La missione di un nepalese per documentare tutte le orchidee presenti nel suo Paese

Bhakta Bahadur Raskoti mentre studia le orchidee. Foto concessa da Bhakta Bahadur Raskoti.

Le orchidee, piante dalla meravigliosa fioritura, sono tra i fiori più venduti al mondo. Il Nepal ne ospita più di 500 varietà selvatiche ma alcuni rari esemplari sono minacciati da traffici illegali [it] che, ogni anno, ne esportano diverse migliaia fuori dal Paese. Mentre il contrabbando e la raccolta sconsiderata contribuiscono alla sparizione di questi bellissimi fiori, ambientalisti e ricercatori come Bhakta Bahadur Raskoti [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] si sono posti come obiettivo quello di documentare e preservare le specie ancora presenti in Nepal.

Raskoti è nato in una famiglia di agricoltori, nel remoto villaggio di Pokharathok, situato nel distretto di Arghakhanchi, nella parte occidentale del Paese. Durante il lungo tragitto di quattro ore, per tratta, verso la scuola aveva modo di ammirare le bellissime infiorescenze che incontrava passando nella foresta. Gli incontri con questi fiori lo hanno spinto a perseguire la carriera di ricercatore ed esperto di orchidee.

Non appena si iscrisse al college, Raskoti prese coscienza dell’importanza delle orchidee per l’ecosistema ed iniziò a studiarle. Il risultato dei suoi sforzi fu la pubblicazione di diversi libri fra i quali “Orchids of Nepal”, “Medicinal Orchids of Nepal” e “Himalayan Flowers of Nepal”. Ha inoltre identificato una dozzina di nuove specie native del suo Paese che erano precedentemente sconosciute.

Sanjib Chaudhary di Global Voices ha incontrato Raskoti per parlare del viaggio che lo ha portato, da giovane nepalese che ammirava le orchidee mentre raggiungeva la scuola, fino ad essere un ricercatore ed esperto di fama internazionale.

Global Voices (GV): Puoi parlarci delle nuove specie di orchidee che hai scoperto in Nepal?

Bulbophyllum raskotii (Basonym Sunipia nepalensis). Immagine concessa da Bhakta Bahadur Raskoti.

Bhakta Bahadur Raskoti (BBR): During two decades of my research and documentation, I have found more than a dozen orchid species new to science, about 100 new species records for Nepal, and a new species of genus Impatiens.

I came across the first new species in Daman of Central Nepal in 2009 and since then have continued collecting and documenting orchids from throughout Nepal. I have dedicated the new species to conservationists including the new Impatiens species to Nirmal Purja, the renowned mountaineer who climbed 14 highest peaks in the world in record time, as he has been raising voice for climate action.

Bhakta Bahadur Raskoti (BBR): Durante vent’anni di ricerche e documentazione ho trovato più di una dozzina di nuove specie di orchidee, sconosciute dal mondo scientifico, circa 100 specie nuove in Nepal e una nuova specie del genere Impatiens.

Ho incontrato le prime nuove specie nel Daman al centro del Nepal e da allora ho continuato a trovarne in tutto il Paese e produrne relativa documentazione. Ho dedicato le nuove specie a vari ambientalisti, inclusa la nuova specie del genere Impatiens a Nirmal Purja, il famoso alpinista che ha scalato 14 tra i picchi più alti al mondo in tempo record e che esorta ad un azione più incisiva contro i cambiamenti climatici.

GV: Come ti sei appassionato allo studio delle orchidee?

BBR: I was always fascinated by orchids. While going to school in my remote village, I would see orchids on the way. After getting enrolled in college, I learnt more about the orchids and their importance. They were the same orchids that I used to see in the jungle during my school days. I went back to the same place but noticed that the abundantly found orchids were on the decline due to felling of trees and grazing.

Realising the importance of conserving the orchids, I set out on a journey to document the orchids found in Nepal. However, there was not enough published literature on orchids from Nepal. Then I bought a camera and started documenting orchids from across Nepal.

During the Maoist insurgency [also known as the Nepalese Civil War] it was difficult to travel and document orchids — [there was threat] both from the security and Maoist forces. However, I kept on documenting the orchids.

The book ‘Orchids of Nepal’ is my labor of love — an outcome of more than 10 years research about orchids. It details out the ecology, phenology, conservation status and cause of threats to more than 300 species and varieties of wild orchids of Nepal. I’ve also co-authored ‘Medicinal Orchids of Nepal’ and ‘Himalayan Flowers of Nepal’.

BBR: Mi hanno sempre affascinato. Quando mi recavo a scuola le osservavo lungo il tragitto. Dopo l’iscrizione al college ho imparato molto di più riguardo questi bellissimi fiori e la loro importanza. Erano le stesse orchidee che vedevo nella giungla ai tempi della scuola. Successivamente tornai in quei luoghi ma notai che l’abbondanza di fioriture stava diminuendo per via del disboscamento e del bestiame al pascolo.

Appena ho capito l’importanza di preservare le orchidee ho intrapreso un viaggio con l’intento di documentare tutte le specie che si trovavano in Nepal. Purtroppo nel mio Paese non c’era abbastanza letteratura sull’argomento, perciò ho comprato una macchina fotografica per documentare le orchidee provenienti da ogni parte della nazione.

Durante l’insurrezione maoista (nota anche come guerra civile nepalese) divenne sempre più difficile spostarsi alla ricerca di questi fiori. Il pericolo arrivava sia dall’esercito nazionale sia dalle forze maoiste. In ogni caso, sono riuscito a portare avanti il mio lavoro.

Il libro “Orchidee del Nepal” è la pubblicazione a cui tengo maggiormente. Costituisce il frutto di più di 10 anni di ricerche su questi fiori. Tratta aspetti ecologici, fenologici, lo stato di conservazione e le minacce di più di 300 specie e varietà di orchidee selvatiche nepalesi. Ho partecipato anche alla stesura di “Orchidee medicinali del Nepal” e “I fiori himalayani del Nepal”.

Neottia chandrae nel Nepal centrale. Immagine concessa da Bhakta Bahadur Raskoti.

GV: Cosa ti spinge a fare quello che fai?

BBR: If you have a passion for a certain thing, it pushes and motivates you all the time. It’s also about self satisfaction — the journal articles published about the discoveries and the recognition fuels my motivation. I was also awarded WWF’s Abraham Conservation Awards in 2010 for my documentation and research about orchids.

BBR: Quando qualcosa ti appassiona, sei costantemente motivato. Si tratta anche di una soddisfazione personale. La pubblicazione degli articoli sulle nuove scoperte ed i riconoscimenti mi spingono a non fermarmi. Ho ricevuto anche un riconoscimento agli Abraham Conservation Awards del WWF nel 2010 per il mio lavoro.

GV: Quali sfide deve affrontare la salvaguardia delle orchidee in Nepal?

BBR: The major challenge is illegal trade which still persists. However, more than that, the destruction caused by bulldozer development, the making of roads everywhere without proper planning. It's more devastating than trade. The illegal trade is a bit more controlled than earlier.

BBR: La sfida maggiore è legata al continuo traffico illegale. Ciononostante, oltre a questo vi è la devastazione lasciata dall’incremento degli escavatori, utilizzati per costruire strade dappertutto, senza adeguata progettazione. Questa attività causa più danni del commercio illegale, il quale ultimamente viene tenuto più a bada.

GV: Quali sono i principali hotspot per le orchidee in Nepal?

BBR: The major hotspots of orchids in Nepal are PanchaseDaman and Ilam. A wide variety of orchids are found in a small area in these places. Palpa is also another hotspot of orchids. Not less than 100 orchid species can be found here within an hour’s walking distance in a community based orchid sanctuary.

BBR: Gli hotspot principali sono Panchase, Daman e Ilam. In questi posti è presente una piccola area in cui è possibile osservare una grande varietà di infiorescenze. Anche Palpa, un vero e proprio santuario per le orchidee, è un altro hotspot in cui, in un ora di camminata, si possono incontrare non meno di 100 specie di questi fiori.

Habenaria sandiegoensis nel Nepal orientale. Immagine concessa da Bhakta Bahadur Raskoti.

GV: Hai svolto questo lavoro per tanto tempo, ma come vedi il futuro di questi fiori in Nepal?

BBR: Orchids grow in any type of climate and region. An orchid is a symbol of hardship. It is associated with Limbu culture and considered auspicious and important during marriage.

The awareness about orchids was almost zero at the beginning but people are more aware now. However, they still undermire orchids’ value.

It is sad to say that the traders know more about orchids than botanists and scientists in Nepal.

BBR: Le orchidee crescono dovunque con qualunque tipo di clima. Sono il simbolo di avversità. Sono associate alla cultura Limbu e considerate di buon auspicio e molto importanti durante il matrimonio.

Si conosceva pochissimo di questi fiori all’inizio ma ora le persone sono più consapevoli, anche se tutt’ora sottovalutano il loro valore.

È triste da ammettere ma i trafficanti conoscono questi fiori meglio degli scienziati e dei botanici in questo Paese.

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