L'ecoturismo in Australia sta affrontando tensioni e contraddizioni simili a molte altre destinazioni [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] nel mondo. Il turismo è un'industria importante in Australia, con attrazioni iconiche come la Grande Barriera Corallina, l’Uluru [it] e il centro rosso, oltre alla flora e fauna unica.
Prima della pandemia, nel 2018–2019, il turismo rappresentava il 3,1% del prodotto interno lordo e il 3,3% dell'occupazione complessiva.
Quello che segue è solo una piccola selezione di minacce riguardo il turismo nel territorio australiano.
Sentiero in rovina
Il sentiero Larapinta, situato nell'Australia centrale, costeggia Tjoritja (West MacDonnell National Park) a ovest di Alice Springs. È molto popolare tra gli escursionisti che scelgono viaggi commerciali utilizzando i cosiddetti campeggi ecologici.
Le recenti preoccupazioni riguardo l'ambiente derivano da tracce che rivelano scarti umani e rifiuti.
Love this beautiful trail, was saddened to see so much evidence of others left behind #leavenotrace #Larapinta Trail flush with human waste, toilet paper as trail popularity hits new peakshttps://t.co/bbG2o2VbrZ pic.twitter.com/mA8ptjmsrt
— Emma (@emma_vickery) August 4, 2022
Amo questo bellissimo sentiero, mi rattrista vederlo contaminato #leavenotrace #Larapinta Trail con escrementi umani, carta igienica. La popolarità del sentiero raggiunge nuove vette.
Ci sono preoccupazioni simili per le escursioni di più giorni per rifugi in altre parti del paese.
Uno dei progetti controversi è la proposta eco-resort vicino a Great Ocean Road Victoria, sede dei molto popolari Dodici Apostoli. Il gruppo della comunità Save Princetown Wetlands continua la campagna su Facebook con lo scopo di bloccare il progetto.
Infrastrutture nei parchi nazionali
Gli alloggi e le altre infrastrutture esercitano una reale pressione sui parchi nazionali. In un recente rapporto la giornalista Eden Gillespie di The Guardian ha esaminato alcuni di questi siti e ha spiegato le loro minacce ambientali. Secondo l'accademico della Griffith University Ralf Buckley:
The general public is not in favour of these kinds of developments but developers don’t care … They are looking at single visits by wealthy urbanites.
These kinds of developments proposed … I don’t think they’re good for conservation, I don’t think it’s good for equitable public access to parks and I don’t think it’s good for the tourism industry.
Il pubblico non è a favore di questi progetti ma ai promotori non importa… sono destinati a chi li visiterà una sola volta le ricche urbanità.
Questi tipi di progetti proposti… non sono a favore della conservazione della natura, all'accesso pubblico ai parchi e sono sfavorevoli per il settore turistico.
Elissa Keenan, direttore di Ecotoruism Australia, ha risposto:
We are advocates for tourism operators in national park areas who adhere to international best-practice sustainability standards
Sosteniamo gli operatori turistici in aree del parco nazionale che rispettano gli standard internazionali di migliori pratiche di sostenibilità
Il parco nazionale Kosciuszko è un esempio recente di una comunità [it] divisa su questioni ambientali e progetti edilizi.
Un'altra proposta riguarda il Lago Malbena sull'isola di Halls, area di natura selvaggia in Tasmania, parte del patrimonio mondiale dell'UNESCO.
Silence like nowhere else. The highest rated world heritage area on earth. If a place like this gets turned into a helicopter retreat for the rich, nowhere is protected. Greed will win. That’s worth fighting against. Thanks for your support.#keeptassiewild #auspol pic.twitter.com/aJHxMKNv0g
— Dan Broun 🌲 (@dsb_isms) October 6, 2022
Il silenzio come da nessuna parte. L'area del patrimonio mondiale più votata nel mondo. Se un posto del genere diventa il rifugio in aereo per i ricchi, nessun posto è protetto. Vincerà l'avidità. Vale la pena lottare. Grazie per il sostegno.
Le presentazioni della proposta sono terminate il 19 ottobre 2022. Si attende ancora l'approvazione da parte del governo federale.
Dopo un anno di incendi devastanti del 2019-2020, la professoressa Freya Higgins-Desbiolles ha studiato l'impatto del turismo su alcune isole idilliache, tra cui l'isola dei canguri con il suo fragile parco nazionale di Flinders Chase.
The most ironic threat is from unsustainable tourism. These islands attract millions of visitors a year keen to experience their natural wonders. Yet often this very “ecotourism” is contributing to their degradation.
La minaccia più ironica proviene dal turismo insostenibile. Queste isole attirano milioni di visitatori in un anno intenti a vedere le meraviglie naturali. Eppure spesso proprio “l'ecoturismo stesso” contribuisce al loro degrado.
A luglio 2022, la giornalista Mayeta Clark di ABC ha pubblicato una ricerca approfondita sull’impatto del turismo nei parchi nazionali. Di particolare preoccupazione erano il sentiero three capes in Tasmania e il passo Light to Light da fare di più giorni al parco nazionale di Beowa (precedentemente Ben Boyd) sulla costa della nuova Galles del sud. Come ha detto un abitante del posto “questo è un parco nazionale, non un hotel..”
Alcune buone notizie: si chiude la discussa salita del massiccio
Uluru [it] è una delle meraviglie naturali più riconoscibili del continente, affettuosamente conosciuta da molti come “la roccia” dopo il suo nome coloniale, Ayers Rock. È stato al centro delle polemiche quando i proprietari tradizionali, gli Anungu, hanno chiuso al pubblico la salita in vetta a causa della sua importanza culturale e dei continui danni ambientali.
Uluru chains removed!
It took less than three weeks to remove the chain used for the Uluru climb, however it may take “hundreds, maybe thousands” of years for the surface to return to its natural red hue. https://t.co/ZvHZl1ZERi pic.twitter.com/WD3356a9qY
— ABC Indigenous (@ABCIndigenous) November 13, 2019
Catene dell'Uluru sono rimosse!
Ci sono volute meno di tre settimane per rimuovere le catene utilizzate per la scalata dell'Uluru, tuttavia potrebbero essere necessarie “centinaia, forse migliaia” di anni prima che la superficie ritorni alla sua naturale tonalità rossa.
Tuttavia, durante la pandemia ci sono stati appelli da parte di un lobby commerciale per riaprire la scalata per rilanciare il turismo.
Il centro visitatori della “Parata dei pinguini” a Phillip Island
Una delle storie di successo della conservazione riguarda i tanto amati cuccioli di pinguino di Phillip Island. Nel 1985 iniziò un programma di riacquisto nell'area residenziale di Summerlands vicino alla colonia riproduttiva, con quasi 800 proprietà acquistate. Ora ci sono 40.000 pinguini riproduttori sull'isola. Nel 2019 è stato aperto un nuovo centro visitatori all'avanguardia. Durante i blocchi dovuti alla COVID19, ha trasmesso in streaming [it] le sfilate serali dei pinguini.
L'organizzazione Phillip Island Nature Parks è orgogliosa di essere “una destinazione all'avanguardia per l’ecoturismo“.
Budj Bim
L'impresa turistica emergente di Budj Bim Cultural Landscape si promuove come “un luogo speciale che offre ai visitatori esperienze uniche e autentiche di una cultura indigena vivente, una storia e un paesaggio che non esistono da nessun'altra parte”. Il suo antico sistema di acquacoltura ha intrappolato, immagazzinato e raccolto anguille dai Gunditjmara per migliaia di anni utilizzando la roccia vulcanica locale per costruire canali e dighe. Il Budj Bim è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 2019 per il suo eccezionale valore universale.
Il comitato ha riconosciuto l'area come:
Exceptional testimony to the cultural traditions, knowledge, practices and ingenuity of the Gunditjmara [and] an outstanding representative example of human interaction with the environment.
Una testimonianza eccezionale delle tradizioni culturali, della conoscenza, delle pratiche e dell'ingegnosità dei Gunditjmara [e] un eccezionale esempio rappresentativo dell'interazione umana con l'ambiente.
I visitatori possono fare tour in piccoli gruppi con guide indigene locali presso l'area protetta indigena di Kurtonitj, che ha sentieri e pontili ben costruiti. Il Master Plan 2022-2030 riconosce possibili danni e rischi di inquinamento nelle aree di uso quotidiano più sensibili e limiterà l'accesso alle “esperienze di guida”. I turisti hanno già libero accesso ad aree come Lake Condah e Lake Surprise. Le attrazioni attuali comprendono campeggi, passeggiate e altre attività ricreative. Sono oggetto di studio le comunità, i gruppi scolastici e gli alloggi di lusso.
Today is World Environment Day and this year's theme is Only One Earth. With the new infrastructure at key sites, we'll be using raised walkways to take people out on Gunditjmara Country, ensuring sustainable visitor access to the Budj Bim Cultural landscape at all times. pic.twitter.com/XbERX1NYJn
— BudjBimTourism (@BudjBimTourism) June 4, 2022
Oggi è la Giornata Mondiale dell'Ambiente e il tema di quest'anno è la Terra. Con la nuova infrastruttura nei siti chiave, utilizzeremo passerelle sopraelevate per portare le persone nel Paese di Gunditjmara, garantendo in ogni momento un accesso sostenibile dei visitatori al paesaggio culturale di Budj Bim.
Un ultimo pensiero da Penny che vive nel paese di Kaurna, terre indigene tradizionali vicino a Kangaroo Island:
Long-running battle over Great Ocean Road eco-resort proposal https://t.co/1Q2q7TxV5a
ECOTOURISM- an oxymoron.
— Penny (@gulidjanloud) June 4, 2022
Lunga battaglia sulla proposta di eco-resort Great Ocean Road. ECOTURISMO- un ossimoro.