia, Tajikistan, Citizen Media, Donne & Genere, Etnia, Musica, Relazioni internazionali, Sport, Bodily autonomy around the world, Music Club

Screenshot dal canale YouTube di Manizha [1] mostra l'ultima brano “Ora o Mai” che parla di una giovane contadina kirghisa che impara a giocare a hockey sul ghiaccio.

Kirghizistan e Tagikistan sono state recentemente coinvolte in un'altra mortale disputa sul confine [2] [it, come tutti i link successivi salvo diversa indicazione] che ha portato a un'enorme ondata di profughi. Per Manizha cantante tagico russa e vincitrice dell'Eurovision, il Kirghizistan rappresenta il luogo dove le ragazze possono imparare a giocare a hockey sul ghiaccio e diventare più forti come mostra nel suo ultimo music video.

Manizha è un fenomeno della scena musicale post-sovietica: nata nel Tagikistan, è dovuta fuggire dalla guerra civile del paese [3] con la sua famiglia in Russia dove è diventata una cantante hip-hop, che fonde tagico, russo e inglese per poi conquistare la fama internazionale quando ha rappresentato la Russia nel 2021 all'Eurovision song contest [4].

Ciò che distingue Manizha dagli altri artisti pop in Russia è il fatto che affronta apertamente i problemi che restano tabù per la tradizionale società tagika o russa: il rifiuto del patriarcato, il posto delle donne nelle società tradizionali,  l'accettazione delle persone LGBTQ+, e il riconoscimento del ruolo chiave svolto da milioni di migranti dell'Asia centrale che rimangono perlopiù invisibili in Russia. Molti furono indignati che rappresentasse la Russia all'Eurovision e hanno chiesto al parlamento di vietarle di cantare sotto la bandiera russa [5][ru], mentre il capo del comitato culturale della Duma di Stato ha criticato la sua canzone con l'esplicito titolo “donne russe” per non rappresentare i valori russi [6] [ru].

Il 12 ottobre, Manizha ha pubblicato il video per la sua canzone intitolata “Ora o Mai [1][en],” dove mescola russo, kirghiso e inglese. Il personaggio principale del video è una ragazza contadina kirghisa che nonostante le faccende domestiche che sono tradizionalmente attribuite alle donne, trova il coraggio e l'energia per imparare l'hockey sul ghiaccio e si unisce all'unica squadra di hockey femminile [7][en] del Kirghizistan. Nella produzione del video che Manizha stessa ha diretto, hanno contribuito molte donne tra cui  Aya Ibraeva, filmmaker kirghisa come regista e co-produttrice.

Il video descrive nel dettaglio la vita quotidiana in una regione montuosa, le condizioni base per allenarsi e la determinazione nel gioco di squadra.

Una scena dal brano”Ora o Mai “che mostra la realtà della vita quotidiana per un donna contadina kirghisa. Screenshot dal canale YouTube di Manizha [1].

Come la protagonista del video conclude, quest'esperienza le ha permesso di studiare coding una professione ancora dominata da uomini in tutto il mondo, come mezzo per sostenere se stessa e la sua famiglia. Ma come termina nella canzone: “l'hockey ha cambiato la mia vita per sempre, il mondo è più grande del mio villaggio.”

E mentre Manizha non fa nessun cenno all'ultimo conflitto tra i tagiki e kirghisi, la canzone arriva in un momento cruciale con un messaggio di solidarietà femminile e di disagio condiviso. Trovi la playlist di Global Voices con le migliori hit femministe di Manizha qui [8][en]: