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Artisti uiguri di musica elettronica diffondono consapevolezza sulla propria identità culturale in Europa

Categorie: Europa occidentale, Cina, Francia, Arte & Cultura, Citizen Media, Diritti umani, Etnia, Migrazioni, Musica, China's authoritarian tipping point, Music Club

Screenshot dal canale YouTube NONE SOUNDS [1] che raffigura i due DJ mentre suonano musica elettronica.

La cultura uigura continua ad essere poco conosciuta e rappresentata al di fuori della sua terra d’origine. Uno dei pochi spazi di visibilità mondiale è la musica, per questo due giovani artisti uiguri sfruttano la loro musica elettronica per aumentare la consapevolezza sulla propria cultura, mentre sono in esilio.

La cultura uigura, radicata al crocevia tra la storia turca e quella persiana nell’Asia centrale, possiede una ricca tradizione musicale [2] [it] che include musica classica, come la muqam [3] [it], folk e pop. La musica è diventata inoltre una delle poche rappresentazioni della cultura uigura attraverso il prisma coloniale in Cina, dove la maggior parte degli uiguri vive al giorno d’oggi e dove, dapprima esotizzate, la loro musica e cultura ora vengono eradicate o normalizzate [4] [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] dalla cultura cinese dominante.

Molti uiguri, artisti compresi, hanno lasciato la loro terra madre per sfuggire a prigionia, torture e morte, ma anche per poter rivitalizzare la propria cultura fuori dalla Cina. Tra i vari scrittori, stilisti, pittori e musicisti in esilio, troviamo il duo NONE SOUNDS [5], due giovani uiguri che creano musica elettronica principalmente in Europa occidentale, dove attualmente vivono.

Global Voices li ha intervistati tramite email per conoscere la loro storia di arte, esilio e sensibilizzazione.

Global Voices (GV): Potete dirci qualcosa sul vostro percorso musicale in Europa e su come siete diventati artisti di musica elettronica?

NONE SOUNDS (NS) We are both from the Uyghur region in China, Aishan was born in Ürümqi, the capital city of Xinjiang, and I, Erpan, was born in Keriye, located in the Hotan region). We started playing electronic music together in 2014 in Shanghai. Then in 2015, Aishan left China and moved to Spain. I had to wait until 2016 before I was able to complete all the paperwork to leave China, then I decided to move to Japan to grow both artistically and technically. After spending two years apart, we were finally able to start our journey to Europe as NONE SOUNDS in September 2018 by performing in a Rave Festival in Cyprus. Back then we already realized that electronic music was the best way to express our own vision of “Future Music.” We both come from the rock music scene, so we are more like an electronic band rather than DJs, and we believe that many bands in the future will eventually evolve into electronic bands.

NONE SOUNDS (NS): Entrambi proveniamo dalla regione uigura della Cina; Aishan è nato a Ürümqi, la capitale dello Xinjiang, mentre io, Erpan, sono nato a Keriye, nella regione dell’Hotan. Abbiamo iniziato a produrre musica elettronica insieme nel 2014 a Shanghai. Poi, nel 2015, Aishan ha lasciato la Cina per trasferirsi in Spagna. Io ho dovuto aspettare fino al 2016 prima di avere tutta la documentazione necessaria per lasciare la Cina, quindi ho deciso di trasferirmi in Giappone per crescere dal punto di vista tecnico ed artistico. Dopo aver passato due anni separati, abbiamo finalmente iniziato il nostro percorso musicale in Europa con il nome NONE SOUNDS nel settembre del 2018, partecipando ad un Rave Festival a Cipro. Al ritorno, abbiamo realizzato come la musica elettronica fosse il modo migliore per esprimere la nostra visione di “Musica Futura”. Proveniamo entrambi dalla scena rock, quindi siamo più una band elettronica che dei DJ; crediamo che in futuro molte band evolveranno nella musica elettronica.

Foto dalla pagina Facebook NONE SOUNDS [6] che annuncia il loro concerto a Rennes.

GV: Da dove traete la vostra ispirazione musicale? Quali sono le vostre influenze? Quali sono stati finora i vostri più grandi successi e riconoscimenti dal punto di vista artistico?

NS: As musicians we love all kinds of music, we also love to learn and research sounds from all around the world. Inspiration for us comes from our own experiences which we then translate into music. As Uyghurs, we love our culture and music; it is in our blood and we are very grateful for the wisdom of our ancestors and the precious music they left behind. We feel that we are also fulfilling our mission to leave our footprints for future generations. We see our greatest success as the ability to represent modern Uyghurs and share our music and culture with the world. In December 2022 we will have a great opportunity to share our music in the 44th Transmusicales [7] in Rennes [one of France's most prestigious music festivals]  and all over the world through our first official EP release. This makes us feel very honored and humbled to be the first Uyghurs in the history of this grand festival and greatly appreciate to finally receive the same respect as other artists, not because we are Uyghurs, but simply because we are artists.

NS: Come musicisti, amiamo tutti i generi musicali; amiamo inoltre ricercare ed assorbire sonorità da tutto il mondo. La nostra ispirazione proviene dalle nostre esperienze, che traduciamo in musica. Come uiguri, amiamo la nostra musica e la nostra cultura: è nel nostro sangue e siamo davvero grati per la saggezza dei nostri antenati e la preziosa musica che ci hanno lasciato. Sentiamo di compiere la nostra missione personale lasciando un segno nelle future generazioni. Il nostro più grande successo è la capacità di rappresentare i moderni uiguri, condividendo la nostra musica e la nostra cultura con il mondo. Nel dicembre del 2022 avremo la grande opportunità di condividere la nostra musica durante il 44° Transmusicales [7] [fr] a Rennes [uno dei più prestigiosi festival musicali in Francia] e in tutto il mondo tramite l’uscita del nostro primo EP ufficiale. Essere i primi artisti uiguri nella storia a prendere parte a questo festival ci riempie di onore e umiltà e apprezziamo davvero molto il fatto di ricevere lo stesso rispetto degli altri artisti, non perché siamo uiguri ma semplicemente perché siamo degli artisti.

GV: I vostri fan sono a conoscenza della vostra identità uigura? C’è qualcosa che menzionate durante le vostre performance?
NS: Uyghurs have a long history, way longer than most religions have. Our ancestors have contributed to world civilizations as well as other ancient and great nations. We are proud of our heritage and rich culture because it contains the crystallization of many cultures over many centuries. We identify ourselves as an Uyghur Analog duo whose mission is to create music for future generations, something different which also will stimulate fans to discover and learn about Uyghurs; after all, this is also why we are so proud of doing this.

NS: Gli uiguri possiedono una lunga storia, molto più lunga di quella di alcune religioni. I nostri antenati hanno contribuito alla civilizzazione mondiale al pari di altre grandi ed antiche nazioni. Siamo orgogliosi della nostra eredità rappresentata da una ricca cultura, perché contiene la cristallizzazione di molte altre culture nel corso dei secoli. Ci identifichiamo come duo analogico uiguro la cui missione è creare musica per le future generazioni, qualcosa di diverso che stimolerà i nostri fan a scoprire e conoscere gli uiguri; dopotutto, è questo il motivo per cui siamo così orgogliosi di ciò che facciamo.

GV: Perché la musica è così essenziale nel dare visibilità alla cultura uigura e alla sua strumentalizzazione da parte di Pechino?

NS: We believe that for the most part, humans can only create art when conditions are right; when there is peace and comfort and you can clearly see that Uyghurs are a peaceful, friendly and hospitable people by looking at the amazing art pieces that our ancestors have left us, which are also a testament of their spirit and joy. That's also why our music, dance, and the way we express ourselves are an important part of our lives..
Unfortunately in modern history, we have been repressed and taken away from our legacy. Propaganda has been used against us and has put our people in a negative light. Nowadays China is using our dance and music to cover up their aggression, making it look like we are living in happiness and gratitude for China.
We are here to bring ourselves back to the real creative moment and to tell the world the truth about Uyghurs today. We want to show the free world the real Uyghurs and our true art and music and to redeem the Uyghur image in the world. We are Uyghurs, we are human beings and citizens of the modern world and deserve to be treated as such.

NS: Crediamo che, nella maggior parte dei casi, gli esseri umani possano fare arte solo nelle giuste condizioni, quando c’è pace e confort e gli uiguri sono chiaramente un popolo pacifico, amichevole ed ospitale, come testimoniato dalle sorprendenti opere d’arte che i nostri antenati ci hanno lasciato, che sono un testamento del loro spirito gioioso. Ecco perché la nostra musica, la danza ed il modo in cui esprimiamo noi stessi sono aspetti fondamentali delle nostre vite.

Sfortunatamente, la storia moderna tende a reprimerci e ad allontanarci dai nostri legami.  La propaganda è stata utilizzata contro di noi e ha messo la nostra gente sotto una cattiva luce. Al giorno d’oggi, la Cina utilizza la nostra musica e la danza per coprire le proprie aggressioni, facendo sembrare che viviamo in felicità e gratitudine per la Cina.

Siamo qui per riportare noi stessi al vero momento creativo e per dire al mondo la verità sugli uiguri di oggi. Vogliamo mostrare al mondo libero i veri uiguri e la nostra vera arte e musica, per redimere l’immagine degli uiguri nel mondo. Siamo uiguri, siamo esseri umani e cittadini del mondo moderno e meritiamo di essere trattati di conseguenza.

Qui trovate una playlist Spotify con un assortimento della musica dei NONE SOUNDS: