#FramedinBelarus: un gruppo artistico realizza ricami raffiguranti le storie dei prigionieri politici

#FramedinBelarus_Maria Kalesnikava_di Tiffany Chin_2022. Foto di Stitchit art group, pubblicata col permesso degli autori.

Stitchit è un gruppo d'arte creato nel 2021 dall'artista Rufina Bazlova (Bielorussia) e la curatrice Sofia tocar (Moldovia).

Il lavoro del gruppo è dedicato a innalzare attenzione su importanti problemi socio-politici in Bielorussia, usando le tecniche tradizionali di ricamo come mezzo di resistenza e dialogo, Stitchit coinvolge comunità e individui differenti nel processo di creazione offuscando quindi i confini dell’autorità.

Rufina Bazlova È un'artista che vive a Praga proveniente dalla Bielorussia che lavora nell'illustrazione, social network, scenografia e performance. Sofia Tocar cura i progetti artistici e l'esibizione. Lei nacque e crebbe nella Moldavia. Global Voices intervisto il gruppo artistico su zoom per quanto riguarda il nuovo progetto #FramedinBelarus [en, come i link seguenti]. Il progetto mira a creare ritratti di tutti i cittadini  detenuti illegalmente nella Bielorussia (Prigionieri politici) usando la tipica tecnica di ricamo bielorussa del filo rosso su sfondo bianco, in questo modo venne registrato un evento importante della storia Bielorussa con un codice “folk-ornamentale”. Il lavoro nella foto qui sopra racconta della storia di Maryia Kallesnikava, oppositore politica attivista e musicista che fu condannata a 11 anni in prigione e attualmente sta scontando la sua sentenza in Bielorussia.

Global Voices (GV): Per favore racconta al nostro pubblico globale del t

Rufina Bazlova (RB):  Starting in 2020, I created the series, the History of Belarusian Vyshyvanka about protests in Belarus. But time passed and everybody understood it was not possible anymore to go and protest on the streets. It had become dangerous. And the number of political prisoners  started growing very fast. I was thinking how to depict this era of Belarus. In  winter 2021, this idea came to create the story of each political prisoner. The idea was to create the picture, the pattern of each political prisoner. In the middle [of the embroidery], there is the figure of a political prisoner, the name, the surname, and the story of what happened,  why the person is in prison. Then we ask everyone from all over the world who wants to support  political prisoners or who wants to show their solidarity, just to participate and to stitch one or more stories of political prisoners. And then  we collect all the works and we want to put them together as a big quilt or mosaic and exhibit it in free Belarus. 

A partire dal 2020, ho creato la serie, La storia del bielorusso Vyshyvanka, sulle proteste in Bielorussia. Ma il tempo è passato e tutti hanno capito che non era più possibile andare a protestare per le strade. Era diventato pericoloso. E il numero di prigionieri politici ha iniziato a crescere molto velocemente. Stavo pensando a come rappresentare quest'era della Bielorussia. Nell'inverno del 2021 è nata questa idea per creare la storia di ogni prigioniero politico. L'idea era di creare l'immagine, il modello di ogni prigioniero politico. Al centro [del ricamo] c'è la figura di un prigioniero politico, il nome, il cognome e la storia di ciò che è accaduto, perché la persona è in carcere. Poi chiediamo a tutti coloro che da tutto il mondo vogliono sostenere i prigionieri politici o che vogliono mostrare la loro solidarietà, solo di partecipare e cucire una o più storie di prigionieri politici. E poi raccogliamo tutte le opere e vogliamo metterle insieme, come una grande trapunta o un mosaico ed esporle nella Bielorussia libera.

Sofia Tocar (ST): This is, of course, an idealistic idea, But for now, while the project is going on for the last almost two years, we also exhibit most of this work. The idea is to show it in the process. We had about ten exhibitions during the last year or during  this period, and it's very important to show them while the project is continued. It's not only to gather them all in one place and then make one big exhibition, but also to make these little steps and to speak about the problem, to show the stories through this visual language and artistic language. This is important for us. So far, we have had ten exhibitions and numerous workshops in Germany, Baltic States, Czech Republic, Poland, Norway and Italy.

Sofia Tocar (ST): Questo è, certamente, un'idea idealistica, ma per adesso, mentre il progetto sta continuando da due anni, l'idea è di mostrarlo nel momento del processo. Abbiamo avuto circa 10 esibizioni durante gli ultimi due anni  durante questo periodo, ed è veramente importante mostrarlo mentre il progetto è in continuazione. Non è solamente collezionarli tutti in una volta in un posto e dopo fare una grande esibizione, ma è anche fare questi piccoli passi e parlare del problema, così da mostrare le storie attraverso la lingua visuale e la lingua artistica. Questo è importante per noi, fino adesso abbiamo avuto 10 esibizioni e numerosi workshops in Germania, stati baltici, Repubblica Ceca, Polonia, Norvegia e Italia.

Rufina Bazlova e Sofia Tocar, art group Stitchit. Foto da: Stitchit, pubblicata con il permesso.

GV:  Qual'é il significato dell'esibizione e dei workshops che avete organizzato?

ST: The exhibitions and workshops serve multiple purposes. First, the project is both artistic and activist in nature. We aim to create a collective art piece that acts as a memorial for the political prisoners. By exhibiting the works, we keep the issue visible and raise awareness about the situation in Belarus. The workshops allow us to engage with people, share the stories behind the project, and create a sense of community among participants. We believe in erasing boundaries between artists and viewers, making everyone part of the project. Additionally, the project serves as a form of art therapy for those directly affected by the situation, while also educating people from around the world about Belarus and its challenges.

We also encourage people to send  postcards to political prisoners and their families. We give people contacts and sources how to get more information and how to help them.

ST: Le esibizioni e i workshop servono a molteplici scopi. Prima di tutto, il progetto è sia artistico e attivista in natura. Ci teniamo a creare un pezzo di arte collettiva che funge come memoriale per i confinati politici. Eseguendo questi lavori, manteniamo il problema visibile e solleviamo sensibilizzazione sulla situazione in Bielorussia. I workshop permettono il coinvolgimento con la gente, condividere le storie dietro il progetto virgola e creare un senso di comunità tra i partecipanti. Crediamo nel cancellare i confini tra artisti e spettatori, rendendo tutti quanti i parti del progetto. In aggiunta, il progetto serve come forma di a terapia d'arte per quelli direttamente affetti dalla situazione, mentre nel frattempo educare le persone di tutto il mondo sulla bielorussa e le sue problematiche. Inoltre incoraggiamo le persone ha mandare cartoline hype prigionieri politici e alle loro famiglie. Diamo alle persone contatti e risorse su come ottenere più informazione e su come aiutarli.

GV: Che dire sulla sensibilizzazione delle persone sulla situazione in Bielorussia

RB: Some people are already aware of the situation and come to the workshops or exhibitions to show their support and contribute to the project. Others may be less informed but are drawn to the artistic form and decide to participate. We encourage people to learn more about the situation and provide resources for further information and ways to help the political prisoners. The project has been accessible to people from different backgrounds and locations, creating a space for dialogue and understanding.

RB: Alcune persone sono già a conoscenza della situazione e sono venute ai workshop o alle esibizioni così da mostrare il loro supporto e il loro contributo al progetto. Altri potrebbero essere meno informati ma sono inclini alle forme artistiche e decidono di partecipare. Incoraggiamo le persone a imparare di più sulla situazione è fornire risorse Per ulteriori informazioni e modi di aiutare i prigionieri politici. Il progetto è stato accessibile alle persone da differenti background e luoghi, creando così uno spazio di dialogo e informazione.

GV: Per quanto riguarda il numero dei prigionieri politici, quanti pezzi di ricamo avete giá e avete piani per il futuro?

RB: We currently have around 250 completed works and an additional 200 to 250 in progress. However, with over 1500 political prisoners and the number growing, it's a challenge to keep up. Our initial aim was to create portraits of all the political prisoners, but due to the rapid increase in their numbers, we had to adapt our strategy. We decided to prioritize those who have received longer sentences, with the assumption that others would be released earlier. However, it's difficult to predict the timeline and the exact number of embroideries needed. We will continue the project for as long as it takes and react to the evolving political situation in Belarus.

RB: Abbiamo attualmente circa 250 lavori completi e in aggiunta tra i 200 e i 250 in corso. Tuttavia, con più di 1500 prigionieri politici è un numero sempre più crescente, è difficile mantenere il ritmo. Il nostro scopo iniziale era di creare dei ritratti di tutti i prigionieri politici, ma a causa del rapido crescere del loro numero, abbiamo dovuto adattare la nostra strategia. Decidemmo di dare priorità a quelli che hanno ricevuto una sentenza più lunga, con l'idea che gli altri sarebbero stati rilasciati prima. Tuttavia, è difficile prevedere il lasso di tempo e il numero esatto di ricami di cui abbiamo bisogno. Continueremo il progetto finché avrà un impatto è una reazione nell'evoluzione politica della situazione in Bielorussia.

GV: Collaborate con altri artisti o societá civili della Bielorussia o estere per progetti simili?

ST: We collaborate closely with Viasna, a human rights organization in Belarus. They provide us with the necessary information about the political prisoners, enabling us to create the stories and patterns. As for other collaborations, our project focuses on engaging individuals from all over the world rather than specific groups or organizations

RB: We spread information on social media, particularly on Instagram. We mention dissidents and political issues in Belarus in our posts. We collaborate with Viasna through reposts. But with artists, we don't have much collaboration at the moment; we are a separate artist group.

ST: But of course, other Belarusian artists create artworks dedicated to political prisoners in different formats, too.

ST: Collaboriamo a stretto contatto con Viasna, un'organizzazione di diritti umani in Bielorussia. Ci riforniscono con informazioni necessarie per quanto riguarda la la situazione dei prigionieri politici, permettendoci di creare storie e schemi.

Per quanto riguarda altre collaborazioni, i nostri progetti si focalizzano ah stringere individui di tutti di tutto il mondo piuttosto che gruppi specifici o organizzazioni.

RB: Spargiamo informazioni sui social media, particolarmente su Instagram. Menzioniamo dissenso e problemi politici in Bielorussia nei nostri post. Collaboriamo con viasna attraverso il post. Ma con gli artisti, non abbiamo molte collaborazioni al momento; siamo un gruppo separato di artisti.

ST: Ma certamente altri artisti bielorussi creano lavori dedicati ai prigionieri politici in diversi in diverse forme.

È possibile raggiungere il progetto artistico di ricamo a supporto dei prigionieri politici in Bielorussia attraverso il loro sito web.

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