Trinidad e Tobago cerca collaborazioni per aiutare a proteggere le sue barriere coralline

Barriera corallina a Tobago. Foto di Jenni Konrad su Flickr (CC BY-NC 2.0).

Di Glendon Glasgow

Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta su Cari-Bois Environmental News Network [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione]. Una versione dell'articolo viene ripubblicata qui di seguito nell'ambito di un accordo di condivisione dei contenuti.

L'Institute of Marine Affairs (IMA) di Trinidad e Tobago ha recentemente collaborato con il governo, il settore privato e le organizzazioni comunitarie per sviluppare la propria capacità di riabilitare le barriere coralline e le praterie di fanerogame, che hanno affrontato livelli di degrado senza precedenti a causa del cambiamento climatico e di attività umane come la pesca eccessiva e l'inquinamento. L'idea era di scoprire fino a che punto la collaborazione potesse dare risultati incoraggianti in materia di protezione e conservazione della fauna selvatica.

Quando l'acqua in cui vivono diventa troppo calda, i coralli si stressano e iniziano a sbiancare, diventando più vulnerabili alle malattie e alla morte. Con il tempo, lo sbiancamento dei coralli porta a un calo della popolazione di pesci e altre creature marine che vivono nella barriera.

L'IMA ha scoperto ben presto che questo tipo di collaborazioni rappresenta un passo importante per promuovere la conservazione della fauna selvatica, garantire il benessere degli habitat marini e dei loro abitanti, dal momento che le barriere coralline svolgono un ruolo fondamentale nel mantenimento del benessere degli ecosistemi marini.

Tali collaborazioni hanno anche il potenziale per garantire la conservazione della biodiversità a lungo termine e il ripristino di questi ecosistemi, evitandone la perdita attraverso una combinazione di rafforzamento della gestione degli oceani, ripristino della biodiversità marina di Tobago in particolare e costruzione di una resilienza oceanica sostenibile.

Le barriere coralline, che fungono da fulcro per l'accoppiamento e l'alimentazione delle specie, forniscono un luogo sicuro per la crescita e la maturazione dei giovani pesci. Poiché forniscono habitat, cibo e protezione alle specie marine, contribuiscono in modo determinante alla protezione degli oceani nel loro complesso. La loro continua distruzione può potenzialmente spostare innumerevoli creature marine e alterare il delicato equilibrio degli ecosistemi sottomarini.

Anche i cittadini possono contribuire alla protezione delle barriere coralline riducendo la loro impronta di carbonio, smaltendo correttamente i rifiuti e praticando una pesca sostenibile. Anche gli sforzi di conservazione sostanziali e la creazione di aree marine protette possono contribuire a garantire che le barriere coralline continuino a prosperare e a proteggere l'oceano per le generazioni future, in modo che anch'esse possano sperimentare le loro meraviglie.

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