- Global Voices in Italiano - https://it.globalvoices.org -

I Caraibi sono diventati più amichevoli con la comunità LGBTQ+ nel 2022?

Categorie: Caraibi, Antigua & Barbuda, Barbados, Belize, Bermuda, Giamaica, Guyana, Isole Cayman, St.Kitts & Nevis, Trinidad & Tobago, Citizen Media, Diritti gay (LGBT), Diritti umani, Legge, Politica, Religione, Bodily autonomy around the world
[1]

Immagine di copertina creata con elemeti di Canva Pro [1].

Nel 2022, sono progrediti i diritti LGBTQ+ nei Caraibi? C'è stato alcun cambiamento importante dal 2016, quando Caleb Orozco [2] [es], attivista per i diritti LGBTQ+ del Belize, ha vinto la battaglia legale [2] [es] per poter abrogare articolo del Codice Penale del suo paese? Bè, sì e no.

Il 12 dicembre 2022, un verdetto storico della Corte Suprema di Barbados [3] [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] ha deciso di abrogare [4] due leggi che risalivano al periodo coloniale che penalizzavano le relazioni consensuali tra persone dello stesso sesso. La Corte dichiarò nulli gli articoli 9 e 12 della Legge sui reati sessuali [5] che criminalizzavano la sodomia e gli atti indecenti gravi, con l'argomentazione che erano incostituzionali. La domanda era stata presentata contro il Governo di Barbados da due difensori dei diritti LGBTQ+ e ha l'appoggio delle organizzazioni non governative (ONG) regionali.

Non si sa ancora se il Governo ricorrerà in appello contro la decisione. Secondo alcune informazioni [6], il procuratore generale del paese, Dale Marshall, sembrava avere alcuni dubbi in merito e segnalò che avrebbe preso una decisione una volta pubblicata la versione scritta della sentenza, in gennaio.

L'Alleanza per la Diversità e l'Uguaglianza dei Caraibi Orientali (ECADE) [7] ha reso noto:

Alla decisione verbale emessa oggi seguirà una versione scritta complata in gennaio 2023.
————
La Repubblica di Barbados revoca le leggi contro la sodomia e gli atti indecenti gravi e con questo conferma il suo impegno a salvaguardare i diritti umani di tutte le persone…

Uno dei ricorrenti ha ricordato gli anni di incessanti campagne che hanno portato a questa conclusione:

Questa revoca (della legge contro la sodomia) è un grande successo per la comunità e per Barbados. Sono stati anni di lavoro e il lavoro continua ancora.
———–
La revoca della legge contro la sodomia è una grande vittoria per Barbados, afferma il ricorrente René Holder-Mclean Ramirez, ex direttore di ECADE e direttore di Equals.

Un rappresentante della ONG Equals Barbados [23], che aiuta le persone della comunità LGBTQ+ ad avere accesso a servizi di base, ha festeggiato [24] l'evento:

This is a step in the right direction for the protection of LGBTQ+ people in Barbados as we continue to ensure stigma-free access to services and positive inclusion in society.

Questo è un passo della giusta direzione per la protezione delle persone LGBTQ+ di Barbados, mentre continuiamo a cercare un accesso libero da stigma ai servizi e una inclusione positiva nella società.

Questo non è il primo caso in relazione ai Caraibi, è il terzo del 2022. Il 5 luglio, a Antigua y Barbuda [25], la Corte Suprema di Giustizia ha abrogato le disposizioni di legge [26] che criminalizzavano le relazioni tra persone dello stesso sesso con un atto storico [27] che dichiarava incostituzionali due articoli della Legge sui Delitti Sessuali del 1995. E a San Cristóbal e Nieves, il 29 agosto, la Corte Suprema ha sentenziato che le leggi che penalizzavano il sesso gay erano incostituzionali [28], a sostegno delle affermazioni dei querelanti, in base alle quali gli articoli 56 e 57 della Legge sui Delitti contro la Persona violavano il diritto alla privacy e alla libertà di espressione.

Tuttavia, in due paesi dei Caraibi che sono sotto protettorato britannico, nel 2022 c'è stata una certa confusione [29] — e anche passi indietro da un punto di vista giuridico — in merito ai diritti LGBTQ+. Il 14 marzo, nelle Bermuda, il Consiglio Privato [massimo Tribunale dello Stato, N.d.T.], con sede nel Regno Unito, ha sentenziato che non era incostituzionale l'articolo 53 della Legge sulle Coppie di Fatto (DPA), che limita il concetto di matrimonio all'unione tra un uomo e una donna. Una corte d'appello aveva garantito il diritto delle persone dello stesso sesso di sposarsi attraverso un verdetto emesso nel novembre 2018.

Il Governo delle Bermuda aveva impugnato la sentenza e la legge (nella forma della Legge sulle Coppie di Fatto), anche se fu permesso [30] alle coppie che si erano sposate prima della sentenza di marzo che i loro matrimoni avrebbero continuato ad essere validi. Nonostante ciò, nelle Bermude era stata legalizzata la condotta sessuale consensuale in privato nel 1994 e, nel 2019, si abrogò una disposizione del Codice Penale che riguardava atti indecenti gravi tra uomini.

Nelle Isole Caiman, il Consiglio Privato del Regno Unito ha pronunciato una sentenza simile sul matrimonio ugualitario, anche se il sesso consensuale è comunque legale, lì. Billie Bryan, fondatore e presidente di Colours Cayman [31], gruppo senza fini di lucro di difesa dei diritti della comunità LGBTQ+, ha detto a [29] a Associated Press:

The Privy Council has done nothing more, by its decision, than reassert the oppressive political environment of yesteryear.

Con la sua decisione, il Consiglio Privato non ha fatto altro che confermare l'ambiente politico oppressivo di prima.

Dalla Giamaica, Dane Lewis, direttore della ONG regionale Foro per la Liberazione e l'Accettazione dei Generi e Sessualità dei Caraibi (CARIFLAGS), ha detto a Global Voices:

We have seen a general shift in attitudes for the better but sadly, in the spaces and sectors of society where things have always been bad, they continue to be bad. […] In the past few years, we have had a number of cases of murder. Homophobia and transphobia [have] persons still being made homeless, despite an increase in tolerance in the wider society. This is a huge challenge, as the state does not have resources to offer shelter to everyone.

In generale, abbiamo assistito a un cambio di atteggiamento in senso positivo, anche se, purtroppo, negli spazi e settori della società dove le cose sono sempre andate male, continuano ad andare male. […] Durante gli ultimi anni, abbiamo avuto vari casi di omicidi. L'omofobia e la transfobia fanno sì che moltre persone continuino a stare senza casa, nonostante l'aumento della tolleranza generale nella società. È una sfida enorme e lo Stato non ha le risorse per dare rifugio a tutte le persone.

In Giamaica, anche se alcuni atteggiamenti stanno cambiando, non ci sono stati ricorsi in sede giuridica contro le sue leggi arcaiche contro la sodomia, con continuano ad essere presenti nei testi nonostante un rapporto del 2020 [32] della Commissione Interamericana dei Diritti Umani che sollecitava la revoca [33] della Legge dei Reati contro la Persona del paese. Il Governo giamaicano non ha ancora dato una risposta.

Una blogger queer afrostatunitense che visita spesso l'isola e che frequenta la comunità LGBTQ+ giamaicana considera [34] che è tutta colpa dell'influenza della religione:

I look at it as the Jamaican version of ‘post-traumatic slave syndrome,’ and the continuation of the mental slavery of Christianity brought to Jamaica by the British colonizers and continued by white American Christian evangelicals.

Lo vedo come la versione giamaicana della “sindrome post traumatica della schiavo” e la continuazione ……………………………..della schiavitù mentale del cristianesimo che le colonie britanniche hanno portato in Giamaica e che è continuata con le chiese cristiano evangeliche degli Stati Uniti.

Nell'aprile del 2018, ci sono stati vivaci festeggiamenti [35] di fronte alla Corte Suprema di Port of Spain, a Trinidad, dove una giuria aveva sentenziato che gli articoli 13 e 16 della Legge sui Reati Sessuali del paese erano “incostituzionali, illegali, nulli, non validi e […] senza effetto nella misura in cui queste leggi penalizzano qualsiasi atto che costituisce una condotta sessuale consensuale tra persone adulte”. Nonostante ciò, l'attivista per i diritti LGTBIQ+ Jason Jones, ricorrente del caso, ha confermato di recente [36]:

The Attorney General of Trinidad and Tobago has appealed the decriminalisation victory of 2018. That appeal will be heard at the T&T Appeal Court in the first quarter of 2023. Both myself and the Attorney General have made it clear that whoever loses that Appeal will then appeal to the Privy Council in London for a final Supreme Court decision on the matter.

Il procuratore genereale di Trinidad e Tobago ha ricorso in appello contro la vittoria della depenalizzazione del 2018, e ci sarà un'udienza davanti alla Corte d'Appello di Trinidad e Tobago nel primo trimestre 2023. Sia io che il procuratore generale abbiamo messo in chiaro che chiunque perda l'appello si rivolgerà al Consiglio Privato a Londra per ottenere una decisione finale dalla Corte Suprema su questo tema.

Intanto, in Guyana, sembra che comincino a soffiare venti di cambiamento. In agosto è stato annunciato che, attraverso un accorso tra un ufficio locale del turismo e la Società contro la Discriminazione per l'Orientamento Sessuale (SASOD [37]), un distretto si farà promozione [38] come meta amichevole nei confronti della comunità LGBTQ+. Secondo un'inchiesta diretta [39] dalla SASOD in settembre, gli atteggiamenti del pubblico in generale sono più avanti di quelli dei legislatori, che resistono di più ai cambiamenti. Secondo un rappresentante di SASOD:

[T]he politicians are telling us that society isn’t ready for certain legal changes and society isn’t ready for policy changes and now, what this data is showing us, is that society is more than ready and society is ahead of the curve.

I politici ci dicono che la società non è pronta né per alcuni cambiamenti legali né per i cambiamenti della politica, e ora, quello che mostrano i dati è che la società è più che pronta e che è all'avangardia.

Per il momento, la decisione di Barbados si festeggia ampiamente. CARIFLAGS pubblicò [40] nella sua pagina Facebook:

In another landmark judgement within the region, the courts of Barbados 🇧🇧 have ruled in favour of human rights and dignity for all by repealing the buggery and indecency laws. This ruling follows a series of similar judgments indicating a commitment by the courts to the protection and rights of LGBT+ folk in the Caribbean, consistent with constitutional doctrine, International Human Rights law and the age-old outcries by advocates and allies alike. […]

CariFLAGS applauds […] this milestone and appreciates very much the people, efforts and contributions that ensured this manifestation of justice. […]

A win for Barbados, is a win for all.

Con un altro verdetto storico per la regione, le corti di Barbados 🇧🇧 hanno deciso a favore dei diritti umani e la dignità per tutte le persone abrogando le leggi contro la sodomia e gli atti indecenti. Questo caso ripete vari verdetti simili che riflettono un impegno delle corti in merito alla protezione e ai diritti della persone LGBTIQ+ nei Caraibi, in accordo con la dottrina costituzionale, le leggi internazionali sui diritti umani e le rivendicazioni storiche di difensori e alleati. […]

CariFLAGS applaude […] questa conquista e ringrazia moltissimo le persone, gli sforzi e in contributi che hanno assicurato questa manifestazione di giustizia. […]

Un trionfo per Barbados è un trionfo per tutti.

Tal como lo expresa el periodista trinitense Wesley Gibbings en Twitter, los resultados positivos beneficiarían, en última instancia, a todos los caribeños y a la sociedad que habitan:

Perché la depenalizzazione dell'attività sessuale privata e consensuale tra persone dello stesso sesso si vede come una vittoria che favorisce solo la comunità LGBTIQ+? Spero che Barbados e il Caraibi festeggino questo come il trionfo dell'universalità dei diritti umani e del senso comune.

In definitiva, il 2022 è stato un anno interessante per i diritti LGBTQ+ nei Caraibi, anche se i gruppi di attivisti della regione hanno ancora molto lavoro e, probabilmente, molte più battaglie legali in futuro. Non è chiaro se il nucleo delle posizioni dei cittadini nei confronti della comunità LGBTQ+ è cambiato, questo è ancora da vedere, magari analizzando le situazioni dei singoli paesi.

Aggiornamento, 19 dicembre 2022: da parte sua, la petizione del 2018 dell'attivista dei diritti gay Maurice Tomlinson alla Commissione Interamericana dei Diritti Umani (CIDH), alla ricerca di una dichiarazione che sancisca che il divieto costituzionale ai matrimoni tra persone dello stesso sesso in Giamaica contravviene a diversi articoli della Convenzione Americana dei Diritti Umani, è stata accettata [44] da una decisione della CIDH, secondo un'informativa del 22 novembre. La Convenzione Americana dei Diritti Umani è stata ratificata dalla Giamaica 44 anni fa.