La sentenza di un tribunale australiano: giornalista ingiustamente licenziata a causa di un post su Gaza

Antoinette Lattouf

La giornalista Antoinette Lattouf parla alla stampa dopo aver vinto la causa intentata contro la Australian Broadcasting Corporation. Screenshot tratto da un video YouTube di Guardian Australia. Uso legittimo.

Un tribunale australiano ha stabilito [en, come tutti i link successivi] che la giornalista Antoinette Lattouf è stata ingiustamente rimossa dall'Australian Broadcasting Corporation (ABC) nel dicembre 2023, dopo aver pubblicato su Instagram un video di Human Rights Watch (HRW) sull'uso della fame come strumento di guerra a Gaza.

Lattouf era stata assunta per sostituire una collega per cinque giorni nel programma Mornings su ABC Radio Sydney, ma le è stato detto di non presentarsi al lavoro dopo il suo secondo giorno, a seguito della condivisione di un post di HRW sulle azioni di Israele a Gaza. La direzione della ABC ha affermato che la giornalista ha violato le linee guida dell'azienda in materia di social media, ma Lattouf, di origini libanesi, ha sostenuto di essere stata presa di mira da lobbisti pro-Israele.

HRW ha scritto una lettera alla ABC nel gennaio 2024, esprimendo preoccupazione per il fatto che la loro inchiesta sia stata citata come scusa per allontanare una giornalista.

It is troubling that factual Human Rights Watch material has been deemed “controversial”. This could have a chilling effect on the ability of Australian journalists to share human rights content from reputable organizations.

È preoccupante che il materiale di Human Rights Watch sia stato considerato “controverso”. Questo potrebbe avere un effetto raggelante sulla capacità dei giornalisti australiani di condividere contenuti sui diritti umani provenienti da organizzazioni affidabili.

Il 25 giugno 2025 un giudice ha stabilito che, interrompendo bruscamente il contratto di Lattouf, la ABC ha violato l'Enterprise Agreement e il Fair Work Act. “Le politiche che avrebbe violato non sono state identificate, né le è stata data alcuna opportunità di difendersi dalle accuse”, si legge nella sentenza.

Il verdetto menziona le circostanze che hanno portato al licenziamento della giornalista.

Soon after Ms Lattouf presented her first program, the ABC began to receive complaints from members of the public. The complaints asserted she had expressed antisemitic views, lacked impartiality and was unsuitable to present any program for the ABC. It became clear that the complaints were an orchestrated campaign by pro-Israel lobbyists to have Ms Lattouf taken off air.

Poco dopo che la signora Lattouf aveva presentato il suo primo programma, l'ABC aveva iniziato a ricevere lamentele da parte del pubblico. I reclami sostenevano che Lattouf aveva espresso opinioni antisemite, mancava di imparzialità e non era adatta a presentare alcun programma per l'ABC. È divenuto chiaro che le lamentele rappresentavano una campagna orchestrata da lobbisti pro-Israele per far ritirare Lattouf dalla trasmissione.

Lattouf ha dichiarato di essere stata “punita” a causa delle sue opinioni politiche. Dopo la sua vittoria in tribunale, ha postato un selfie con il proprio avvocato su X (Twitter).

Combattiamo per i diritti dei lavoratori.
Combattiamo per la libertà di stampa.
Combattiamo per i diritti umani.
E vinciamo.

L'amministratore delegato dell'ABC Hugh Marks, che non faceva ancora parte della direzione nel dicembre 2023, ha riconosciuto la decisione del tribunale e si è scusato con Lattouf.

The ABC acknowledges today’s Federal Court decision in the matter involving Antoinette Lattouf. Despite the Corporation’s best efforts, the matter was not able to be resolved before Court proceedings, which is regrettable.

The values of the ABC must be reflected in how we work. In this case the judge found the correct processes weren’t followed and, consequently, errors were made. We regret how the decision to remove Ms Lattouf from air was handled and the distress occasioned her. We extend our sincere apologies to Ms Lattouf and wish her well in her future endeavours.

L'ABC prende atto della decisione odierna della Corte federale in merito alla questione di Antoinette Lattouf. Nonostante i migliori sforzi dell'azienda, non è stato possibile risolvere la questione prima del procedimento giudiziario, il che è deplorevole.

I valori dell'ABC devono riflettersi nel nostro modo di lavorare. In questo caso il giudice ha riscontrato che non sono state seguite le procedure corrette e, di conseguenza, sono stati commessi degli errori. Ci rammarichiamo per come è stata gestita la decisione di allontanare la signora Lattouf dalla trasmissione e per il disagio che le è stato causato. Ci scusiamo sinceramente con la signora Lattouf e le auguriamo ogni bene per il suo futuro.

L'Alleanza per i Media, lo Spettacolo e le Arti (Media, Entertainment and Arts Alliance) ha accolto con favore il verdetto e ha criticato la direzione dell'ABC per essersi piegata alle “pressioni politiche e alle lobby filo-israeliane a scapito del proprio personale, dei valori e della fiducia del pubblico”. La dichiarazione recita:

ABC decision makers failed in their duty to push back against outside interference, racism and bullying.

They failed every Australian who counts on the ABC to shine a light in dark places fairly, bravely, and without fear or favour.

Instead of defending its journalists, ABC management chose to appease powerful voices, undermining editorial independence and wasting more than USD 1 million of taxpayer money so far in the process.

I responsabili dell'ABC hanno mancato al loro dovere di opporsi alle interferenze esterne, al razzismo e al bullismo.

Hanno deluso tutti gli australiani che contano sul fatto che l'ABC faccia luce in luoghi oscuri in modo equo, coraggioso e senza paure o favoritismi.

Invece di difendere i suoi giornalisti, la direzione dell'ABC ha scelto di placare delle voci potenti, minando l'indipendenza editoriale e sprecando finora più di un milione di dollari di denaro dei contribuenti.

In un articolo, Vivienne Kelly, giornalista che lavora per il gruppo Medialand della ABC, ha riassunto la delusione dell'opinione pubblica per la decisione della ABC di licenziare Lattouf.

It's clear that the ABC acted unlawfully. It's clear that its previous management was willing to cave to pressure from lobbyists. It's clear audiences and taxpayers feel let down by the ABC once again becoming the story, the amount of money spent defending the action, and the dark truths it has exposed about the ABC's operations.

È chiaro che la ABC ha agito illegalmente. È chiaro che la precedente dirigenza era disposta a cedere alle pressioni dei lobbisti. È chiaro che il pubblico e i contribuenti si sentono delusi dal fatto che l'ABC sia diventata ancora una volta protagonista di una storia del genere, dalla quantità di denaro speso per difenderla e dalle oscure verità che ha messo in luce sulle operazioni dell'ABC.

Paula Kruger, direttore generale di Media Diversity Australia, ha ricordato alle redazioni giornalistiche di adottare un approccio diverso nel trattare le questioni controverse, invece di mettere a tacere particolari punti di vista.

Building trust with our communities means nurturing inclusion and calm reasoning around our most contested and controversial news stories. Silencing one side of the story isn’t success. Shutting down voices is not ‘social cohesion.’ But silencing and shutting down were the preferred responses of senior ABC management under pressure from pro-Israel lobbyists. We need a different approach to our most difficult conversations.

Costruire la fiducia nell'ambito delle nostre comunità significa coltivare l'inclusione e il ragionamento pacato in merito alle notizie più controverse. Mettere a tacere una parte della storia non è un successo. Mettere a tacere voci altrui non è “coesione sociale”. Ma il silenzio e la chiusura sono state le risposte preferite dai dirigenti dell'ABC sotto la pressione delle lobby pro-Israele. Abbiamo bisogno di approcciarci in maniera diversa a questioni complesse come queste.

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