Reportage fotografico: dal mecenatismo reale ai moderni artigiani. La ricca eredità della pelletteria a Udaipur, India

The shop/workshop of Hemant, the current owner of Krishna Handicrafts in Chandpole, Udaipur.

Il negozio/laboratorio di Hemant, l'attuale proprietario di Krishna Handicrafts a Chandpole, Udaipur. Foto dell'autore.

Udaipur, la “Città dei laghi” [it], nello Stato indiano nordoccidentale del Rajasthan, è rinomata per la sua intricata mescolanza di bellezza naturale e ricchezza storica. Una delle sue tradizioni più apprezzate è la lavorazione del cuoio [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione], che ha radici profondamente radicate nella regione, risalenti all'epoca dei Rajput [it] (dal XII al XVI secolo).

Si ritiene che Maharana Pratap (1572–1597), re del Regno di Mewar, situato nell'India nordoccidentale, nell'attuale Stato del Rajasthan, sia stato uno dei primi sovrani a sostenere gli artigiani locali, in particolare i pellettieri, che realizzavano selle, scudi e altri beni essenziali per i suoi soldati. Questo mecenatismo è proseguito nel corso dei secoli, con i sovrani successivi quali Maharana Sajjan Singh e Maharana Fateh Singh [it] che sostennero gli artigiani che realizzavano beni di lusso come manoscritti rilegati in pelle, scatole di gioielli e oggetti decorativi. Questi oggetti sono diventati simbolo dell'identità culturale di Udaipur. Poiché il 17 ottobre si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale del patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO, è il momento ideale per riflettere sull'eredità durevole della lavorazione del cuoio di Udaipur.

Leather books on display at Krishna Handicrafts.

Libri rilegati in pelle in vetrina al Krishna Handicrafts. Immagine dell'autore.

Passeggiando per i vicoli che circondano il Tempio Jagdish [it], un grande tempio indù nel cuore di Udaipur, si incontrano numerosi negozi che espongono una vasta gamma di prodotti artigianali in pelle. In questo vivace paesaggio culturale, generazioni di famiglie di Udaipur hanno conservato questo artigianato, tramandando le tecniche di padre in figlio. Hemant, l'attuale proprietario di Krishna Handicrafts nella località Chandpole di Udaipur, è uno dei tanti artigiani locali che oggi portano avanti questa preziosa eredità.

Hemant, smiling as he poses inside his shop.

Hemant, sorridente mentre posa all'interno del suo negozio. Immagine dell'autore.

Hemant afferma: “Abbiamo sempre creduto che il nostro artigianato fosse un pezzo della storia di Udaipur. Mio padre mi ha insegnato che lavorare la pelle non è solo un'attività commerciale ma una forma d'arte, che racchiude lo spirito del Rajasthan in ogni cucitura”. Oggi, nel suo affollato negozio che gestisce da 25 anni, Hemant realizza diari rilegati in pelle, borse dal design intricato e portafogli, ognuno dei quali è un cenno al passato e un ponte verso il futuro.

Inside look of Hemant’s shop.

All'interno del negozio di Hemant. Immagine dell'autore.

Ramroop, an artisan stitching a leather-bound book.

Ramroop, un artigiano, cuce a mano un libro rilegato in pelle. Immagine dell'autore.

Gli artigiani di Udaipur, come Hemant, utilizzano ancora tecniche antiche. L'uso di arnesi come la lesina [it] e lo strumento per pulire la pelle riflettono l'impegno a preservare i metodi tradizionali. I prodotti di Hemant, ad esempio, utilizzano tinture naturali, che secondo lui conferiscono alle sue creazioni “un tratto che la pelletteria industriale non può eguagliare”. Questi metodi, che spesso prevedono l'utilizzo di pelle conciata al vegetale, sono in linea con i valori di sostenibilità e maestria che gli artigiani hanno abbracciato nel corso dei secoli.

I lavori di Hemant sono caratterizzati da pelle conciata al vegetale di provenienza locale, scelta per la sua durata e le sue proprietà ecosostenibili. Questo processo utilizza tannini provenienti da fonti naturali come la corteccia degli alberi, una pratica profondamente radicata nella concia tradizionale della pelle. Non solo è sostenibile dal punto di vista ambientale, ma dà anche vita a prodotti che invecchiano splendidamente nel tempo.

Hemant marking dots with a hammer on sheets for a new book.

Hemant mentre traccia dei punti con un martello su dei fogli per un nuovo libro. Immagine dell'autore.

A freshly made leather book crafted by Hemant.

Un libro in pelle appena realizzato da Hemant. Immagine dell'autore.

I prodotti in cuoio di Udaipur hanno attirato anche l'attenzione internazionale, in particolare i diari fatti a mano e gli oggetti decorativi in pelle, che sono diventati souvenir ricercati. Questi prodotti non solo riflettono l'artigianato locale, ma fungono anche da ambasciatori culturali, condividendo il patrimonio di Udaipur con il mondo. Come spiega Hemant: “abbiamo visitatori da tutto il mondo che sono affascinati dai nostri prodotti. Spesso mi dicono che sentono un legame con la storia che è stata preservata in questi oggetti”.

Rows of leather books at Krishna Handicrafts.

File di libri in pelle presso Krishna Handicrafts. Immagine dell'autore.

Sebbene l'artigianato in pelle occupi un posto importante nell'eredità di Udaipur, le preoccupazioni etiche legate all'uso di prodotti animali hanno spinto gli artigiani locali ad adattarsi. Molti, tra cui Hemant, danno ora priorità alla pelle di provenienza sostenibile e prodotta in modo etico, insieme alla carta fatta a mano con cotone riciclato, che rappresenta un'alternativa ecologica alla carta tradizionale.

Handmade papers ready to be bound into leather books.

Carta fatta a mano pronta per essere rilegata in libri di pelle. Immagine dell'autore.

Nella moderna Udaipur, la lavorazione della pelle è più di una tradizione: è una forma di storia vivente. Artigiani come Hemant incarnano lo spirito di questa tradizione, preservando tecniche secolari e al contempo introducendo innovazioni per soddisfare le esigenze contemporanee. Come riflette Hemant: “ogni pezzo che realizziamo è un tributo alla nostra storia e un ponte verso il futuro. Non stiamo solo creando prodotti, ma anche storie”.

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