Per 2202 giorni, i brasiliani si sono chiesti chi avesse ucciso e chi avesse ordinato l'omicidio della consigliera comunale di Rio de Janeiro Marielle Franco [it] il 14 marzo 2018. Sei anni dopo, il 24 marzo 2024, la Polizia Federale ha arrestato tre sospettati [pt, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] di aver pianificato il crimine e assoldato i sicari: Domingos Brazão, politico e consigliere della Corte dei Conti di Rio, suo fratello, il deputato federale Chiquinho Brazão, e Rivaldo Barbosa, ex capo della Polizia Civile di Rio de Janeiro.
Secondo il rapporto di polizia dell'Operazione Assassinio Inc., il movente era l'opposizione di Franco ad un piano di assegnazione di terreni presi dalle milizie [it] (a Rio, questo termine è usato per riferirsi ai “gruppi paramilitari formati da poliziotti, membri del Corpo Militare dei Vigili del Fuoco, delinquenti, politici e militari che operano come una sorta di mafia con estorsioni e influenza politica”).
Nel 2019, un anno dopo il crimine, due ex poliziotti sono stati arrestati come principali sospettati. Si credeva che uno di loro, Ronnie Lessa, potesse aver sparato con la pistola che ha ucciso Franco e il suo autista, Anderson Gomes (l'auto è stata colpita da 13 proiettili). Dopo un patto con gli investigatori, Lessa ammise la sua colpevolezza e confessò che coloro che oggi sono detenuti erano quelli che lo avevano assunto, cioè le menti maestre del piano.
Un articolo del quotidiano Folha de S. Paulo sostiene che il rapporto investigativo ha delle lacune e non ci sono prove che confermino la relazione tra Barbosa e i due fratelli Brazão. I tre uomini negano di aver partecipato al crimine.
Si pensa che Barbosa, che è stato nominato capo della Polizia Civile poco prima dell'omicidio e ha incontrato i parenti delle vittime, avrebbe potuto essere colui che ha garantito l'impunità agli autori del crimine. Dopo gli arresti, il quotidiano britannico The Guardian [en] ha fatto riferimento ai fratelli Brazão:
The Brazão brothers have long faced accusations of involvement in organised crime — claims they have denied. During the 1980s, the men were reportedly known in Rio as the “Irmãos Metralha” (The Beagle Boys) — a reference to the Disney cartoon villains.
Non è la prima volta che i fratelli Brazão sono accusati di partecipare al crimine organizzato, voci che loro hanno negato. Negli anni '80, erano conosciuti come “Irmãos Metralha” (Cattivi Ragazzi), in riferimento ai cattivi dei cartoni animati Disney.
The Intercept Brasil spiega che, secondo il direttore della Polizia Federale, sono state diverse le situazioni che hanno portato ad ordinare l'assassinio di Marielle Franco, in particolare la necessità che la Camera Municipale approvasse il piano di assegnazione dei terreni. Il giornale ha anche menzionato che una persona si infiltrò nel partito di Franco, il Partito Socialismo e Libertà (PSOL), l'anno prima per sorvegliarla.
La Corte Suprema ha deciso all'unanimità di tenere i tre uomini in prigione per aver pianificato e commissionato l'omicidio.
Chi era Marielle Franco?
Marielle Franco è cresciuta nel Complesso Maré, grande insediamento situato in una delle più grandi favelas della città di Río de Janeiro. Era sociologa, e collaborava con il congressista Marcelo Freixo, che presiedette un’ inchiesta parlamentare sulle milizie nell'Assemblea Legislativa dello stato di Rio, prima di essere eletto consigliere per la prima volta nel 2016, con 46.502 voti.
Il quotidiano Valor Econômico spiega:
Durante sua trajetória, Marielle abordava muitas temáticas sociais como a pobreza e marginalidade das comunidades, o acesso a universidades públicas, violações aos direitos humanos e violência contra as mulheres e costumava criticar abertamente ações da Polícia Militar em favelas cariocas.
Durante la sua carriera, Marielle ha affrontato diversi temi sociali, come la povertà e l'emarginazione delle comunità, l'accesso alle università pubbliche, la violazione dei diritti umani e la violenza contro le donne. Inoltre, criticava apertamente le azioni della Polizia Militare nelle favelas carioche.
Una settimana prima del suo assassinio, l'8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, Franco ha pronunciato quello che ora è diventato un discorso storico nella Camera Municipale. Mentre parlava dei numeri della violenza contro le donne in Brasile, con una media giornaliera di 12 femminicidi e 13 stupri, un uomo del pubblico l'ha interrotta, ma Franco non ha esitato a rispondergli:
Tem um senhor que está defendendo a ditadura e falando alguma coisa contrária? É isso? Eu peço que a Presidência da Casa, no caso de maiores manifestações que venham a atrapalhar minha fala, proceda como fazemos quando a Galeria interrompe qualquer vereador. Não serei interrompida, não aturo interrupção dos vereadores desta Casa, não aturarei de um cidadão que vem aqui e não sabe ouvir a posição de uma mulher eleita Presidente da Comissão da Mulher nesta Casa.
C'è un signore che difende la dittatura e che vuole dire il contrario? È così?» Chiedo ai presidenti della Camera che, nel caso in cui ci siano altre manifestazioni in sala che interrompano il mio discorso, di procedere come facciamo quando la tribuna interrompe un qualsiasi consigliere. Nessun altro mi interromperà. Non tollererò le interruzioni di nessun consigliere di questa Camera. Non lo tollererò da un cittadino che viene e non sa ascoltare la posizione di una donna eletta presidente della Commissione per la difesa delle donne di quest’ Assemblea.
La sera del 14 marzo 2018 Franco partecipó a un evento chiamato “Donne nere che cambiano le fondamenta”. All'uscita dell'incontro, un veicolo si avvicinò a quello in cui si trovava lei e dall'interno di quell’ auto qualcuno iniziò a sparare, uccidendo la consigliera e il suo autista, Anderson Gomes. Fernanda Chaves, l'assistente di Franco, riuscì a sopravvivere.
Secondo la stampa brasiliana, la partecipazione di Franco al progetto, che è considerata la causa principale del suo assassinio, fu abbastanza contenuta.
L'eredità di Franco è stata di ispirazione per molte donne che, in questi ultimi sei anni, hanno iniziato a seguire i suoi passi in politica. Inoltre, è stato creato un istituto che porta il suo nome. Sua sorella, Anielle Franco, è l'attuale ministro dell'uguaglianza razziale nel governo di Luiz Inácio Lula da Silva. La vedova di Marielle Franco, Monica Benicio, è stata eletta consigliere comunale della città di Rio nel 2020, sempre del partito PSOL.
Marielle Franco era una donna nera, LGBTQ+ e madre a soli 19 anni, è stata un esempio di emancipazione per tutti quelli che non si sono mai visti in posizioni di potere. Il suo assassinio divenne un simbolo e provocò indignazione a livello nazionale e internazionale.
Reazioni
Anielle Franco ha pubblicato un video, con sua madre, per spiegare gli ultimi progressi nel caso di sua sorella:
Há seis anos, nos tiravam Marielle e Anderson em um crime brutal que abalou as estruturas democráticas do país.
A solução deste crime, sobre quem mandou matar e porquê, é uma resposta para a democracia.
Essa luta não é apenas das famílias, mas de todos e todas do Brasil.… pic.twitter.com/LMe1WdPPmN
— Anielle Franco (@aniellefranco) March 24, 2024
Sei anni fa ci hanno tolto Marielle e Anderson in un brutale omicidio che ha destabilizzato le basi democratiche del nostro paese.
Conoscere la verità su questo crimine, chi ha commissionato l'omicidio e perché, è un debito verso la democrazia.
Questa non è solo una battaglia dei familiari, ma di tutta la gente del Brasile…
In un'intervista a TV Brasil, Monica Benicio ha dichiarato di non essere sorpresa dal fatto che i fratelli Brazão fossero coinvolti nel caso, ma non se lo aspettava da Barbosa, che aveva ricevuto nel suo ufficio la famiglia di Franco e Gomes alcuni giorni dopo gli omicidi e aveva promesso loro che risolvere il caso sarebbe stata una priorità.
“Ore dopo l'omicidio di mia moglie, mi trovavo di fronte a un uomo che sapeva esattamente tutto ciò che era accaduto”, disse Benicio.
Dal 14 marzo 2018 molte persone hanno postato quotidianamente sui social la stessa domanda: chi ha ucciso e chi ha fatto uccidere Marielle Franco? Ancora con troppe domande, Monica Benicio continua a chiedere giustizia:
2.204 dias sem ela.
2.204 dias de saudade. #JustiçaParaMarielleeAnderson— Monica Benicio 🏳️🌈 (@monica_benicio) March 26, 2024
2.204 days without her. 2.204 days missing her. #JusticeForMarielleAndAnderson
[Van] 2204 giorni senza di lei. [Van] 2204 giorni che mi manca. Giustizia per Marielle e Anderson.