Quando Elon Musk è entrato nel quartier generale di Twitter come nuovo azionista di maggioranza si è scatenato l'inferno. Nelle prime due settimane in carica ha deciso di vendere la spunta di verifica Twitter per 7,99 dollari [en, come i link seguenti] con un processo di verifica minimo, permettendo così ad utenti dubbi o fasulli di ottenere la propria spunta di verifica semplicemente pagando, ed ha avviato l’assoluzione di utenze Twitter problematiche quali quelle di Donald Trump e Kanye West.
La giornalista Nisrine Malik del “the Guardian” ha fatto presente come, oltre ad essere semplicemente una piattaforma, Twitter “stesse per diventare un'esperienza molto più spiacevole e potenzialmente pericolosa” gestita da una persona determinata a governare su una “piazza cittadina digitale” che può gestire secondo la propria personale versione di libertà di parola.
“The AdAge”, un sito media digitale focalizzato sul marketing, ha riportato che, dall'avvento di Musk, i profili degli inserzionisti su Twitter sono cambiati da società di prim'ordine ben conosciute a marchi sconosciuti. Dei 100 inserzionisti principali di Twitter, 50 hanno sospeso le proprie inserzioni.
Secondo la onlus statunitense “Media Matters for America”, Twitter ha sofferto un massiccio esodo di personale ed inserzionisti “a seguito della sensibilizzazione diretta, di controversie ed avvisi da parte dei degli acquirenti dei media”. Prima di Musk, Twitter sopravviveva grazie a due flussi di entrate: la pubblicità e le licenze dati. Con la perdita di una delle sue entrate il futuro di Twitter si presenta triste.
Perché è importante quanto accade a Twitter?
Molti si domandano perché dovrebbero essere interessati da quello che accade a Twitter. Ci sono una risposta breve ed una lunga, ambedue ben riassunte dal blogger di TikTok Morten Rand-Hendriksen. In una video in merito Rand-Hendriksen spiega:
Twitter has become an infrastructure to our modern society. By that, I mean Twitter has become the only large platform on the Internet where when something happens, people can very quickly pull something about it, people then can find credible sources posting about it, and most importantly, getting access to that information doesn’t require a high-speed Internet connection.
Twitter è diventata un'infrastruttura della nostra società moderna. Con ciò intendo dire che Twitter è diventata la sola piattaforma di grandi dimensioni in internet dove, quando accade qualcosa, la gente può subito avere notizie, trovare informazioni credibili e, soprattutto, avere accesso a queste informazioni non richiede una connessione internet ad alta velocità.
È interessante sentire come Rand-Hendriksen definisca Twitter — non solo come piattaforma ma come infrastruttura. Pur non mettendo Twitter su un piedestallo, in qualche modo, nel suo periodo migliore, Twitter ha modificato il modo in cui gli utenti ottenevano ed avevano accesso alle informazioni. Uno dei principali poteri di Twitter è la sua capacità di diffusione. Persone che vivono in diverse parti del mondo con connessioni internet irregolari possono comunque usare Twitter, hanno accesso alle stesse notizie di prima mano che arrivano a persone che vivono in paesi con internet ad alta velocità.
Come organizzazione, Global Voices ha attinto alla capacità di diffusione di Twitter usandola per mettersi in collegamento ed interagire con la propria comunità ed il pubblico globale. Quest'anno abbiamo iniziato a rinnovare la nostra strategia di impegno su Twitter, inserendo inclusioni audio mediante regolari spazi Twitter. Ciononostante, con la volatilità della piattaforma, potrebbe essere venuto il momento di cercare altre strade.
L'emergere di Mastodon
Global Voices è presente su molte piattaforme social. Oltre a Twitter siamo attivi su piattaforme come Facebook, Instagram e LinkedIn. Di recente abbiamo riattivato il nostro account Tumblr ed iniziato a condividere aggiornamenti su Mastodon.
Al momento mancano piattaforme sicure e socialmente etiche, per cui si è creato un vuoto ma anche un'opportunità per le piattaforme emergenti come l'open-source Mastodon. Mastodon è una piattaforma social decentralizzata o, come dicono loro “una piattaforma open-source innovativa ed autoospitante di microblogging simile a Twitter o Tumblr,” sviluppata da Eugen Rochko, un programmatore Russo-tedesco. Mastodon e Twitter sono due piattaforme social, ma qui terminano i punti in comune. Gli utenti che si aspettano di trovare un'esperienza semplificata o campane e fischi semplificati su Mastodon avranno una bella delusione. Come ha detto un Substacker, Mastodon è “il Linux dei social media,” che significa che è uno sviluppo impressionante di un software open-source software, che, sfortunatamente, potrebbe essere completamente inaccessibile per gli utenti che non siano particolarmente esperti di tecnologia.Il logo di Mastodon e la rappresentazione della rete decentralizzata. Immagine di Juke Carolina. CC BY-SA 4.0
E allora cosa rende attraente Mastodon ? In primo luogo, la piattaforma ha “stringenti politiche anti-abuso ed anti discriminazione”. A differenza di Twitter, gli algoritmi non indirizzano la popolarità di un post. Al contrario, i post possono venire amplificati mediante “boost,” un po’ come la funzione Retweet di Twitter.
Ci sono poche direttive di base da seguire per chi desidera lasciare o interrompere l'utenza Twitter:
- scarica i tuoi dati Twitter
- Non cancellare il tuo account. Twitter chiede 30 giorni per processare la richiesta di disattivazione. Dopo di che chiunque può rilevare il tuo vecchio account.
- Proteggi i tuoi tweet. All'impostazione di “Privacy e sicurezza” cerca la sezione “pubblico e tag” ed attiva “proteggi i tuoi tweet”.
Il futuro a lungo termine di Twitter resta incerto. Per ora, Global Voices si è impegnata a rimanere su Twitter ma con energie e sforzi ridotti. Twitter Spaces proseguirà, come gli aggiornamenti e gli annunci. Ma esperimenti e trasmissioni pilota saranno sospesi finché non avremo un'idea chiara del futuro di Twitter e di come possiamo tenerci in contatto con lettori, membri della comunità e sostenitori di Global Voices.