Jingzhe: la festività cinese che colpisce ‘parassiti e cattivi’

Colpire i malvagi. Immagine tratta da the Collective. Uso autorizzato.

Jingzhe (驚蛰) [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione], il giorno del Risveglio degli insetti, segna un terzo dei 24 periodi solari in cui è suddiviso il calendario cinese. Solitamente dura quindici giorni e cade in primavera inoltrata, quando arriva la stagione delle piogge, portando temporali e tempeste che risvegliano insetti e animali dal letargo. Quest'anno Jingzhe inizia il 5 marzo e termina il 20.

In cinese “jing” (驚) significa “spaventare”, mentre “zhe” (蛰) indica gli animali e insetti in letargo. Questa ricorrenza ricorda ai contadini di eliminare i parassiti dai propri campi, fienili o case e le tradizioni e i rituali associati a questo periodo variano a seconda delle regioni.

Mangiare pere e friggere cereali

Nello Shanxi, una regione nel Nord della Cina, tra gli abitanti del luogo è tradizione mangiare pere durante Jingzhe [zh]. Un proverbio locale dice, “Mangia le pere a Jingzhe e avrai salute per tutto l'anno” (驚蛰吃了梨,一年都精神): si crede infatti che questo frutto faccia bene al sistema respiratorio, indebolito dall'aria fredda e secca dell'inverno.

Inoltre, “pera” in cinese si dice “li”, che può significare anche “partire” o “lasciare”. Mangiare pere quindi simboleggia lo scacciare insetti dannosi.

I cinesi di lingua Hakka, soprattutto quelli che vivono nelle province del Fujian occidentale e del Guangodng, celebrano Jingzhe con la “frittura di Jinghzhe” (炒驚蛰), un rituale che serve a eliminare i parassiti dalle colture, in particolare fagioli e grano. Durante il rituale versano fagioli secchi e grano in una grande padella e soffriggono entrambi mentre intonano [zh]:

炒炒炒,炒去黄蚁爪;舂舂舂,舂死黄蚁公

Friggi, friggi, friggi e spazza via gli artigli delle formiche gialle; pesta, pesta, pesta, pesta le formiche gialle fino alla morte.

“Nutrire la Tigre Bianca e colpire i malvagi”

Nutrire la Tigre Bianca. Immagine da the Collective. Uso autorizzato.

La tradizione di sbarazzarsi dei parassiti durante Jingzhe si è trasformata nella credenza di “allontanare i malvagi” nelle città della Cina meridionale, dove il principale motore dell'economia è stato per secoli il commercio e non l'agricoltura.
Nel mondo del commercio, non sono insetti e parassiti a rappresentare una minaccia, ma persone disoneste, sleali ed egoiste che con l'ingannano approfittano degli altri. Per questo gli abitanti delle città cinesi hanno trasformato Jingzhe in un rituale per tenere lontani i criminali: tra i rituali esiste la tradizione di “offrire sacrifici alla Tigre Bianca” e “colpire i malvagi”
.

Nella religione popolare cinese, la Tigre Bianca è uno spirito particolarmente cattivo che porta spesso discussioni, dispute e disastri nella vita delle persone. Se qualcuno offende la Tigre Bianca, deve offrire un sacrificio per evitare di essere vittima della sfortuna. Durante il rituale, i fedeli devono nutrire la Tigre Bianca posando un pezzo di maiale grasso e di sanguinaccio cinese sulla testa di una tigre di carta per corrompere lo spirito maligno e allontanare la sfortuna.

Nutrire la Tigre Bianca. Immagine da the Collective. Uso autorizzato.

“Colpire i malvagi” o i meschini è un rituale per maledire persone cattive (in generale) oppure i propri nemici (persone specifiche). Nel caso di una persona in particolare, questa è rappresentata da una bambola di carta su cui vengono scritti il nome e la data di nascita del bersaglio. Questo rituale è diffuso tra signore anziane che prima invocano uno spirito e colpiscono la bambola di carta con una scarpa o altri oggetti mentre intonano una formula magica o una maledizione, fino a fare a pezzi la bambola. La bambola distrutta viene successivamente data in pasto a una tigre bianca di carta e bruciata. Alla fine del rituale, la fattucchiera aiuta il fedele a ristabilire la pace con l'incenso e altre azioni.

Qui potete trovare un video di Coconuts TV (in inglese) che spiega come avviene il rituale:

Le formule magiche cantonesi per questo rituale sono solitamente in rima. Questo è un esempio di canzone molto popolare [zh]:

打你個小人頭,等你有氣冇訂抖
打你個小人面,等你成世都犯賤
打你個小人眼,等你考試零雞蛋
打你個小人耳,等你銀紙當草紙
打你個小人嘴,等你有女冇得追
打你個小人肚,等你日日比人告
打你個小人手,等你有錢唔識收
打你個小人腳,等你有鞋無得著

Colpisci la testa del tuo nemico, così gli mancherà l'aria
Colpisci il tuo nemico in faccia, così sarà per sempre un perdente
Colpisci il tuo nemico negli occhi, così non passerà mai neanche un esame
Colpisci il tuo nemico in bocca, così non troverà mai una fidanzata
Colpisci il tuo nemico nella pancia, così sarà sommerso di denunce e cause
Colpisci il tuo nemico sulle mani, così non potrà ricevere nemmeno un soldo
Colpisci il tuo nemico sui piedi, così non potrà portare le scarpe

Il rituale tradizionale di Jingzhe è da molto tempo parte della cultura tradizionale di Hong Kong. Tuttavia, è diventato più popolare a Hong Kong dopo che un gruppo politico ora disciolto, il Potere del Popolo, mobilitò migliaia di suoi sostenitori [zh] per eseguire il rituale in segno di protesta contro la legge di bilancio del governo nel 2012. Da allora, sempre più giovani si ritrovano in luoghi in centro città dove si pratica questo rituale, soprattutto sotto il Cavalcavia di Canal Road nel distretto di Wanchai: i giovani chiedono alle fattucchiere di colpire i governanti incompetenti durante il periodo di Jingzhe. Nel 2014 le autorità di Hong Kong hanno incluso il rituale nella lista del patrimonio culturale immateriale della città.

Dopo la promulgazione della legge sulla sicurezza nazionale [it] il 30 giugno 2020, le relative dimostrazioni politiche si sono rarefatte a causa del giro di vite della polizia su proposte e assemblee.

Membri della polizia presidiavano il luogo più noto dove si praticava il rituale di colpire i malvagi, sotto il Cavalcavia di Canal Road a Wanchai. Immagine da the Collective. Uso autorizzato.

Tuttavia, il rituale di colpire i cattivi durante Jingzhe continua ad attirare moltissimi turisti. Da quanto le autorità di Hong Kong cercano di promuovere il turismo a seguito di un calo delle presenze, il Dipartimento di Igiene ambientale e alimentare ha concesso più spazi in città in cui praticare il rituale. Quest'anno, durante il primo giorno di Jingzhe, la partecipazione è stata molto più massiccia. A Wanchai, i fedeli – tra cui alcuni venuti dalla Cina continentale – hanno dovuto aspettare in fila il proprio turno per più di cinque ore [zh]. Una fattucchiera ha raccontato a un reporter [zh] di HK01 che un turista americano le avrebbe chiesto di maledire il presidente statunitense Donald Trump durante il primo giorno di Jingzhe.

Una folla di fedeli sotto il Cavalcavia di Canal Road a Wanchai. Immagine da the Collective. Uso autorizzato.

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