
Una modella indossa la divisa cerimoniale olimpica della Mongolia. Screenshot dal video “Team Mongolia uniform for Paris Olympics 2024″ del canale YouTube di Michel Amazonka‘. uso corretto.
Il 3 luglio la casa di mode mongola Michel&Amazonka [en, come i link seguenti, se non diversamente indicato] ha svelato le divise cerimoniali olimpiche che verranno indossate dagli atleti della Mongolia nelle cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi Olimpici 2024 di Parigi. Ci sono quattro serie di divise, due per gli atleti maschili e femminili e due per i portabandiera maschile e femminile.
Ecco un video YouTube con le divise cerimoniali olimpiche della Mongolia.
Tutte le divise sono ispirate al capo di abbigliamento tradizionale mongolo chiamato deel, una veste asimmetrica con lunghe maniche lunga fino alle caviglie. La veste, punto focale della divisa, presenta un insieme di simboli nazionali ed olimpici tra cui il Gua Maral (cervo mistico), i Nine White Banners e la torcia olimpica.
Ecco i post Instagram con le uniformi dei portabandiera uomo e donna.
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Le divise sono diventate subito virali online, ricevendo apprezzamenti da persone di tutto il mondo. Sulla base delle reazioni del popolo di internet, di blogger e media di moda, la Mongola ha già vinto le prossime Olimpiadi per quanto riguarda la creazione delle divise più belle. Ad esempio, la popolare rivista statunitense di moda Vogue ha posizionato le divise mongole in cima alla lista delle migliori divise olimpiche. Questo travolgente riscontro positivo da diverse parti del mondo ha trasformato le divise in uno degli argomenti più discussi nel periodo di avvicinamento ai Giochi Olimpici.
Dietro a queste divise si crogiola nella gloria della loro stupefacente creazione la casa di mode mongola, relativamente nuova e sconosciuta, avviata da due sorelle, Yanjindulam (Michel) e Nyamkhand (Amazonka) Choigaalaa, nel 2015. La maison è nota per aggiungere un tocco moderno agli abiti tradizionali mongoli, un approccio evidente nelle divise, che “esprime l'essenza della tradizione e della cultura mongola in luce contemporanea.”
In precedenza la maison aveva già disegnato e prodotto le divise olimpiche mongole per i Giochi Olimpici estivi di Tokyo 2020 e quelli invernali di Pechino 2022. Anche le uniformi indossate alle olimpiadi di Tokyo erano state apprezzate , ma ad un livello estremamente inferiore e solamente dopo che il pubblico straniero le aveva viste alla cerimonia di apertura.
In forte contrasto ai complimenti esteri, le prime reazioni in patria alle divise olimpiche sono state soprattutto negative. I mongoli hanno criticato [mn] Michel&Amazonka per la mancanza [mn] di creatività e biasimato la maison per aver copiato l'abbigliamento Manciù del popolo Manciù [it], una minoranza etnica proveniente dalla Cina. Le critiche sono state così violente da far emettere alla maison una risposta in forma di video, in cui una delle fondatrici ha addirittura pianto [mn] in risposta all'odio del pubblico.
Ecco un post su Facebook che critica la somiglianza delle divise all'abito tradizionale del popolo cinese Manciù.
Motivo delle critiche è la storia del paese. Nel 1691 la Mongolia è stata sottomessa dalla Dinastia Qing [it] di origine Manciù ed è rimasta soggiogata al governo cinese per oltre duecento anni fino alla dichiarazione di indipendenza nel 1911. Questo lungo dominio imperiale ha sfruttato [mn] le risorse naturali della Mongolia, cercando di assimilare le popolazioni locale nella cultura cinese e schiacciando ogni tentativo di riottenere l'indipendenza. Di conseguenza, qualsiasi elemento della cultura mongola che assomigli alla cultura Manciù, come le divise olimpiche, non può che innescare nei mongoli il ricordo del dominio imperiale e di un tragico periodo della loro storia.
L'approvazione internazionale consola Michel&Amazonka e può aiutare i mongoli a separare le divise dalla traumatica eredità storica, apprezzando la bellezza che ha portato ammirazione ed interesse verso il loro paese.