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Le meraviglie naturali uniche dell'Australia sono a rischio a causa dell'espansione dell'ecoturismo

Categorie: Oceania, Australia, Ambiente, Citizen Media, Indigeni, Viaggi e turismo, Ecotourism, Green Voices
Phillip Island Penguin Parade Visitor Centre [1]

Centro visitatori della Penguin Parade a Phillip Island – Foto di cortesia Gerard Reinmuth, via Wikimedia Commons (CC BY-SA 4.0) [2]

L'ecoturismo in Australia sta affrontando tensioni e contraddizioni simili a molte altre destinazioni [3] [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] nel mondo. Il turismo è un'industria importante in Australia, con attrazioni iconiche come la Grande Barriera Corallina [4], l’Uluru [5][it] e il centro rosso, oltre alla flora e fauna unica.

Prima della pandemia, nel 2018–2019, il turismo rappresentava [6] il 3,1% del prodotto interno lordo e il 3,3% dell'occupazione complessiva.
Quello che segue è solo una piccola selezione di minacce riguardo il turismo nel territorio australiano.

Sentiero in rovina

Il sentiero Larapinta, [7] situato nell'Australia centrale, costeggia Tjoritja (West MacDonnell National Park) a ovest di Alice Springs. È molto popolare tra gli escursionisti che scelgono viaggi commerciali utilizzando i cosiddetti campeggi ecologici.

Le recenti preoccupazioni riguardo l'ambiente derivano da tracce che rivelano scarti umani e rifiuti.

Amo questo bellissimo sentiero, mi rattrista vederlo contaminato #leavenotrace #Larapinta Trail con escrementi umani, carta igienica. La popolarità del sentiero raggiunge nuove vette.

Ci sono preoccupazioni [13] simili per le escursioni di più giorni per rifugi in altre parti del paese.

Uno dei progetti controversi [14] è la proposta eco-resort vicino a Great Ocean Road Victoria, sede dei molto popolari Dodici Apostoli [15]. Il gruppo della comunità Save Princetown Wetlands continua la campagna [16] su Facebook con lo scopo di bloccare il progetto.

Infrastrutture nei parchi nazionali

Gli alloggi e le altre infrastrutture esercitano una reale pressione sui parchi nazionali. In un recente rapporto la giornalista Eden Gillespie di The Guardian ha esaminato [17] alcuni di questi siti e ha spiegato le loro minacce ambientali. Secondo l'accademico della Griffith University Ralf Buckley:

The general public is not in favour of these kinds of developments but developers don’t care … They are looking at single visits by wealthy urbanites.

These kinds of developments proposed … I don’t think they’re good for conservation, I don’t think it’s good for equitable public access to parks and I don’t think it’s good for the tourism industry.

Il pubblico non è a favore di questi progetti ma ai promotori non importa… sono destinati a chi li visiterà una sola volta le ricche urbanità.

Questi tipi di progetti proposti… non sono a favore della conservazione della natura, all'accesso pubblico ai parchi e sono sfavorevoli per il settore turistico.

Elissa Keenan, direttore di Ecotoruism Australia, ha risposto:

We are advocates for tourism operators in national park areas who adhere to international best-practice sustainability standards

Sosteniamo gli operatori turistici in aree del parco nazionale che rispettano gli standard internazionali di migliori pratiche di sostenibilità

Il parco nazionale Kosciuszko è un esempio recente di una comunità [18] [it] divisa su questioni ambientali e progetti edilizi.

Un'altra proposta riguarda il Lago Malbena [19] sull'isola di Halls, area di natura selvaggia in Tasmania, parte del patrimonio mondiale dell'UNESCO.

Il silenzio come da nessuna parte. L'area del patrimonio mondiale più votata nel mondo. Se un posto del genere diventa il rifugio in aereo per i ricchi, nessun posto è protetto. Vincerà l'avidità. Vale la pena lottare. Grazie per il sostegno.

Le presentazioni della proposta sono terminate il 19 ottobre 2022. Si attende ancora l'approvazione da parte del governo federale.

Dopo un anno di incendi devastanti [24] del 2019-2020, la professoressa Freya Higgins-Desbiolles ha studiato l'impatto del turismo su alcune isole idilliache [25], tra cui l'isola dei canguri [26] con il suo fragile parco nazionale di Flinders Chase.

The most ironic threat is from unsustainable tourism. These islands attract millions of visitors a year keen to experience their natural wonders. Yet often this very “ecotourism” is contributing to their degradation.

La minaccia più ironica proviene dal turismo insostenibile. Queste isole attirano milioni di visitatori in un anno intenti a vedere le meraviglie naturali. Eppure spesso proprio “l'ecoturismo stesso” contribuisce al loro degrado.

A luglio 2022, la giornalista Mayeta Clark di ABC ha pubblicato una ricerca approfondita sull’impatto del turismo [13] nei parchi nazionali. Di particolare preoccupazione erano il sentiero three capes [27] in Tasmania e il passo Light to Light [28]  da fare di più giorni al parco nazionale di Beowa (precedentemente Ben Boyd)  sulla costa della nuova Galles del sud. Come ha detto un abitante del posto “questo è un parco nazionale, non un hotel..”

Alcune buone notizie: si chiude la discussa salita del massiccio

Uluru [5] [it] è una delle meraviglie naturali più riconoscibili del continente, affettuosamente conosciuta da molti come “la roccia” dopo il suo nome coloniale, Ayers Rock. È stato al centro delle polemiche [29] quando i proprietari tradizionali, gli Anungu, hanno chiuso [30] al pubblico la salita in vetta a causa della sua importanza culturale e dei continui danni ambientali.

Catene dell'Uluru sono rimosse!

Ci sono volute meno di tre settimane per rimuovere le catene utilizzate per la scalata dell'Uluru, tuttavia potrebbero essere necessarie “centinaia, forse migliaia” di anni prima che la superficie ritorni alla sua naturale tonalità rossa.

Tuttavia, durante la pandemia ci sono stati appelli [34] da parte di un lobby commerciale per riaprire la scalata per rilanciare il turismo.

Il centro visitatori della “Parata dei pinguini” a Phillip Island

Una delle storie di successo della conservazione riguarda i tanto amati cuccioli di pinguino di Phillip Island. Nel 1985 iniziò un programma di riacquisto nell'area residenziale di Summerlands [35] vicino alla colonia riproduttiva, con quasi 800 proprietà acquistate. Ora ci sono 40.000 pinguini riproduttori [36] sull'isola. Nel 2019 è stato aperto un nuovo centro visitatori [37] all'avanguardia. Durante i blocchi dovuti alla COVID19, ha trasmesso in streaming [38] [it] le sfilate serali dei pinguini.

L'organizzazione Phillip Island Nature Parks è orgogliosa di essere “una destinazione all'avanguardia per l’ecoturismo [39]“.

Budj Bim

L'impresa turistica emergente di Budj Bim Cultural Landscape [40] si promuove come “un luogo speciale che offre ai visitatori esperienze uniche e autentiche di una cultura indigena vivente, una storia e un paesaggio che non esistono da nessun'altra parte”. Il suo antico sistema di acquacoltura ha intrappolato, immagazzinato e raccolto anguille dai Gunditjmara per migliaia di anni utilizzando la roccia vulcanica locale per costruire canali e dighe. Il Budj Bim è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità [41] dall'UNESCO nel 2019 per il suo eccezionale valore universale.

Il comitato ha riconosciuto l'area come:

Exceptional testimony to the cultural traditions, knowledge, practices and ingenuity of the Gunditjmara [and] an outstanding representative example of human interaction with the environment.

Una testimonianza eccezionale delle tradizioni culturali, della conoscenza, delle pratiche e dell'ingegnosità dei Gunditjmara [e] un eccezionale esempio rappresentativo dell'interazione umana con l'ambiente.

I visitatori possono fare tour in piccoli gruppi con guide indigene locali presso l'area protetta indigena di Kurtonitj, che ha sentieri e pontili ben costruiti. Il Master Plan 2022-2030 riconosce possibili danni e rischi di inquinamento nelle aree di uso quotidiano più sensibili e limiterà l'accesso alle “esperienze di guida”. I turisti hanno già libero accesso ad aree come Lake Condah e Lake Surprise. Le attrazioni attuali comprendono campeggi, passeggiate e altre attività ricreative. Sono oggetto di studio le comunità, i gruppi scolastici e gli alloggi di lusso.

Oggi è la Giornata Mondiale dell'Ambiente e il tema di quest'anno è la Terra. Con la nuova infrastruttura nei siti chiave, utilizzeremo passerelle sopraelevate per portare le persone nel Paese di Gunditjmara, garantendo in ogni momento un accesso sostenibile dei visitatori al paesaggio culturale di Budj Bim.

Un ultimo pensiero da Penny che vive nel paese di Kaurna [44], terre indigene tradizionali vicino a Kangaroo Island:

Long-running battle over Great Ocean Road eco-resort proposal https://t.co/1Q2q7TxV5a [45]

ECOTOURISM- an oxymoron.

— Penny (@gulidjanloud) June 4, 2022 [46]

Lunga battaglia sulla proposta di eco-resort Great Ocean Road. ECOTURISMO- un ossimoro.