A Pelenica, vicino Dračevo nella città di Skopje, la discarica abusiva con lindano è stata recintata nel 2019 ma non sono ancora state prese altre misure per gestirne i rifiuti tossici. Foto di Meta.mk usata con autorizzazione.

Questa storia è stata originariamente pubblicata [en, come tutti i link successivi salvo diversa indicazione] da Meta.mk. Global Voices ne pubblica una versione adattata nell'ambito dell'accordo per la condivisione dei contenuti tra Global Voices e Metamorphosis Foundation.

Il Ministero dell'Ambiente della Macedonia del Nord ha eseguito dei test a Pelenica, una meta turistica vicino al sobborgo di Dračevo a Skopje, i quali hanno rivelato un'alta concentrazione di lindano (HCH) [it]. Il lindano è una neurotossina pericolosa per il sistema nervoso, il fegato e i reni, e potenzialmente cancerogena. Il complesso chimico responsabile del luogo ormai in disuso, OHIS, non ha depositato i rifiuti pericolosi in vasche di cemento come invece è avvenuto per le due discariche nel loro terreno; ciò rende tale sostanza chimica particolarmente rischiosa per il suolo e le acque di falda in zona.

I test confermano la presenza di sostante tossiche depositate abusivamente nel suolo

Grazie ai test eseguiti in vari punti del territorio sono state rilevate alte concentrazioni di HCH nella fascia più alta di suolo, a una profondità di 20 cm o meno. I rifiuti pericolosi sono mischiati con quelli edili e con quelli di una vetreria. A solo mezzo metro di profondità è stato trovato lindano puro. Il documento riassuntivo emesso dal ministero il 30 dicembre 2022 dichiara [mk]:

Депонијата содржи неколку видови опасен отпад. Чист HCH околу 40.000 тони и уште 6.500 тони мешан, заедно со отпад од фабрика за стакло. Примероците земени од локацијата содржат и високи концентрации на хлоробензени и диоксини и фурани. Се наиде само на едно метално буре со отпад, другите буриња можеби биле отстранети во минатото, а содржината од истите расфрлана на локацијата. Има и градежен отпад и отпад од рушење.

La discarica contiene vari tipi di rifiuti pericolosi: circa 40 mila tonnellate di HCH puro e circa 6.500 tonnellate di HCH misto, oltre a rifiuti di una vetreria. I campioni prelevati in sito contengono inoltre una concentrazione alta di clorobenzene, diossine e furani. È stata trovato solo un barile metallico di rifiuti. Altri barili potrebbero essere stati rimossi in passato e i loro contenuti dispersi nel luogo. Sono presenti inoltre detriti edili.

Anche il suolo sottostante la discarica è contaminato ma non si sa fino a quale profondità. Per di più, l'acqua di falda vicino al luogo è inquinata e c'è il rischio che la contaminazione si diffonda. L'aspetto più pericoloso, come ha mostrato il test, è l'inquinamento del suolo di Pelenica perché i rifiuti pericolosi potrebbero contaminare il cibo, le piante e i prodotti agricoli della regione.

Il lindano è stato classificato nel Gruppo 1 della classificazione delle sostanze cancerogene e ci sono prove sufficienti per sostenere che causa il linfoma non Hodgkin. Immagine del comparto D.A.T.A. della Metamorphosis Foundation, usata con autorizzazione.

LINDANO – SOSTANZA ALTAMENTE TOSSICA
Effetti:
– Malattie del fegato e del sangue;
– Danni al sistema nervoso, cardiovascolare, immunitario e riproduttivo;
– Svariati tumori (tra cui il linfoma non Hodgkin);

- Resistente alla decomposizione;
– Si accumula negli organismi viventi;
– Si trasmette tramite acqua, aria (particelle PM) e suolo.

Il Ministero dell'ambiente dice che ci sono tre alternative per la bonifica. Il metodo migliore sarebbe interrare la discarica, compreso il terrapieno, in modo da evitare il contatto diretto con la superficie contaminata e per limitate le infiltrazioni future di acqua piovana nel luogo. I ricercatori continueranno poi a monitorare l'eventuale inquinamento dell'acqua di falda e ne vieteranno l'uso, se necessario in base ai risultati.

Il test è stato eseguito lo scorso novembre da “Deacons Emma” assieme al subappaltatore olandese TAUW; il campionamento è stato supervisionato da una commissione composta da professori dell'Istituto di chimica della Facoltà di scienze e matematica a Skopje. L'analisi dei campioni è stata eseguita nel laboratorio olandese “Eurofins” ed è costata 48.700 euro.

Foto per la stampa rese disponibili dal Ministero dell'ambiente e progettazione fisica della Repubblica della Macedonia del Nord, in accompagnamento al documento riassuntivo [mk] relativo ai test della discarica di rifiuti tossici. Pubblico dominio.

Un'eredità di rifiuti tossici depositata in segreto decenni fa

OHIS [mk] era una delle aziende chimiche più grosse dell'ex-Iugoslavia, consisteva di cinque fabbriche e altri otto stabilimenti, e produceva tutto dai detergenti alla plastica, dalla cosmesi ai pesticidi. È stata operativa dal 1957 al 1990, quando è stata privatizzata in parte con la dibattuta conversione di capitale statale, e da essa sono nate compagnie minori che hanno generato perdite; la vicenda si è conclusa nel 2015 con la bancarotta [mk].

Alcuni rifiuti tossici restanti da OHIS sono stati eliminati presso lo stabilimento, secondo normativa, in due discariche ufficiali costituite da vasche di cemento che impediscono alle tossine di filtrare nelle acque di falda e nel suolo circostante. Tuttavia, in passato il pubblico non conosceva l'esistenza della terza discarica di lindano, ubicata a circa 7 km dal complesso industriale.

Il giornalismo di denuncia solleva l'allarme spronando le reazioni istituzionali

A seguito di un'inchiesta giornalistica del 2018, Meta.mk ha messo il pubblico in allerta riguardo tale pericolo e negli anni successivi ha pubblicato decine di articoli sull'inquinamento da lindano e sulla terza discarica, esterna al terreno di OHIS.

In base alle informazioni disponibili, si suppone che il lindano sia stato depositato negli anni Settanta da OHIS dopo il divieto di produzione e utilizzo. Nel frattempo, prima che fosse recintata e interdetta all'accesso, Pelenica era una meta comune per le gite scolastiche delle scuole elementari di tutta la zona di Skopje. Oltre ai giardini e ai campi, l'area comprende una chiesa e un parco con una zona per picnic molto utilizzatata dalla popolazione locale, come dimostrato da questo spot pubblicitario per il turismo.

Nel corso di cinque anni, gli articoli di denuncia di Meta.mk hanno informato il pubblico sia sui rischi per la salute, sia sulle istituzioni responsabili della risoluzione del problema. Gli sforzi inesorabili dei giornalisti, che hanno “importunato” i funzionari con le loro domande, hanno anche spinto i gruppi ambientalisti e i cittadini a richiedere alle istituzioni statali di agire rapidamente. Il risultato di questa campagna è arrivato alla fine del 2018: il Ministero dell'educazione ha vietato alle scuole l'uso del luogo per le gite; mentre nel 2019 il Ministero dell'ambiente ha eretto una recizione per evitare che la gente visiti l'area contaminata.

Nel frattempo, il governo ha avviato misure per ripulire le due discariche ufficiali di lindano all'interno del vecchio complesso industriale e così ha scoperto un'altra discarica e svariate tonnellate di lindano puro richiuso in sacchi depositati in un magazzino fatiscente. I materiali tossici, tra cui 450 tonnellate di lindano e 200 tonnellate di suolo contaminato [mk], sono stati esportati verso stabilimenti specializzati in Svizzera, Francia [mk] e Germania [mk], per la loro distruzione secondo gli standard di sicurezza dell'UE.

Il lindano è classificato come cancerogeno nel Gruppo 1 dall'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro e ci sono prove sufficienti per sostenere che causa il linfoma non Hodgkin. Questa sostanza chimica è persistente e non si scompone nell'ambiente. Dato che è volatile, si disperde dal suolo contaminato e si trova nelle particelle PM. Si può essere esposti al lindano tramite l'assunzione di cibo contaminato oppure respirando l'aria inquinata. Negli esseri umani l'esposizione cronica al lindano tramite inalazione è associata alle malattie del fegato e del sangue, oltre a disfunzioni del sistema nervoso, cardiovascolare, immunitario e riproduttivo.