articoli da dicembre, 2008
Porto Rico: permessi facili per uccidere gli alberi
Una recente ordinanza amministrativa del ministro dell'Agricoltura di Porto Rico garantisce un'automatica “scorciatoia” per l'ottenimento del permesso e consente di abbattere fino a 10 alberi. La blogosfera portoricana ha dato subito voce alle proteste dei cittadini, inclusa una petizione che chiede l'immediata revoca dell'ordinanza.
Brasile: contro l'aborto illegale o contro le donne?
L′aborto‚ problema scottante in tutta l′America Latina‚ in Brasile è considerato un reato perseguibile per legge, salvo nei casi di violenza sessuale o di chiaro rischio per la vita della madre. Eppure ogni anno si praticano oltre un milione di aborti clandestini e oltre 70.000 donne muoiono per le successive complicazioni. Ecco una panoramica dei frequenti interventi online (riflesso di quelli offline) che dividono e infiammano il Paese.
Le reazioni del mondo arabo al massacro di Gaza
L'intero mondo arabo esprime dolore per la sorte degli abitanti di Gaza a seguito dei recenti attacchi aerei da parte di Israele. Eppure il silenzio dei governi arabi colpisce un nervo scoperto - come rivelano parecchi blogger locali.
Zimbabwe: aggiornamenti sul rapimento di Jestina Mukoko
Denford Magora pubblica su Zimbabwe Blog alcune foto [in] di Jestina Mukoko (attivista per i diritti umani rapita [it] un paio di settimane fa) in tribunale alla vigilia di Natale...
RDC: partita di calcio come raccolta-fondi per le vittime della guerra nel Kivu
Sabato 27 dicembre, nello stadio di Kinshasa, la nazionale di calcio congolese [it] ha disputato un’amichevole con una squadra formata dai calciatori nativi del Congo e attualmente ingaggiati da squadre...
Palestina: 27 dicembre, il giorno più sanguinoso dal 1967
Iniziato "normalmente", il 27 dicembre si è trasformata nella giornata più sanguinosa nella storia del conflitto israelo-palestinese sin dal 1967. I blogger locali aggiornano e commentano sui drammatici avvenimenti in corso.
Kenya: proteste e retroscena del confronto tra media e governo
Il 45° anniversario dell'indipendenza kenyiota ha dato adito alle proteste di media e cittadini contro un disegno di legge che, se approvato, darà al parlamento ampi poteri per regolamentare i mezzi di comunicazione elettronici in termini di contenuti. La blogosfera locale rilancia e commenta sull'attuale scenario - rivelando i restroscena di un percorso tutt'altro che semplice verso la democrazia.
Gaza/Sderot: Israele e Palestina insieme in un video
Il progetto "Gaza/Sderot: Life in Spite of Everything" non è che uno degli esempi di come i media online possano gettare un ponte tra differenti culture e visioni del mondo. Il progetto segue e ripropone sul web la vita quotidiana di dodici persone, residenti da entrambe le parti di un confine segnato dalla violenza. Tutte persone che condividono preoccupazioni, sogni, speranze - e un forte desiderio di pace.
Camerun: libertà a rischio
Nonostante il Camerun non sia al centro dell'attenzione mondiale, di recente su alcuni blog si è discusso della reale condizione della libertà in questa nazione del continente africano. Ne risulta un quadro non troppo incoraggiante.
Cina: firmatari di Carta 08 arrestati e interrogati dalla polizia
Arresti, perquisizioni e interrogatori per alcuni dei firmatari di Carta 08, la recente dichiarazione collettiva che traccia un piano per le prospettive democratiche in Cina. Resoconti e commenti dai blog dei diretti interessati.
Benvenuto a Global Voices in Serbo!
Parte ufficialmente Global Voices in Serbo, che va così ad aggiungersi alle attuali 15 localizzazioni del progetto Lingua. Il gruppo (tre traduttori principali) è comunque alla ricerca di altri volontari. Congratulazioni Global Voices in Serbo!
Madagascar e Kenia ripensano gli accordi fondiari con aziende straniere
Crescono gli accordi fondiari segnalati tra Paesi ricchi e nazioni in via di sviluppo, stipulati nello sforzo di prevenire le scarsità alimentari. In Madagascar gli interventi di cittadini e blogger locali impongono il blocco di un accordo in corso con la coreana Daewoo, mentre in Kenia analoghe pressioni portano a un ripensamento generale.