Questo articolo è stato scritto da Billy Wong ed è stato pubblicato [en, come i link seguenti] per la prima volta su Hong Kong Free Press il 20 novembre 2023. Viene ripubblicato su Global Voices in virtù di un accordo di collaborazione per la creazione di contenuti.
Nella Giornata Universale del Bambino, il 22 novembre 2022, la società di Hong Kong stava vivendo ancora nel pieno della pandemia. Un anno dopo invece indossare la mascherina è diventata una scelta personale. Molti bambini però continuano a portarla in luoghi pubblici. È forse un segnale che ci dice che ancora non si sono ripresi?
Nella fase iniziale della pandemia da COVID-19, le Nazioni Unite avevano avvertito che la pandemia avrebbe avuto inevitabilmente un impatto a breve e a lungo termine sui bambini. Numerosi ricercatori hanno inoltre segnalato che i lockdown, la chiusura delle scuole e la didattica a distanza avrebbero ritardato lo sviluppo fisico, mentale e scolastico dei bambini, in particolare per i giovani che vivono in povertà o per coloro che hanno bisogni educativi speciali.
Da questo mese, i casi di suicidio tra gli studenti sono in aumento. Quest'anno hanno tentato il suicidio 269 studenti e 37 si sono tolti la vita, secondo quanto rilevato dagli esperti di prevenzione al suicidio della città. Tra i fattori scatenanti vi erano la pressione scolastica, la famiglia e relazioni interpersonali.
Nel 2016 il Governo ha creato il Comitato per la Prevenzione del Suicidio tra gli Studenti (Committee on Prevention of Student Suicide) con lo scopo di trovare le ragioni alla base del problema e ha formulato 13 consigli atti a potenziare i servizi esistenti per la prevenzione dei suicidi tra gli studenti. Quante di queste però sono state implementate? Possono essere ritenute efficaci?
Nel febbraio di quest'anno abbiamo invitato il governo a condurre una revisione completa delle politiche sul COVID-19 di Hong Kong per garantire i diritti e il benessere dei bambini durante future epidemie e valutare come porre rimedio ai danni fatti ai bambini durante la pandemia. Sfortunatamente non abbiamo ricevuto una risposta positiva.
Prima della pandemia, un anno di disordini sociali innescati dall'emendamento proposto della legge di Hong Kong sull'estradizione (Extradition Law Amendment Bill) ha turbato profondamente la vita dei bambini. I processi giudiziari e le sentenze hanno aggiunto forte stress e ostacoli. I dati della polizia hanno mostrato che, al 31 agosto 2022, 10.279 persone erano state arrestate e di queste 1.754 erano ragazzi sotto i 18 anni, il più giovane ne aveva solo 11. La pena detentiva più lunga inflitta era di cinque anni e sei mesi.
In questa atmosfera politica delicata, le condizioni per questi bambini sono ancora più difficili da comprendere. Le possibilità per loro di partecipare alla discussione politica su questioni sociali si sono ridotte. È diventato difficile ascoltare le loro opinioni, nonostante i loro problemi siano aumentati.
Le Nazioni Unite hanno approvato la Convenzione sui Diritti dell'infanzia (Convention on the Rights of the Child – CRC) il 20 novembre del 1989 e hanno istituito la Giornata Universale del Bambino (Universal Children’s Day) il 20 novembre per commemorare l'impegno e le normative internazionali a favore dei diritti dei bambini. La Convenzione è entrata in vigore ad Hong Kong nel 1994.
Attualmente il tasso di natalità di Hong Kong è il più basso al mondo. Nel discorso annuale il governo ha definito alcune misure per promuovere la fertilità. Ciononostante, nessuna di queste misure era legata alla creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo sano dei bambini. Abbiamo bisogno di una visione e strategie a lungo termine, di stanziamenti e di trasparenza, perché possano partecipare le parti interessate.
I bambini nel mondo stanno affrontando enormi sfide. Dobbiamo ascoltare le loro voci, cercare di capire le loro necessità e creare ambienti sicuri e spazi che permettano loro di parlare liberamente e prendere parte attivamente alla vita delle loro comunità.
Billy Wong è il segretario esecutivo del Comitato di Hong Kong per i Diritti dei Bambini (Hong Kong Committee on Children’s Rights), il cui compito è di monitorare la situazione in merito ai diritti dei bambini a Hong Kong e far sì che le loro voci vengano ascoltate dalla comunità.