Screenshot di un articolo sulla pagina di Russia Post. Scattato con licenza da Russia Post.

Sofia Sorochinskaia ha scritto un riassunto per Russia Post [en, come i link seguenti, se non diversamente indicato] delle affermazioni della propaganda russa in merito all'Occidente. Global Voices pubblica una versione modificata con licenza di Russia Post. 

Lo scorso ottobre la Duma, il parlamento russo, ha approvato una legge [ru] che vieta l'incentivazione di uno “stile di vita senza bambini”, considerandolo una perniciosa influenza da parte dell'Occidente. Il portavoce della Duma Vyacheslav Volodin ha citato gli orinatoi [ru] come prova dell'offensiva di immoralità alla quale la Russia aspira a resistere.

“Guardate l'Europa, non hanno più gli orinatoi nei bagni degli uomini, li hanno tolti. Quale sarà il prossimo passo? Sodoma e Gomorra!”  ha detto Volodin [ru] secondo il quotidiano RBC.

Volodin, riferisce l'agenzia di informazione Interfax, ha anche proposto  [ru] di vietare ai cittadini dei paesi in cui la transizione di genere è legale di adottare bambini in Russia. Nel suo canale Telegram, Volodin ha scritto : “Le politiche degli stati Occidentali in merito all'infanzia stanno portando ad un'enorme tragedia,” alludendo alla possibilità di transizioni di genere in giovane età. Da oltre dieci anni ai cittadini statunitensi viene proibito di adottare bambini russi sulla base della cosiddetta “Dima Yakovlev Law,” approvata nel 2012 si suppone in risposta al caso , avvenuto nel 2008, di un neonato russo morto a causa della negligenza della sua famiglia adottiva americana. Ora Volodin vuole estendere l'applicazione di questa legge ad altri Paesi. 

Le questioni di genere sono un argomento sensibile in Russia, ed è inaccettabile l'ipotesi che le persone possano pensare di identificarsi in qualcosa di diverso da maschio o femmina. Nel 2019 Vladimir Putin, durante una conferenza stampa al summit G20 in Giappone, ha difeso [ru] la legge russa che vieta la “propaganda” LGBTQ+ confondendo le persone transgender con i Transformers.

We have a law that everyone criticizes us for — it’s the law banning propaganda of homosexuality among minors. Listen, let’s allow a person to grow up, become an adult and then decide who they are. Leave the children alone. Nowadays, there’s everything imaginable — they have come up with five or six genders. Transformers, trans… I do not even know what any of this is.

Abbiamo una legge per la quale tutti ci criticano – è quella che impedisce la propaganda dell'omosessualità tra i minori. Sentite, lasciamoli crescere, diventare adulti e decidere chi sono. Lasciamo in pace i bambini. Oggi c'è in giro di tutto e di più – siamo arrivati a cinque o sei generi – transformer, trans… Non so nemmeno cosa siano. 

I bagni per tutti i sessi sono stati citati come uno dei motivi della guerra in Ucraina, perché rappresentano i valori occidentali e, come tali, in conflitto con quelli per i quali la Russia sta combattendo. 

“[I soldati] che hanno visto la versione ucrainizzata del Donbas comprendono bene per cosa stiamo combattendo. Queste persone, che hanno visto nelle scuole non i bagni per ragazzi o ragazze, ma tre bagni – per ragazzi, ragazze e genere neutro – , non hanno bisogno di spiegazioni per capire i valori che stiamo difendendo,” ha scritto [ru] il governatore di San Pietroburgo Alexander Beglov sul suo canale  Telegram dopo un incontro, a gennaio, con soldati feriti.

I politici russi continuano ad asserire che la Russia non sta solo combattendo l'Ucraina ma anche tutto l'Occidente. In un'intervista di questo mese con il giornale filostatale Argumenty i Fakty. il ministro russo per gli Affari Esteri Sergei Lavrov ha paragonato  [ru] Volodymyr Zelensky ad Hitler.

It seems that just as Hitler brought most of Europe under the Nazi banner, including the French, Spaniards and Scandinavians, so too is the US now rallying Europe to bear the main burden of the war against Russia. For now, it’s a hybrid war, but it’s increasingly turning into a real, open war against us. And again under the Nazi banner. But this time, the standard-bearer is not Hitler, but Volodymyr Zelensky.

Sembra che, proprio come Hitler ha portato la maggior parte dell'Europa, tra cui i francesi, gli spagnoli e gli scandinavi, sotto la bandiera nazista, ora gli Stati Uniti stiano spingendo l'Europa a sopportare il maggior peso della guerra contro la Russia. Per il momento è una guerra ibrida, ma sta trasformandosi sempre di più in una vera guerra aperta contro di noi. E nuovamente sotto la bandiera nazista. Ma stavolta il portabandiera non è Hitler, bensì Volodymyr Zelensky.

In un incontro dei BRICS il 18 ottobre, Putin ha dichiarato [ru], “la NATO ci sta combattendo, ma con soldati ucraini.” Sottolineando che la Russia è pronta a proseguire la sua lotta contro l'Occidente. 

“Parlare di tempistiche è una cosa estremamente complicata e controproducente. Quando la NATO si sarà stancata di combatterci – potete chiedere a loro. Noi siamo pronti a continuare a combattere ed a vincere,” ha dichiarato Putin.

Nonostante il duro confronto con l'Occidente, i politici russi occasionalmente citano ancora l'Occidente come esempio positivo. Durate il recente Forum finanziario di Mosca, il sindaco moscovita Sergei Sobyanin ha incoraggiato [ru] a guardare all'Italia ed alla Germania in merito a come migliorare la produttività, che ritiene superiore in queste zone grazie agli alti livelli di concentrazione urbana. 

“Guardate i nostri lavoratori, che lavorano sodo dal mattino alla sera, i sabati e le domeniche e così via, e gli italiani – pranzo, siesta, una birra, un riposino, la giornata breve il venerdì e nessuno che lavori nei fine settimana. Ma la loro produttività è maggiore” ha detto Sobyanin. “In Germania, pensate che si facciano straordinari? Assolutamente no! Cercate di far lavorare qualcuno fuori orario, e i sindacati entrerano immediatamente in sciopero e chiuderanno le fabbriche.”

Inoltre, l'élite russa continua a preferire fare le vacanze e mantenere asset in Europa, soprattutto in Francia, come rivela l'organo di stampa indipendente The Insider in un reportage di aprile. Un esempio è l'oligarca Vladimir Yevtushenkov, proprietario di aziende che forniscono sistemi di navigazione al ministero della Difesa russo e, secondo The Insider, almeno fino al 2023 era proprietario di un'azienda di sviluppo di droni militari. Nel 2022 ha trasferito azioni di società francesi alla moglie. La coppia è proprietaria di tre ville a Nizza che si stima valgano nell'insieme circa 30 milioni di euro.

Svetlana Ivanova, moglie dell'ex ministro della Difesa Timur Ivanov, è stata protagonsta [ru] di un'indagine da parte del team di Alexei Navalny a fine 2022. Nel marzo di quell'anno, all'inizio dell'invasione su ampia scala dell'Ucraina, era in viaggio in Europa. Nella primavera del 2023 i giornalisti del giornale ucraino online  Ukrainska Pravda l'hanno individuata in un resort sulle Alpi. Nell'aprile 2024 il marito è stato coinvolto un una purga del ministero della Difesa ed arrestato [ru] per sospetta corruzione. Non si sono avute ulteriori notizie in merito a viaggi di Ivanova.

Intanto, Putin ha ribadito [ru] che i paesi europei stanno perdendo “denaro, [la loro] reputazione e la fiducia dei propri partners” a causa delle restrizioni sui viaggi e sui bonifici bancari da parte dei russi.

L'agenzia di informazione statale TASS ha citato Putin [ru] dichiarando:

I have mentioned before that domestic tourism has been actively developing in recent years. The growth is quite strong. Of course, external factors have played a role — various sanctions and restrictions imposed by the governments of certain countries, as well as the Russophobia they encourage. In effect, they have removed themselves from the list of attractive tourist destinations for Russians…

Ho detto in passato che il turismo interno si è sviluppato attivamente negli ultimi anni. La crescita è piuttosto forte. Ovviamente, hanno giocato un ruolo anche fattori esterni – diverse sanzioni e restrizioni imposte dai governi di alcuni paesi e la russofobia che incoraggiano. In effetti si sono autoeliminati dall'elenco dei paesi turistici attraenti per i russi.