articoli da maggio, 2010
La blogosfera africana si rispecchia e commenta sulla crisi economica in Grecia
I problemi dell'economia greca, e il successivo intervento del FMI, non sono affatto dissimili da analoghe situazioni di molti Paesi africani. Motivo per cui le reazioni dei blogger locali spaziano da aneddoti ammonitori a quanto si è acquisito (o almeno, si sarebbe dovuto acquisire) in base a tali esperienze pregresse.
Malawi: autonomia e responsabilità alle donne per progetti di energia solare nei villaggi rurali
La storia di un progetto basato su pannelli solari realizzato da donne locali e altre inizitiave di base per migliorare la vita di quanti vivono in aree poco battute del continente nero.
Ungheria: foto e video dei residenti locali sulle alluvioni in corso
Non sembra fermarsi l'ondata di maltempo e le alluvioni in Europa centrale e orientale. I blogger ungheresi delle zone interessate dal disastro rilanciano notizie e immagini originali.
Perù: le domande di una bambina a Michelle Obama rilanciano il tema dell'immigrazione USA
L'imbarazzante domanda di una ragazzina d'origine peruviana a Michelle Obama e alla first lady messicana, in visita a una scuola del Maryland, è stata prontamente ripresa da varie testate - stimolando il dibattito tra i netizen sulla bollente questione dell'immigrazione USA.
Giamaica: situazione complessa ma in miglioramento a Kingston?
A quattro giorni dallo stato di emergenza imposto nella capitale giamaicana, ecco una serie di freschi rilanci su Twitter e blog locali per comprendere meglio la catena dei recenti eventi - da cui sembra anche emergere il lento ritorno alla normalità.
Colombia: i citizen media nella campagna per le imminenti elezioni presidenziali
Con Juan Manuel Santos e Antanas Mockus in prima fila per la presidenza, la tornata elettorale del 30 maggio trova ampio spazio nei citizen media locali - inclusi sostenitori e opponenti dei vari candidati, oltre che tra gli indifferenti al carosello politico.
Nigeria: dibattito sulla pedofilia, la Sharia e le ‘due’ Nigerie
Qualche settimana fa un senatore ed ex-governatore ha sposato una tredicenne, in accordo con la Sharia ma in violazione delle norme federali del Paese. L'acceso dibattito in corso, online e offline, si rivela come l'apice di un complesso iceberg socio-politico.
Niger: anche gli SMS per salvare vite da una crisi alimentare che sfiora ormai la carestia
La crisi alimentare che minaccia più della metà della popolazione, oltre 14 milioni di persone, richiede urgenti azioni umanitarie. È stato avviato anche un programma con cui, grazie ai cellulari, si può distribuire contante alle donne più vulnerabili in 160 villaggi nel Paese.
Video: “Kids News Network” rilancia sul web l'informazione per i più giovani
Grazie all'impegno di questo progetto, ora assai attivo anche online, i ragazzi in diversi Paesi in via di sviluppo possono seguire notiziari ideati e finalizzati solo per loro, oltre a condividere opinioni riguardo l'attualità e fare network.
Cina: blogger interrogato dopo aver criticato online la Shanghai EXPO 2010
A Bad Friend è stato invitato a "prendere una tazza di tè" dagli agenti di sicurezza aver scritto il post incriminato, per poi rilanciare sempre sul suo blog anche tale colloquio. Lo scambio riflette le differenze e il conflitto tra uno Stato basato sul potere e sul controllo e il Paese popolare rappresentato dai blogger. Entrambi i post originali sono stati cancellati ma continuano a circolare online.
Africa: celebrata la giornata internazionale contro l'omofobia
L'evento, celebra il 17 maggio di ogni anno, stavolta si è concentrato soprattutto su tre Paesi africani -- Kenya, Uganda e Malawi -- con testimonianze dirette e altre inziative per focalizzare l'attenzione de pubblico, dei media e dei politici su un problema sempre più scottante.
Iran: gli studenti continuano a sfidare Ahmadinejad
Centinaia di studenti dell'Università Shahid Beheshti di Teheran hanno protestato contro la visita del Presidente Mahmoud Ahmadinejad -- caso tutt'altro che isolato di questi tempi nel Paese. Ecco una selezione dei video delle proteste caricati su YouTube.