Parola alle parole: episodio 4  

Screenshot del video del cantante brasiliano Yamashita nel suo canali YouTube,

Le diverse varianti della lingua francese parlate ai quattro angoli del mondo non sempre si assomigliano. Nella nostra sezione “Le parole hanno la parola”, mettiamo in evidenza le parole o le espressioni specifiche di una regione, di un paese, di una comunità, ma anche le intraducibili che conserviamo in francese così come sono, o che traduciamo a metà, e infine le parole francesi che passano in altre lingue e non si traducono, ma talvolta assumono un nuovo significato.

Potete anche trovare i nostri episodi precedenti, a partire dal primo, poi il secondo e poi il terzo. In questo episodio, abbiamo scelto tre termini:

Macho: Se in francese comprendiamo il termine “macho” per designare un uomo misogino e fallocentrico, in spagnolo “macho” significa semplicemente “maschio”, ovvero “animale di sesso maschile”. Questa parola ha quindi attraversato le frontiere per essere utilizzata in francese ed inglese, ma nel farlo ha anche cambiato significato.

Originariamente, nei paesi dell'America Latina e in particolare in Messico, essere “macho” era considerato positivo per l'epoca, poiché implicava valori di coraggio, forza e virilità. È interessante notare quanto questo termine fosse enfatizzato nella canzone “Macho Man” dei Village People nel 1978 (“Every man wants to be a macho macho man, to have this kind of body always in demand” cioè ogni uomo vuole essere un uomo macho macho, avere questo tipo di corpo sempre richiesto), come mostrato di seguito:

Ciononostante, oggi il termine viene utilizzato più spesso in modo peggiorativo, per denunciare il comportamento sessista di alcuni uomini. È stato grazie alle lotte femministe degli anni '60 e '70 che il termine “machismo” è apparso e si è diffuso in francese. Questa parola ha quindi oggi una dimensione sociale che non aveva originariamente, ed è attraverso questa evoluzione di significato che è entrata nel linguaggio comune.

Così, in un recente articolo di Global Voices, possiamo leggere questa frase: “Il linguaggio macho superato che promuove l'onore e la violenza non si abbina davvero ai ‘mi piace’ e ai ‘cuori’ scambiati sulla piattaforma”, riferendosi al comportamento di una celebrità georgiana.

Per leggere l'articolo: La mascolinità tossica del principe gangster della Georgia

麻甩 Questo termine cantonese, pronunciato ‘maa-lat’, è effettivamente un'intrusione del francese in questa lingua cinese parlata a Hong Kong, nel sud della Cina e nella diaspora cinese. Significa malato, ma nel senso psicologico del termine, ed è utilizzato per descrivere una persona che ha un comportamento insolito, strano e spesso disturbante, se non addirittura folle.

In questo video, la rapper hongkonghese Luna is a Bep utilizza il termine 麻甩 (Maa-lat) in un hashtag (#麻甩系) per descrivere una donna che ha un comportamento maschile, risultando quindi un po’ strana.

Per saperne di più sulle lingue cinesi, leggi anche: Quali sono gli appellativi utilizzati dai locutori del cinese mandarino per descrivere la propria lingua?

Un altro esempio è il titolo di questa pièce teatrale, popolare ad Hong Kong nel 2012, che si chiama “I tre malati”: 三個麻甩 (pronunciato: saam go maa lat).

Chic In portoghese, come in altre lingue come l'inglese o il ceco, si utilizza la parola francese “chic”, che significa elegante, senza sempre sapere che in realtà la parola ha origini tedesche (in tedesco, Schick significa “indirizzo”, “abilità”).

In portoghese, questa parola ha mantenuto il riferimento a tutto ciò che è elegante, ma può anche essere utilizzata per indicare che qualcosa è costosa, come ad esempio un'auto di lusso o di marca straniera, che la maggior parte delle persone non può permettersi di comprare.

Il termine appare in diverse canzoni, come ad esempio “Chique”, “Vida chique” e “Moça chique” (giovane donna elegante). Una giornalista di moda conosciuta in Brasile per il suo blog intitolato “Chic” ha fatto di questa parola il suo slogan.

Ecco il video del cantante Yamashita il cui titolo è proprio “Chique”:

 

Si sente spesso nella vita di tutti i giorni, e è possibile estendere la parola con “chiquezāo” o ridurla con “chiquezinho”, che è anche il nome di un'azienda che vende articoli per bambini.

Se avete parole o espressioni da condividere per farle apparire nella nostra rubrica “Le parole hanno la parola”, contattateci: filip.noubel@globalvoices.org

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