Parola alle parole: episodio 20

Immagine illustrativa delle tre parole: Copa, Complosphère e Mitourne; immagine di Jean Sovon, generata su Canva.

Le varianti della lingua francese parlate ai quattro angoli del mondo non hanno sempre lo stesso suono. Nella nostra rubrica “Le parole dicono la loro”, riportiamo parole o espressioni specifiche di una regione, di un Paese o di una comunità, così come parole intraducibili che vengono mantenute in francese così come sono o che vengono tradotte solo a metà, e infine parole francesi che entrano in altre lingue e non vengono tradotte ma assumono un nuovo significato.

Tutti gli episodi precedenti sono disponibili qui: Parola alle parole [fr, come i link seguenti].

Oggi abbiamo scelto questi tre termini ed espressioni:

Copa : questa parola, diffusa in Togo, significa “amico”, “compagno”. Sebbene assomigli alla traduzione spagnola della parola “coupe”, questa proviene dal gergo del sud del Togo che viene comunemente parlato nelle strade di Lomé, la capitale del Paese. È una delle parole gergali più utilizzate tra amici e conoscenti, poiché si riferisce a un amico stretto.

Oltre a “Copa”, nel Paese sono in uso diverse altre forme derivate dalla parola “copain” come “gnocopain” e “gnocopin”, utilizzate nelle relazioni sentimentali.

In questo articolo, intitolato “Imaginaire linguistique dans la presse togolaise : appropriations, inventions et interférences“, Anate Koumealo, autore e professore ordinario di scienze dell'informazione e della comunicazione all'Università di Lomé, analizza l'uso di queste parole nella stampa togolese.

Complosphère : anche il francese, come tutte le lingue, inventa regolarmente nuove parole e questa è entrata nell'edizione 2024 del dizionario Robert, seguendo l'esempio di altre espressioni linguistiche innovative come “blogosphère” e “fachosphère”.

Secondo questo articolo, la parola indica:

“l’ensemble des personnes qui participent à la diffusion d’idées jugées complotistes sur Internet”

“tutti coloro che diffondono idee ritenute cospirazioniste su internet”

Questo articolo include la parola nel proprio titolo: “Google Earth: quand une traînée blanche enflamme la complosphère“.

Mitourne : questa parola viene utilizzata in Madagascar. Deriva dal verbo francese “tourner”, a cui è stato aggiunto il prefisso malgascio “mi-” per dargli un altro significato: “indietreggiare”. Questo verbo è l'equivalente del termine malgascio “mihemotra”. Nel Paese si utilizza spesso l'espressione “biby mitourne”, che significa “animale che cammina all'indietro”, riferita in particolare al foza orana, una specie di gambero.

Sempre derivata dal verbo tourner, l'espressione ha anche forme derivate come l'imperativo, con lievi variazioni ortografiche:

“Mitorena !” : “Recule !”

“Mitorena !” : “Indietreggia !”

L’artista malgascio, durante il programma “Kikis on the track”, utilizza questa parola nella sua canzone “Foza orana DrillR 2022”, che è un remix di “Foza Orana” di Ramora Favori.

L’espressione “biby mitourne” ha preso piede nel paese dopo il colpo di stato del 2009 orchestrato da Andry Rajoelina, presidente del Madagascar, dal 2019.

Leggi anche: Andry Rajoelina réélu président à Madagascar mais l'opposition conteste la validité de la procédure

Di seguito, un post su Facebook che si riferisce al Presidente con l'espressione “foza orana, biby mitourne”:

“Madagascar tsy maintsy mandroso hoy ny foza orana (biby mitourne)”, può essere tradotto come “Il Madagascar deve andare avanti, come dice il gambero (quello che va indietro)”.

Se avete altre parole o espressioni da condividere per inserirle nella nostra rubrica “Le parole dicono la loro”, contattateci: filip.noubel@globalvoices.org

avvia la conversazione

login autori login »

linee-guida

  • tutti i commenti sono moderati. non inserire lo stesso commento più di una volta, altrimenti verrà interpretato come spam.
  • ricordiamoci di rispettare gli altri. commenti contenenti termini violenti, osceni o razzisti, o attacchi personali non verranno approvati.