Togo: la sospensione degli aiuti dagli USA inciderà negativamente su salute pubblica e istruzione

Nell'immagine: scatoloni etichettati USAID; screenshot preso dal canale YouTube de RFI

Molti Paesi del Sud del mondo ricevono aiuti umanitari dagli Stati Uniti attraverso l'agenzia USAID. L'improvviso congelamento dei fondi [fr, come i link seguenti] da parte di questa agenzia, minaccia di bloccare i progressi di diversi programmi in Africa.

Gli Stati Uniti contribuiscono, allo sviluppo internazionale e agli aiuti umanitari nel Sud del mondo, con più di 40 miliardi di dollari l'anno. Il Togo è uno di quei paesi in cui questi aiuti giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo di diversi settori come educazione, sanità, sicurezza e governance. Secondo il report delle Nazioni Unite sullo sviluppo umano del 2024 (PNUD), il Togo ha fatto progressi in questo settore, passando da una cifra di 0,539 tra il 2021 e 2022, a una cifra di 0,547 tra il 2023 e il 2024. Il rapporto afferma che:

…le Togo a enregistré des progrès remarquables à l’instar des précédents rapports. Pour la 5e année consécutive, le pays est classé 1er dans l’espace UEMOA [Union Économique et Monétaire Ouest Africaine] et 4e cette année dans la CEDEAO [Communauté économique des États de l'Afrique de l'Ouest] après le Cap-Vert, le Ghana et le Nigeria.

…il Togo ha compiuto notevoli progressi, come già descritto nei precedenti report. Per il quinto anno consecutivo, il paese si è classificato primo nello spazio UEMOA [Unione Economica e Monetaria dell'Africa Occidentale] e quarto nella CEDEAO [Comunità Economica degli Stati dell'Africa Occidentale], dopo Capo Verde, Gana e Nigeria.

Leggi anche: Frequentare la scuola in Africa: una pratica a rischio per milioni di bambini [it]

Un duro colpo al sostegno all'istruzione

Le autorità togolesi stanno facendo del loro meglio per promuovere l'istruzione per tutti: all'inizio dell'anno scolastico, il tasso di iscrizione alla scuola primaria era del 94,6 %. Tuttavia, continuano ad esserci problemi, in termini di sostegno ai bambini in situazioni di difficoltà: sono stati istituiti programmi che comprendono la mensa scolastica per evitare che i bambini provenienti da famiglie svantaggiate trascurino la scuola.

Gli aiuti americani forniti dall'USAID hanno istituito il programma McGovern-Dole, di cui il Togo è beneficiario. In seguito all'annuncio della sospensione dei fondi, il sito togolese 27avril ha riportato:

C’est un programme doté de 33 millions de dollars en 2023. Il est mis en œuvre par Catholic Relief Services (CRS) et devait permettre à des milliers d’écoliers togolais d’avoir accès à un repas quotidien, ce qui permettra de les maintenir à l’école. Le programme avait été prolongé pour cinq ans.

Il programma, con un budget di 33 milioni di dollari per il 2023, è stato realizzato da Catholic Relief Services (CRS) e aveva lo scopo di dare a migliaia di scolari togolesi l'accesso a un pasto quotidiano, in modo da trattenerli a scuola. Il programma è stato prolungato per altri cinque anni.

27avril sottolinea, inoltre, che è stata pianificata l'attuazione di un nuovo programma del valore di 29 milioni di dollari USA. Si legge:

Une autre enveloppe de 29 millions de dollars était attendue pour un nouveau programme, « Nourriture pour le progrès ». Ce sera en termes de don de produits agricoles américains aux pays en développement et aux démocraties émergentes engagées dans l’introduction ou le développement de la libre entreprise dans leurs économies agricoles. Le Togo attend également ce fonds.

Altri 29 milioni di dollari dovrebbero essere destinati alla realizzazione del nuovo programma “Food for Progress”. Questo programma, prevede la donazione di prodotti agricoli statunitensi ai Paesi in via di sviluppo e alle democrazie emergenti impegnati per favorire l'introduzione e lo sviluppo della libera impresa nelle economie agricole. Anche il Togo è in attesa di questi fondi.

Progressi in calo nel campo della sanità

Il Togo sta registrando dei progressi notevoli nel campo sanitario, soprattutto grazie all'appoggio dei partner stranieri, tra cui gli Stati Uniti. Questi ultimi, tramite l'USAID, sono impegnati contro la malaria e nella lotta contro HIV/AIDS attraverso l'iniziativa President’s Emergency Plan for AIDS Relief (PEPFAR) di cui beneficiano diversi paesi, tra cui il Togo.

Il sito web Togo First ha commentato:

Au Togo, le PEPFAR a décaissé 9,2 millions de dollars américians en 2023 et 6,2 millions en 2024, pour financer l’accès aux antirétroviraux pour plus de 300 000 patients, le maintien des services VIH pour 46 000 individus pendant la pandémie de COVID-19, les campagnes de dépistage et le développement des infrastructures de soins. En 2023, l'Initiative du Président des États-Unis contre le Paludisme (PMI) avait annoncé son tout premier financement pour le Togo, avec un investissement de 12 millions de dollars pour la première année du programme.

La suspension des fonds menace directement l’accès aux traitements pour des centaines de milliers de malades et risque d’entraîner une recrudescence de l’épidémie.

En clair, une coupure durable de ces financements pourrait remettre en cause 20 ans de progrès dans la lutte contre le VIH/SIDA au Togo.

In Togo, il PEPFAR ha erogato 9,2 milioni di dollari nel 2023 e 6,2 milioni di dollari nel 2024, per finanziare l'accesso ai farmaci antiretrovirali (per oltre 300.000 pazienti), per il mantenimento dei servizi per l'HIV per 46.000 persone durante la pandemia COVID-19, per le campagne di screening e lo sviluppo delle infrastrutture sanitarie. Nel 2023, l'associazione statunitense President's Malaria Initiative (PMI) ha annunciato il suo primo finanziamento per il Togo, con un investimento di 12 milioni di dollari per il primo anno del programma.

La sospensione dei finanziamenti rappresenta una minaccia diretta all'accesso alle cure per centinaia di migliaia di pazienti e probabilmente porterà a un aggravamento dell'epidemia.

È chiaro che un taglio a questi fondi potrebbe mettere a repentaglio 20 anni di progressi nella lotta all'HIV/AIDS in Togo.

Rafforzare la sicurezza: una sfida importante

Oltre all'istruzione e alla sanità, gli Stati Uniti sono impegnati anche in campo militare in Togo.

Di fronte all'avanzata delle incursioni jihadiste e dell'estremismo violento, gli Stati Uniti, dal 2023, stanno intensificando la cooperazione militare con il Togo per combattere il problema della sicurezza, soprattutto al nord, dove il paese confina con il  Burkina e il Benin, dove sono presenti gruppi armati e terroristi.

Per il 2023, gli Stati Uniti hanno stanziato 591.000 dollari per la cooperazione militare con il Togo. Questo sostegno si traduce principalmente nell'addestramento degli eserciti al fronte nel nord del Paese. Togo First afferma:

Ces financements permettaient notamment de former les forces de sécurité togolaises et de renforcer la surveillance des frontières face aux menaces djihadistes venues du Sahel.

Questi finanziamenti sono stati utilizzati in particolare per addestrare le forze dell'ordine togolesi e rafforzare la sorveglianza delle frontiere di fronte alle minacce jihadiste provenienti dal Sahel.

Secondo Togo First, c'è il rischio concreto che la sicurezza del Togo venga compromessa:

Mais cette suspension pourrait affaiblir encore davantage la coopération militaire entre Lomé et Washington, à un moment où le Togo fait face à une montée de l’instabilité dans le nord du pays.

In un momento in cui il Togo sta affrontando una crescente instabilità nel nord del Paese, questa sospensione dei fondi potrebbe indebolire ulteriormente la cooperazione militare tra Lomé e Washington.

Il futuro è incerto per coloro che sono coinvolti nella realizzazione dei progetti

Come in tutti i Paesi in cui opera l'USAID, anche in Togo le persone coinvolte nell'attuazione dei progetti finanziati dall'agenzia non vengono risparmiate. Nel nord del Paese, dove la situazione umanitaria è al centro di molte iniziative, i dipendenti dell'agenzia saranno costretti a rimanere a casa, almeno per un periodo di tre mesi a partire da febbraio 2025, in attesa di vedere se questa decisione verrà mantenuta o revocata. Kodzo [non il suo vero nome] intervistato da Global Voices dichiara:

D'un côté, cette décision de la nouvelle administration américaine est venue comme un coup de massue pour anéantir nos espoirs d'échapper au chômage. Parce que nous sommes sur le terrain chaque jour et nous travaillons auprès des communautés pour leur apporter notre appui. D'un autre côté, nous voyons partir en fumée les efforts de plusieurs années pour un développement des communautés. C'est très dur à accepter et nous devons nous préparer au pire dans la mesure où ils maintiennent leur décision.

Da un lato, questa decisione della nuova amministrazione statunitense è un duro colpo per le nostre speranze di sfuggire alla disoccupazione. Perché noi siamo sul campo ogni giorno e lavoriamo con le comunità per dare loro il nostro sostegno. D'altro canto, stiamo vedendo andare in fumo gli sforzi compiuti negli anni per sviluppare le nostre comunità. È molto difficile da accettare e dobbiamo prepararci al peggio se la sospensione dei fondi dovesse andare avanti.

Per Abidé, volontaria di un'organizzazione partner di USAID (di cui preferisce non fare il nome), il primo mandato di Donald Trump alla guida degli Stati Uniti (2017-2021) dimostra che questa decisione di sospendere i fondi verrà confermata. Intervistata da Global Voices, racconta:

Le président américain est connu pour ses prises de position extrêmes vis-à-vis de la marche actuelle du monde. Sauf un miracle, je me prépare au pire, du moins pour ces quatre années à venir si les portes de l'USAID se ferment définitivement. Aucune lueur d'espoir.

Il Presidente degli Stati Uniti è noto per le sue posizioni estreme sullo stato attuale del mondo. Salvo un miracolo, mi sto preparando al peggio, almeno per i prossimi quattro anni, se le porte dell'USAID si chiuderanno definitivamente. Nessun barlume di speranza.

Come Kodzo o Abidé, altre persone si trovano nella stessa situazione, e non solo in Togo. Se questa sospensione dei fondi verrà prorogata, le conseguenze saranno ancora più gravi, vista l'importanza degli aiuti umanitari statunitensi. Oltre agli Stati Uniti, il Togo beneficia del sostegno di altri Paesi; i principali sono Cina, Germania, Francia e Unione Europea.

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