
Prak Pheaktra ha partecipato all'evento ‘Open the Sky and See the World: Listen to the Voice of Migrant Workers’ (“Aprite il cielo e osservate il mondo: Ascoltate la voce dei lavoratori migranti”), organizzato dalla Labor Quality of Life Promotion Network Foundation il 23 gennaio 2019. Foto [en, come tutti i link seguenti] e didascalia di Prachatai.
Nonostante le minacce del governo cambogiano, che sostiene che stia danneggiando l'immagine del Paese, Prak Pheaktra, immigrato cambogiano di 39 anni diventato avvocato, si sta impegnando per aiutare altri lavoratori cambogiani che si trovano esposti alle ingiustizie dei loro datori di lavoro.
Nel 2000, Pheaktra, originario della provincia di Pusat, è arrivato in Thailandia per trovare lavoro. La sua famiglia era in difficoltà economica dopo la morte della madre, e il padre non poteva più permettersi di mandarlo a scuola. Inseguendo la promessa di una migliore retribuzione e di un lavoro meno faticoso, ha deciso di partire per la Thailandia.
Pheaktra ha iniziato a lavorare come operaio edile nella provincia di Don Mueang, ma in seguito è stato vittima di sfruttamento e abusi da parte del suo datore di lavoro. In un'occasione, il suo datore ha trattenuto il salario e ha minacciato di avviare un'azione legale contro di lui. Avendo sperimentato in prima persona il trattamento ingiusto e lo sfruttamento dei lavoratori migranti in Thailandia, è diventato un avvocato per aiutare altri dipendenti a ottenere condizioni eque sul posto di lavoro.
La dedizione di Pheaktra lo ha portato, dal 2018 al 2019, a diventare interprete khmer-thailandese per il Ministero del Lavoro della Thailandia, presso il quale ha iniziato a studiare diritto thailandese. Dopo aver completato il contratto con il ministero, dal 2019 al 2020, è entrato a far parte della Rete per la promozione dei diritti del lavoro (LPN) come addetto alla gestione dei reclami.
Dopo aver lavorato sia con il governo che con la società civile, opera ora come rappresentante indipendente per i lavoratori migranti. Offre assistenza ai colleghi che si trovano ad affrontare problemi salariali, pressioni da parte dei datori di lavoro, molestie sessuali e altre minacce, il tutto a titolo completamente gratuito. Utilizza anche i social media per educare i dipendenti su come vivere e lavorare legalmente in Thailandia, oltre a metterli in guardia dal rischio di sfruttamento da parte degli intermediari. Collabora inoltre con le ONG in progetti di ricerca, tra cui uno sullo sfruttamento minorile a Phuket e un altro sugli abusi subiti dai lavoratori dei pescherecci.
Tuttavia, la sua attività di sensibilizzazione ha attirato critiche e minacce, anche da parte di ufficiali cambogiani, convinti che possa danneggiare l'immagine pubblica del governo cambogiano. Lo scorso febbraio 2023, a Samut Prakan, quando ha aiutato 10 lavoratori cambogiani che non ricevevano la retribuzione dal datore di lavoro, ha dovuto rispondere ad alcune domande da parte del responsabile dell'Ufficio del Lavoro dell'Ambasciata cambogiana. Quando si trovava a Rayong per occuparsi di un altro caso, gli è stato chiesto se sapeva che ciò che stava facendo avrebbe potuto influire sull'immagine pubblica del governo cambogiano ed è stato minacciato di farsi ritirare il passaporto.
The chief of the Labour Attaché Office threatened to revoke my passport if I continued to engage in activities that negatively impact the public image of the Cambodian government. I said, you can block my passport if you think what I am doing is really wrong. I’m not afraid.
Il responsabile dell'Ufficio del Lavoro ha minacciato di revocarmi il passaporto se avessi continuato a svolgere attività che avrebbero danneggiato l'immagine pubblica del governo cambogiano. Ho risposto: potete bloccare il mio passaporto se pensate che quello che sto facendo sia davvero sbagliato. Non ho paura.
Ha anche ricevuto minacce dagli ufficiali thailandesi, che, secondo lui, possono essere di parte a favore dei datori di lavoro e lo accusano di riporre eccessiva fiducia nei lavoratori. Ha fatto l'esempio di un caso particolare di cui si è occupato, in cui una sentenza imprecisa ha fatto sì che un lavoratore venisse incolpato ingiustamente.
Ha sottolineato la necessità di una maggiore attenzione nei metodi del Ministero del Lavoro e ha espresso la sua frustrazione per essere stato accusato di fidarsi troppo dei lavoratori. Ha esortato a un approccio più equilibrato per servire meglio i diritti e gli interessi dei dipendenti migranti.
Nonostante le minacce, Phaektra persiste. “Amo quello che faccio e continuerò ad aiutare i lavoratori cambogiani a prescindere da tutto”, ha dichiarato.
Chi ha lavorato con Phaektra lo descrive come gentile e appassionato. Prum Somnang, un'operaia cambogiana di una fabbrica di sacchetti di plastica, è stata aiutata da Phaektra dopo essere stata bruscamente licenziata dal suo datore di lavoro thailandese, adducendo la mancanza di lavoro. Somnang lavorava lì da dieci anni ed è stata licenziata insieme ad altri 40 operai. Il suo datore di lavoro voleva farle causa, racconta, perché aveva protestato contro il suo licenziamento. Allo stesso tempo, il suo visto sarebbe scaduto nel giro di sette giorni e lei aveva bisogno di trovare un nuovo lavoro entro la settimana. Un'amica le ha consigliato di chiedere aiuto a Pheatra.
“È molto gentile. Mi ha aiutato a riscuotere i soldi dal datore e mi ha anche affiancato nella ricerca di un nuovo lavoro prima che il mio visto scadesse”, spiega Somnang.
Peraltro, Loeng Sophon, un responsabile di progetto del gruppo per i diritti dei lavoratori Centre for Alliance of Labor and Human Rights (CENTRAL), conosce Phaektra attraverso i social media dal 2016.
Ha descritto Pheaktra come una persona onesta e silenziosamente impegnata, che sostiene costantemente i lavoratori vittime di abusi. Ha inoltre sottolineato l'impegno di Phaektra nell'istruire i dipendenti sulle leggi thailandesi in materia di lavoro e su come ottenere documenti come visti e permessi di lavoro, oltre a informarli quando ci sono cambiamenti nella normativa. Sophon ha aggiunto:
Pheaktra's life may not be affluent but he’s unwaveringly committed to helping Cambodian workers, citing a shared patriotism and the desire to prevent other nationals from mistreating Cambodian workers.
La vita di Pheaktra non sarà certo agiata, ma il suo impegno per aiutare i lavoratori cambogiani è incessante, in virtù di un sentimento patriottico comune e del desiderio di evitare che altri cittadini maltrattino i dipendenti cambogiani.
Pheaktra ha affermato che una delle principali preoccupazioni per la vita dei lavoratori migranti in Thailandia è il rischio di essere vittima di truffe orchestrate da intermediari o rappresentanti di aziende durante la compilazione dei documenti. Pheaktra ha ribadito la necessità che i lavoratori si occupino personalmente della loro documentazione per evitare queste frodi.
Pensando al futuro, Pheaktra ha confermato l'impegno nel continuare il lavoro sociale di assistenza ai lavoratori migranti. Nonostante la presenza di numerose ONG e istituzioni che offrono aiuto, alcuni dipendenti esitano a chiedere assistenza direttamente per timore di persone influenti associate a queste organizzazioni. Pheaktra si considera un difensore dei lavoratori migranti, che sta al loro fianco e affronta i loro problemi.